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giovedì 22 dicembre 2022

Kepler-138, a 218 anni luce da noi due esopianeti probabilmente "acquatici"

(Credit NASA, ESA, and Leah Hustak, STScI)

NEWS SPAZIO :- Un team di ricerca ha trovato forti indizi dell'esistenza di due esopianeti che sono "mondi acquatici", dove l'acqua cioè costituisce una grande frazione dell'intero pianeta.

Questi mondi lontani si trovano nel sistema planetario noto come Kepler-138 che si trova a 218 anni luce di distanza da noi, nella costellazione della Lira. E sarebbero differenti da ogni pianeta del nostro sistema solare.
Questi pianeti sono in orbita intorno ad una stella nana rossa.

Il team di ricerca è guidato da Caroline Piaulet del Trottier Institute for Research on Exoplanets dell'Università di Montreal, ed ha pubblicato uno studio dettagliato di questo sistema planetario sulla rivista Nature Astronomy


venerdì 13 settembre 2019

K2-18b, scoperta la 1° Super-Terra con vapore acqueo nella sua atmosfera in orbita intorno ad una stella lontana

(Credit ESA/Hubble, M. Kornmesser)

NEWS SPAZIO :- Ecco un'altra prima volta, una prima volta importante tra le molte a cui stiamo assistendo in questi ultimi anni. La notizia viene dal telescopio spaziale Hubble perché un gruppo di astronomi del Astronomers Center for Space Exochemistry Data della University College di Londra analizzando i dati di alcune sue osservazioni ha individuato la firma - cioè la presenza - del vapore acqueo nell'atmosfera di un pianeta lontano, al di là del nostro sistema solare.

Il suo nome è K2-18b ed è un esopianeta che ruota intorno ad una piccola stella rossa che si trova a circa 110 anni luce di distanza da noi, nella costellazione del Leone.
La cosa importante è che il pianeta orbita in quella che si chiama zona abitabile della stella, cioè ad una distanza da essa tale da permettere la presenza di acqua allo stato liquido sulla sua superficie.

venerdì 2 novembre 2018

Kepler, terminata la missione del cacciatore di pianeti lontani simili alla nostra Terra!

(Credit NASA/Wendy Stenzel)

NEWS SPAZIO :- Si è conclusa una delle missioni spaziali più entusiasmanti degli ultimi tempi, una missione che ha rivoluzionato le nostre conoscenze sui lontani sistemi solari e sui pianeti che orbitano intorno ad altre stelle. Sto parlando dello stupefacente lavoro svolto dal telescopio spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti lontani simili alla nostra Terra, i cui dati hanno rappresentato un punto di svolta su come guardiamo al cielo.

Ne avevamo parlato a Luglio


il veicolo spaziale stava esaurendo il propellente, ed era inevitabile che arrivasse questo momento. 

Dopo 9 anni di lavoro entusiasmante, pensate che i suoi dati ci hanno permesso di sapere che nel nostro cielo vi sono letteralmente miliardi di pianeti nascosti (più pianeti che stelle), Kepler "è rimasto a secco" e la NASA ha deciso di concludere la missione lasciando il veicolo spaziale nella sua orbita eliocentrica.

lunedì 9 luglio 2018

Kepler, a corto di propellente, stato di safe-mode programmato, by NASA!

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Alcuni giorni fa il telescopio spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti lontani simili alla nostra Terra, ha segnalato al team NASA di controllo missione che il propellente a bordo è giunto ad un livello molto basso.

NASA ha quindi comandato al veicolo spaziale di mettersi in uno stato di ibernazione, in preparazione al download dei dati scientifici che ha raccolto durante la sua ultima campagna di osservazione.

Dopo aver ricevuto a Terra i preziosi dati l'idea è riattivare tutte le sue funzioni per fargli effettuare una nuova campagna di osservazione, con il propellente che rimane.

martedì 20 giugno 2017

Kepler, nuovo catalogo degli esopianeti candidati, 219 i nuovi arrivi, 10 simili alla Terra e nella fascia di abitabilità delle proprie stelle

(Credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Ed anche questa se vogliamo sta diventando una nuova normalità in questi mesi/anni di grandi novità nel panorama spaziale globale, individuare sempre più nuovi mondi lontani.

