NEWS SPAZIO :- Si è aperta una nuova porta sul futuro. Ieri sera alle 21:45 la costa est degli Stati Uniti è stata protagonista di un altro Giant Leap per l'intera umanità, quando un'azienda privata ha lanciato per la prima volta un razzo vettore così potente in grado di immettere in orbita Terrestre carichi molto grandi, in grado di superare l'orbita del nostro Pianeta e raggiungere Luna e Marte.
Sto parlando della 1° missione di test del Falcon Heavy, il nuovo super lanciatore per carichi pesanti realizzato interamente da SpaceX, partito ieri dal LC-39A del NASA Kennedy Space Center in Florida.
Lo stesso Elon Musk aveva dichiarato che probabilmente il volo non ce l'avrebbe fatta a raggiungere l'orbita. Invece con grande emozione da parte di tutti a T=0 il gigante si è innalzato in cielo ed ha svolto con successo la sua missione primaria.
Le emozioni sono state davvero tante. Più di centomila persone si erano radunate in prossimità della costa per essere testimoni di un evento che rappresenta un altro tassello della conquista umana dello spazio. Avevamo visto in un post precedente le possibili conseguenze di un eventuale fallimento della missione, del tutto possibile e normale in quanto si tratta in fin dei conti di un volo di test. Invece il Falcon Heavy ce l'ha fatta. Uno spettacolare successo.
Rivediamo il video del lancio direttamente da questo post.
Abbiamo seguito i vari rinvii di questa 1° missione di test, in origine attesa dal 2015. E ieri sera il momento è finalmente giunto. La finestra di lancio si è aperta alle 19:30 (ita), fino alle 22:30.
Il meteo era favorevole al 90%, tuttavia forti venti in quota hanno fatto slittare la partenza fino alle 21:45, quando il conto alla rovescia ha raggiunto il momento T=0.
Nonostante tutte le simulazioni compiute su questo nuovo vettore parecchie questioni restavano ancora aperte quando il razzo si è staccato dal suolo.
Era la prima volta che tre booster di Falcon 9 volavano accoppiati insieme in una configurazione assolutamente mai vista prima. Le interazioni tra loro durante le sollecitazioni dell'ascesa, il ghiaccio che cadeva dalla superficie esterna del 2° stadio colpendo le estremità dei booster laterali, la loro separazione simultanea dal booster centrale ancora acceso. Tutte cose che potevano essere verificate solamente in volo
Eppure in quel fatidico attimo in cui il cronometro ha detto GO! il tempo si è fermato ad osservare con quanta apparente semplicità il Falcon Heavy guadagnava il cielo
Semplicemente magnifico. Ma basta con le emozioni, c'è un payload da inviare nello spazio profondo.
Chi ha assistito alla diretta video dell'evento ha potuto assistere alla perfetta separazione dei due booster laterali, cosa che mi ha ricordato un po' il decollo dello Space Shuttle. I due nodi, che come sappiamo sono due 1° stadi di altrettanti Falcon 9 (che tra l'altro avevano già volato) hanno fatto molto bene il loro mestiere. Mentre il nodo centrale del 1° stadio del Falcon Heavy continuava a spingere il suo carico i due fratelli hanno continuato a fare ciò che sanno fare, tornare a casa.
E vederli atterrare in simultanea sulla terraferma alla Landing Zone 1 e 2 della Cape Canaveral Air Force Station in perfetta sincronia (T+8 min e 6 sec) è stato un altro istante in cui si prende coscienza che c'è qualcosa di importante davanti agli occhi
Nel frattempo a T+3 minuti e 5 secondi il booster centrale ha spento i suoi motori e si è separato dal 2° stadio, marcando la conclusione con successo della sua missione primaria.
Anche per lui il nuovo task era quello di rientrare sulla Terra ed atterrare sulla piattaforma oceanica ASDS (Autonomous Spaceport Drone Ship) dal nome "Of Course I Still Love You" che lo attendeva al largo della costa, nell'oceano Atlantico.