Il team della missione del telescopio spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti simili alla nostra Terra, ha pubblicato l'ottava versione del Catalogo di Missione dei esopianeti candidati.

Vi sono 219 nuovi pianeti candidati, 10 dei quali sono di dimensione simile alla nostra Terra ed orbitano all'interno della fascia di abitabilità della propria stella, cioè alla distanza "giusta" (non troppa e non troppo poca) tale da poter sostenere la presenza di acqua liquida in superficie.

giovedì 23 febbraio 2017

TRAPPIST-1, la spettacolare scoperta di un nuovo sistema solare con sette pianeti "simili" alla nostra Terra

(Credit NASA/JPL-Caltech/R. Hurt, T. Pyle IPAC)

NEWS SPAZIO :- E' la notizia del giorno, ne parlano proprio tutti, anche i media tradizionali sono lanciatissimi. La rete poi è piena di articoli sulla scoperta diffusa ieri dalla NASA in una conferenza stampa indetta nella loro sede centrale di Washington proprio per annunciare che è stato individuato un sistema solare non troppo lontano da noi, ad appena 40 anni luce, composto da 7 pianeti di "dimensioni" simili alla Terra.

Inoltre 3 di questi esopianeti orbitano all'interno della "zona abitabile" della stella, che come ho già scritto varie volte in altrettanti post precedenti è quella regione di spazio intorno ad un astro la cui distanza (dalla stella stessa) è tale che un pianeta che vi orbita al suo interno presenta le condizioni ambientali "giuste" per sostenere la presenza di acqua liquida in superficie.
E come noi sappiamo l'acqua liquida è un componente necessario, indispensabile per far sì che possa svilupparsi la vita. E' quindi condizione necessaria (ci deve essere per forza) ma non sufficiente, da sola non basta per affermare che un mondo ha vita.

Si tratta di una scoperta eccezionale dal punto di vista scientifico, anzi riformulo, eccezionale dal-punto-di-vista-scientifico, che terrà impegnati - ed eccitati! - gli astronomi per parecchi anni a venire.

Differenti siti hanno proposto la notizia in differenti modi. Non può mancare anche il mio contributo e come è nel mio stile approfondisco in questo post la notizia mettendo in evidenza gli aspetti davvero importanti.
Non vi sarà sfuggito il virgolettato nel titolo, ebbene let's go deep!

lunedì 16 maggio 2016

Kepler, identificati 1.284 nuovi pianeti alieni in orbita intorno a stelle lontane

(Credit NASA/W. Stenzel)

NEWS SPAZIO :- Grandi notizie relative al telescopio spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti simili alla nostra Terra, giunto alla sua missione estesa K2.

In una teleconferenza stampa svoltasi il 10 Maggio scorso la NASA ha annunciato che sono stati individuati 1.284 nuovi esopianeti. Ciò vuol dire che tra i dati registrati da Kepler sono stati confermati i dati di 1.284 pianeti candidati i quali risultano quindi essere effettivamente pianeti.

Stiamo seguendo la meravigliosa avventura di Kepler sin dal suo inizio, andate qui

Si tratta del più grande insieme di esopianeti individuato in una volta sola. Con questo nuovo numero si arriva ad oggi a più di 3.200 esopianeti confermati, di cui 2.325 scoperti da Kepler.

martedì 22 marzo 2016

Per la 1° volta registrata nella luce visibile l'esplosione di una supernova, spettacolare video by Kepler!

(Credit NASA Ames, STScI/G. Bacon via YouTube)

NEWS SPAZIO :- Il flash brillante dell'onda d'urto di una stella che esplode, ciò che gli astronomi chiamano "shock breakout", è stato registrato per la prima volta nella lunghezza d'onda della luce visibile dal telescopio spaziale NASA  Kepler, il cacciatore di pianeti simili alla nostra Terra.

Un team internazionale di scienziati guidati da Peter Garnavich (professore di astrofisica, University of Notre Dame, Indiana) ha analizzato la luce catturata da Kepler ogni 30 minuti (è la frequenza con cui Kepler registra lo stesso punto nel cielo) per un periodo di 3 anni, luce emessa da 500 galassie lontane, più o meno da 50 trilioni di stelle.

I ricercatori erano alla ricerca di segni di massive esplosioni di stelle giganti, le supernovae.

lunedì 9 novembre 2015

Il mistero della stella KIC 8462852 e le analisi effettuate dal SETI, no segnali alieni!

(Credit SETI)

NEWS SPAZIO :- Torniamo a parlare del mistero che si è creato intorno alla stella KIC 8462852 a causa dei dati anomali registrati dalla missione del telescopio spaziale NASA Kepler, il cacciatore di pianeti lontani simili alla nostra Terra.

Scrivendo un blog non ho nessun bisogno di ripetere tutta la storia, mi basta rimandarvi al post del mese scorso in cui avevo parlato di questo fatto strano. E' uno dei vantaggi fondamentali rispetto ad un articolo che trovate nei media ufficiali. Navigando "indietro" nel blog potete trovare tutte le notizie e gli aggiornamenti relativi ad un particolare evento e seguirne così tutte le evoluzioni.

In questo caso ci sono novità su KIC 8462852 rispetto a quanto avevamo visto nel precedente post, eccolo

Ci eravamo lasciati con un'affermazione in puro stile scientifico. Nuove indagini sono necessarie per venire a capo del mistero, che ricordo brevemente è un'anomala diminuzione della luminosità proveniente dalla stella KIC 8462852 e registrata da Kepler.
Normalmente nella sua caccia ai pianeti in orbita intorno a stelle lontane Kepler monitorizza la luce emessa da queste ultime. Ogni diminuzione potrebbe essere causata da un pianeta che durante la sua rotazione intorno all'astro si frappone tra questo e Kepler, oscurandone di poco la luce emessa.

Il mistero è che anche i pianeti più grandi non arrivano ad oscurare più dell' 1% della luminosità di una stella. La luce di KIC 8462852 invece è diminuita di più del 20%.

venerdì 23 ottobre 2015

WD 1145+017, una stella assassina, individuata per la prima volta dal telescopio spaziale Kepler

(Credit CfA/Mark A. Garlick)

NEWS SPAZIO :- Restiamo insieme al telescopio spaziale Kepler, nella sua missione estesa K2 sempre a caccia di pianeti lontani.

Un nuovo articolo scientifico ci mostra una scoperta alquanto particolare, il primo oggetto planetario confermato che risulta essere in orbita intorno ad una nana bianca.
Ma per il piccolo planetoide individuato dai dati di K2 non c'è molto da stare allegri, la sua piccola stella si sta rivelando una spietata ed insaziabile assassina.

mercoledì 21 ottobre 2015

KIC 8462852, un affascinante mistero astronomico tutt'altro che Alieno, by Kepler

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Girano da alcuni giorni in rete parecchie notizie su di una stella molto strana individuata dal telescopio spaziale Americano Kepler, la più strana individuata fino ad oggi.

Si tratta di KIC 8462852 e sono stati tirati in ballo addirittura gli alieni. Naturalmente questo è pane sopratutto per le testate giornalistiche tradizionali che anche molto esplicitamente fanno intendere che qualcosa di sensazionale - e quindi degno di un mega scoop - sia dietro l'angolo, sacrificando però obiettività, onestà intellettuale e senso critico e quindi professionalità, correttezza ed etica.