Ho molto apprezzato la grafica della diretta video di SpaceX che mostrava l'andamento del volo e le traiettorie di discesa dei tre booster, tracciando gli archi di discesa che mano a mano andavano avvicinandosi ai punti di atterraggio.
Sfortunatamente il nodo centrale non è riuscito ad atterrare sulla piattaforma, si è schiantato nell'oceano a causa dell'esaurirsi del fluido di iniezione durante l'accensione finale dei razzi per l'atterraggio (Landing Burn). Se volete l'unico punto d'ombra di una missione che è stata in ogni caso un grandissimo successo. E pare che vi siano stati alcuni danni alla piattaforma. Su Twitter Elon ha dichiarato che se riescono a recuperare il filmato dalla piattaforma lo metteranno online.
E veniamo al 2° stadio che in tutto questo ha continuato la missione primaria composta da 2 obiettivi: (1) immettere il payload in orbita eliocentrica, intorno al Sole cioè, con parametri orbitali che lo avrebbero portato ad intercettare l'orbita di Marte pur senza interferire con il Pianeta Rosso e con gli altri pianeti "vicini" per centinaia di milioni di anni, e (2) certificare il funzionamento del Falcon Heavy e del 2° stadio per missioni che prevedono una lunga fase di coasting come ad esempio l'immissione in traiettoria di trasferimento per orbite Geostazionarie, finalizzato a poter competere per le missioni del Dipartimento della Difesa USA.
A quattro minuti di volo è stata espulsa la carenatura protettiva del payload, esponendo al vuoto spaziale il carico, che come sa chi ha letto i precedenti post è costituito da un "satellite" molto particolare. Tipicamente le missioni di test, specialmente la 1° missione di test di un nuovo razzo, hanno come payload un simulatore di massa che sostanzialmente aggiunge peso al vettore.
In questo caso però il payload era costituito da un'autovettura elettrica Tesla (era la macchina di Elon) ed al posto di guida un manichino "Starman" con indosso una delle tute spaziali di Spacex che utilizzeranno gli astronauti che partiranno verso la ISS con Dragon 2. Sempre in omaggio a David Bowie la radio della Tesla cantava "Space Oddity" e sicuramente avrete visto "Don't panic" nelle riprese del cruscotto (all'interno della macchina anche una copia della "Guida Galattica per Autostoppisti").
C'è stato anche uno stream in diretta che riprendeva la Roadster, eccolo
spettacolare anche lui.
Il motore Merlin MVAC del 2° stadio ha compiuto una 1° accensione di 5 minuti e mezzo per raggiungere un orbita temporanea intorno alla Terra. Da qui poi è seguita una successiva accensione per immettere la Roadster in una prima orbita ellittica prima di lanciarla nello spazio profondo.
E' lo stesso Elon che ci informa
Third burn successful. Exceeded Mars orbit and kept going to the Asteroid Belt. pic.twitter.com/bKhRN73WHF— Elon Musk (@elonmusk) February 7, 2018
E adesso rivediamo il lancio
e la conferenza stampa dopo il lancio
Si parlerà di questo giorno per molto tempo. Ci saranno molti post dedicati, è troppo importante per tutti e nel tempo lo comprenderemo appieno.
Intanto trovate tutto ma proprio tutto di questa spettacolare avventura nella sezione del blog dedicata a SpaceX, qui
Enjoy!
Il nodo centrale quindi non ha frenato la discesa perchè è finito in anticipo il propellente!!!???
RispondiEliminaSono perplesso, tra le tante ragioni questa mi sembra decisamente un banale errore di calcolo, considerato che FH non era a pieno carico!
Mi è sfuggito qualcosa?!
In macchina c'era anche un asciugamano anche se mi sfugge completamente il nesso con tutto il resto!!
Qualcuno illuminato mi spiga!?