Da questo blog abbiamo seguito la missione Kepler, il cacciatore di esopianeti simili alla Terra, sin dal suo inizio, praticamente abbiamo volato con lui, sin dal lancio avvenuto nel 2009 e ne abbiamo condiviso le principali incredibili scoperte.
Il riferimento per chi ne volesse sapere di più è come sempre la sezione del blog a lui dedicata


E per quanto riguarda KIC 8462852 vediamo come stanno davvero le cose.

venerdì 24 luglio 2015

Kepler 452-b, la prima Super-Terra in orbita intorno ad una stella simile al nostro Sole

(Credit NASA/JPL-Caltech/T. Pyle)

NEWS SPAZIO :- Come è loro solito i media tradizionali amano scatenarsi ed esagerare. E' rimbalzato in tutti i notiziari nazionali, siti web, giornali e quant'altro il recentissimo annuncio da parte della NASA della conferma della scoperta di un nuovo esopianeta "cugino" della nostra Terra da parte del telescopio spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti lontani simili al nostro mondo.

Ho sempre pensato che le notizie occorra saperle dare in un certo modo, specialmente quelle di scienza. Usare un linguaggio semplice in questo caso è importante per raggiungere il maggior numero possibile di lettori. Alla base di tutto però occorre mantenere sempre una profonda correttezza, competenza ed onestà intellettuale e magari sarebbe opportuno astenersi dall'usare teorie e possibilità ancora non dimostrate per fare titoloni ad effetto.

L'ultimo esopianeta confermato dagli scienziati della missione Kepler è Kepler 452-b, e dal punto di vista scientifico è estremamente importante, rappresenta un passo in avanti nella ricerca di pianeti lontani simili al nostro. Ma ancora se ne sa poco.

mercoledì 7 gennaio 2015

Kepler, individuato il 1000° esopianeta in orbita intorno ad una stella lontana, by NASA!

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Torniamo a parlare del Telescopio Spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti lontani simili alla nostra Terra.

Nel corso della sua missione di quattro anni Kepler ha monitorato più di 150.000 stelle e ad oggi ha prodotto più di 4000 tracce di pianeti candidati che gli scienziati devono studiare approfonditamente per confermarne o meno l'effettiva esistenza.

Recentemente però è stato raggiunto un importante traguardo, la conferma del 1000° esopianeta.

Trovate tutti i dettagli di questa fantastica missione qui


mercoledì 4 giugno 2014

Kepler-10c, scoperta la prima "Mega-Terra", by Kepler!

(Credit CfA Harvard)

NEWS SPAZIO :- Lunedì 2 Giugno un gruppo di astronomi ha presentato ad un incontro della American Astronomical Society (AAS) una nuova scoperta scaturita dai dati del telescopio spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti lontani simili alla nostra Terra.

Il nuovo mondo si chiama Keper-10c e fino ad oggi si riteneva che un pianeta di questo genere non potesse esistere. Invece eccolo lì, a 560 anni luce da noi nella costellazione del Drago.

venerdì 18 aprile 2014

Kepler-186f, scoperto il 1° esopianeta grande come la Terra all'interno della zona abitabile della propria stella, by Kepler!


NEWS SPAZIO :- E' certamente la notizia del giorno, il cacciatore di mondi ha colpito ancora!
La missione del telescopio spaziale Americano Kepler continua a stupire nonostante le grandi scoperte che ci ha già regalato, trovate tutto a questo URL, nella sezione del blog dedicata alla missione


L'ultima scoperta in ordine di tempo è Kepler-186f, il 1° esopianeta avente le stesse dimensioni della nostra Terra e che si trova all'interno della zona abitabile della propria stella.

Ciò significa che sulla sua superficie può esserci acqua allo stato liquido. Non è certo una dimostrazione della presenza di vita, ma, almeno per quelle che sono le nostre attuali conoscenze, per quella che è la nostra idea di vita, l'acqua liquida è ritenuta necessaria per arrivare a generare quei processi complessi che chiamiamo vita.

giovedì 6 marzo 2014

Individuati 715 nuovi pianeti in orbita intorno a stelle lontane, by Kepler!

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Mercoledì scorso la missione NASA del telescopio spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti extrasolari simili alla nostra Terra, ha annunciato la scoperta di ben 715 nuovi esopianeti in orbita intorno a 305 stelle. Attenzione, si tratta di nuovi pianeti confermati, non di pianeti-candidati da studiare approfonditamente prima di confermarne o meno l'esistenza.