By Simo
No, non era propellente ma il fluido TEA-TEB per innescare la riaccensione dei motori. Durante la Landing Burn solamente il motore centrale si è acceso, invece dei tre previsti per frenare. Il booster core è quindi arrivato troppo veloce ed ha danneggiato sembra 2 turbine di stazionamento della piattaforma ASDS.
EliminaL'asciugmano in macchina aveva la scritta "Don't Panic!" e sono entrambi elementi del film "Guida Galattica per Autostoppisti".
Grazie.
EliminaQuesto lancio verrà ricordato anche fra molti secoli come iconico di una nuova era spaziale dove i privati avranno un ruolo primario nello sviluppo tecnologico in un capo,quello astronautico, dove prima erano solo le agenzie governative ad avere le possibilità per completare progetti arditi ed innovatori.
RispondiEliminaLa grandezza di questa impresa sta nel fatto che oggi il vettore più potente, performante ed economicamente sostenibile lo ha sviluppato costruito un'impresa privata.
Chissà quanti imprenditori vedendo questo test riuscito si staranno chiedendo cosa si potrebbe portare in orbita dentro quel grande fairing, Bigelow per esempio!
Mi piacerebbe vederla la Tesla Roadstar fra qualche anno come è ridotta, chissà quando questa opportunità si avvererà!
Il prossimo lancio del FH quando sarà?
By Simo
Musk ha detto tra 3 - 6 mesi dovrebbe decollare un nuovo FH, in programma (fonte wiki) c'è come carico Arabsat-6A satellite dell'Arabia Saudita che evidentemente ha creduto già diverso tempo addietro nel successo del test. Ottimo per loro e per Elon che può in tempi brevi mettere a reddito la sua nuova macchina da soldi!
EliminaBy Simo
Esatto, il lancio è previsto entro la 1° metà dell'anno.
EliminaBel video, Sergio ti piacerà sicuramente^_^!!
RispondiEliminaSentiamo il rumorino che fa il FH quando parte eheehhe^_^!
The Incredible Sounds of the Falcon Heavy Launch (BINAURAL AUDIO IMMERSION) - Smarter Every Day 189
By Simo
Grazie Simo, bello davvero! Cmq un giorno andrò sicuramente a vedere un lancio dal vivo!
EliminaSergio come avevo già commentato, semplicemente meraviglioso, penso che non solo negli Stati Uniti, ci sia stato questo grande entusiasmo, peccato che SLS della Nasa sia ancora in ritardo; penso che il FH sia ottimo anche per la Luna oltre che Marte; Elon ci ha stupito di nuovo ci sta dando nuovi sogni e nuove speranze, come ai tempi delle missioni Apollo, sta rivoluzionando non solo a livello tecnologico ma anche culturale questo settore
RispondiEliminaNico
Ciao Nico, sono d'accordo, l'entusiasmo è planetario.
EliminaMi viene da lanciare una domanda un po' provocatoria, così ne discutiamo: dando il tempo al Falcon Heavy di consolidarsi e dimostrare la sua affidabilità, SLS ha ancora senso?
SLS/Orion sono dei progetti che il presidente Obama voleva cancellare ma il congresso si oppose ecco perchè sono ancora in corso ,solo che il congresso che ha difeso strenuamente questi progetti però non li finanzia adeguatamente basti pensare che a questo ritmo solo tra 10 anni entrambi i progetti saranno completati.Senza considerare che nei prossimi anni oltre al Falcon Heavy ci saranno anche altri avversari del SLS, come i razzi della Blue Origin per esempio.
EliminaPer chi fosse ancora interessato a sapere che fine ha fatto il booster centrale
RispondiEliminahttps://youtu.be/A0FZIwabctw
Al minuto 1:13 si vede il nn atterraggio.
Stefano
Ciao Stefano, l'ho visto anch'io questa mattina, finalmente vediamo qualcosa.
EliminaSI merita un post dedicato. Ciao