Il 95% di essi è più piccolo di Nettuno, il quale è 4 volte la dimensione della nostra Terra. Settecentoquindici, tutti insieme in una volta sola. Questa scoperta segna un grosso incremento nel numero degli esopianeti più "piccoli", più vicini cioè al nostro come dimensioni, i quali si dimostrano essere molti di più rispetto alle stime iniziali.

lunedì 2 settembre 2013

Back to business, ecco le notizie più importanti delle scorse settimane!

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Finite le vacanze estive? Eccoci di nuovo sulla rampa di lancio per un nuovo anno di spazio. Ripercorriamo gli eventi più significativi avvenuti in queste ultime settimane


10 Agosto
Segnalo questa bellissima immagine della Stazione di Ricerca Concordia in Antartide

(Credit ESA, Hi-Res)

dopo tre mesi di notte ecco tornare la luce del Sole.


12 Agosto
Alle 14:25 ora Italiana la sonda NASA Juno diretta verso il gigante gassoso Giove ha raggiunto e superato metà del suo viaggio. L'odometro di bordo ha registrato che la sonda ha percorso 9,464 AU (Astronomical Unit, in Italiano Unità Astronomica, è la distanza media tra la Terra ed il Sole pari a 149.597.870,700 Km), equivalente a circa 1.415.794.248,3 Km.
Juno arriverà a destinazione il 5 Luglio 2016.

venerdì 19 aprile 2013

Scoperti 2 nuovi sistemi solari con 3 pianeti in orbita nella zona abitabile della propria stella, by Kepler!


NEWS SPAZIO :- Aggiungiamo alla già numerosa lista di scoperte di queste ultime settimane anche quanto è stato reso pubblico ieri relativamente alla missione della sonda NASA Kepler, il cacciatore di pianeti extrasolari simili alla Terra.

Si tratta di due nuovi sistemi planetari che includono tre Super-Terre che orbitano nella zona abitabile della loro stella, quella fascia cioè che consente la presenza di acqua liquida sulla loro superficie.

giovedì 21 febbraio 2013

Kepler-37b, scoperto il più piccolo pianeta in orbita intorno ad una stella simile al nostro Sole


NEWS SPAZIO :- Riprendiamo la caccia ai sistemi solari lontani, in particolare a quelli in cui orbitano pianeti simili alla Terra. E' il compito della sonda NASA Kepler e la notizia oggi è che gli scienziati di missione hanno scoperto un nuovo sistema planetario che ospita il più piccolo pianeta individuato fino ad ora, pianeta che ruota intorno ad una stella simile al nostro Sole.

I pianeti si trovano nel sistema Kepler-37, nella costellazione della Lira a 210 anni luce dalla Terra. Il più piccolo di essi è Kepler-37b, leggermente più grande della nostra Luna, circa 1/3 delle dimensioni della Terra.

venerdì 11 gennaio 2013

Missione Keper, scoperti 461 nuovi pianeti extrasolari candidati

(Immagine, credit NASA Ames Research Center/W. Stenzel)

NEWS SPAZIO :- Continuiamo a parlare del Telescopio Spaziale NASA Kepler, che dallo scorso Novembre ha iniziato la sua missione estesa, altri 4 anni dedicati a cercare pianeti extrasolari simili alla Terra in una ben precisa regione di spazio. Tutti i dettagli li trovate nella sezione del blog dedicata, a questo url 


La notizia è che alcuni giorni fa la missione ha annunciato la scoperta di 461 nuovi pianeti candidati

Quattro di questi hanno dimensione inferiore al doppio della nostra Terra ed orbitano intorno alla propria stella all'interno della sua zona abitabile, quella regione di spazio cioè posta ad una specifica distanza dall'astro in cui le condizioni sono tali da consentire la presenza di acqua allo stato liquido nella superficie di un pianeta che vi orbita all'interno.