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giovedì 10 febbraio 2022

Starlink, tempesta geomagnetica investe i 49 nuovi satelliti lanciati lo scorso 3 febbraio

(Credit, NASA)

NEWS SPAZIO :- L'ultima missione SpaceX avvenuta lo scorso 3 febbraio ha lanciato 49 nuovi satelliti della costellazione Starlink, Internet dallo spazio. Abbiamo visto il lancio insieme qui


un lancio perfetto, un rientro del 1° stadio perfetto, ed un deployment dei 49 satelliti in orbita altrettanto perfetto. si tratta di un'orbita di parcheggio avente perigeo (il punto più vicino alla Terra) di appena 210 km circa.

Da qui poi, come da programma, dopo i controlli di sistema i vari satelliti accendono il propulsore per raggiungere la propria destinazione orbitale.

Qualcosa di inaspettato però è accaduto, un evento molto sfortunato. L'eruzione solare avvenuta lo scorso 30 gennaio ha provocato una tempesta geomagnetica che ha raggiunto ed investito i 49 satelliti appena lanciati.

E questa non è per niente una buona notizia. Vediamo perché.

lunedì 10 febbraio 2020

Solar Orbiter, stupendo lancio della nuova missione ESA-NASA di studio del Sole, rivediamo il lancio!

(Credit ESA/NASA)

NEWS SPAZIO :- E' iniziata questa mattina l'avventura di Solar Orbiter, una nuova missione dell'Agenzia Spaziale Europea ESA in collaborazione con la NASA dedicata allo studio del Sole.

Un razzo ULA Atlas V 411 è partito alle 5:03 ora Italiana dal Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida con a bordo il prezioso carico.

Solar Orbiter è una missione a guida ESA con una forte partecipazione NASA. A bordo del satellite sono 10 gli strumenti che permetteranno di riprendere la superficie del Sole e studiarne l'ambiente circostante.

lunedì 3 settembre 2018

Back-on-track, rimettiamoci subito in pari con le principali notizie dallo spazio!

(Credit NASA/Bill Ingalls)

NEWS SPAZIO :- Eccomi nuovamente online, dopo ferie ed una settimana di lavoro fuori dall'Italia. Rimettiamoci subito in pari con i principali avvenimenti che hanno avuto luogo in queste 3 settimane di pausa. Alcune notizie le approfondirò ulteriormente in futuri post dedicati.

Venerdì 10 Agosto

Il programma NASA MUREP (Minority University Research and Education Program) MAA (MAA) ha selezionato sette MSI (Minority Serving Institutions, particolari istituzioni educative del sistema scolastico Americano) per accordi di cooperazione per un totale di circa 2,3 milioni di dollari allo scopo di stimolare gli studenti ad interessarsi alle materie scientifiche, STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).
Le istituzioni scolastiche selezionate sono: Albany State University (Georgia), California State University (Fresno), Elizabeth City State University (North Carolina), Navajo Technical College (Crownpoint, New Mexico), Tennessee State University (Nashville), Texas State University (San Marcos), The University of Texas (El Paso).

Domenica 12 Agosto

A bordo di un lanciatore ULA Delta IV Heavy è partita la missione NASA della sonda Parker Sound Probe. Il lancio ha avuto luogo dallo Space Launch Complex-37 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida alle  11:33 ora Italiana.
Obiettivo della missione è studiare il nostro Sole, per arrivare a migliorare gli attuali modelli di previsione degli eventi Solari che potrebbero rappresentare un pericolo per gli astronauti ed i satelliti in orbita, danneggiare la comunicazioni radio, e nei casi più gravi anche le reti elettriche.
Nei prossimi 2 mesi Parker Solar Probe si avvicinerà a Venere per una manovra di fionda gravitazionale che la porterà al suo primo passaggio "ravvicinato" con il Sole (intorno a Novembre) dove arriverà a 24 milioni di km dalla nostra stella, all'interno della sua atmosfera più esterna, nota anche come corona. La sonda si troverà dove mai niente realizzato dall'uomo era mai giunto.
Ci aspettano 7 anni di una missione stupefacente, la prima "visita" dell'umanità sulla nostra stella. Ne parleremo con molto dettaglio nei prossimi mesi.

mercoledì 23 agosto 2017

Le meravigliose fotografie NASA dell'eclissi di Sole

(Progressione dell'eclissi sopra Madras in Oregon, credit NASA/Aubrey Gemignani)

NEWS SPAZIO :- Grazie ad una stranezza nella geometria del cosmo la distanza media che c'è tra la Terra e la Luna è tale da far apparire quest'ultima pressappoco della stessa ampiezza apparente del Sole. Nonostante il diametro della nostra stella sia 400 volte quello della Luna, quest'ultima però si trova ad una distanza 400 volte più vicino alla Terra.

Ciò significa che quando tutti e tre i corpi celesti sono allineati in modo che la Luna passi tra la Terra ed il Sole, ecco che il nostro satellite naturale copre esattamente il disco Solare.

E' l'eclisse totale di Sole, evento che abbiamo visto accadere proprio l'altro ieri, il 21 Agosto, visibile nella sua spettacolarità in una parte degli Stati Uniti, a volte parziale ed a volte totale al variare del punto di osservazione.
E' stato possibile ammirare un'eclissi parziale in quasi tutto il continente Nord Americano ed in parti del Sud America, Africa ed Europa.

Vediamo le più belle immagini NASA di questa eclisse, spettacolari e molto suggestive.

mercoledì 21 dicembre 2016

L'ultima eccezionale fotografia della Stazione Spaziale Internazionale nel suo passaggio "davanti" al Sole

(Credit, NASA/Joel Kowsky)

NEWS SPAZIO :- E' l'immagine NASA del giorno. Una foto spettacolare ripresa lo scorso 17 Dicembre a Newbury Park, California.

Uno scatto multiplo composto da 10 frame ripresi in successione e montati insieme che ci mostra l'inconfondibile Silhouette della Stazione Spaziale Internazionale mentre passa tra il Sole e l'osservatore sulla Terra.

martedì 10 maggio 2016

Il transito del pianeta Mercurio davanti al Sole, eccezionale video in time-lapse by NASA SDO!

(Credit NASA/Bill Ingalls)

NEWS SPAZIO :- Ieri Lunedì 9 Maggio tra le 13:12 e le 20:42 ora Italiana il pianeta Mercurio è passato tra la Terra ed il Sole, un evento che accade all'incirca ogni 10 anni, per l'esattezza 13 volte in un secolo (l'ultima volta è stato nel 2006).

La sonda NASA SDO (Solar Dynamics Observatory) ha registrato questo raro evento astronomico ed in questo post potete vedere un filmato in time-lapse del transito.

giovedì 7 aprile 2016

New Horizons, il vento Solare ai confini del nostro Sistema Solare

(Credit NASA's Goddard Space Flight Center Scientific Visualization Studio, the Space Weather Research Center (SWRC) and the Community-Coordinated Modeling Center (CCMC), Enlil and Dusan Odstrcil (GMU))

NEWS SPAZIO :- Parliamo della sonda NASA New Horizons. Grazie a lei stiamo conoscendo sempre meglio il lontano pianeta Plutone, con dati incredibili ed immagini splendide.
La sonda ha inviato a Terra nuove preziosissime informazioni, più di tre anni di misurazioni del vento Solare, il costante flusso di particelle emesse dalla nostra Stella, in una regione del sistema solare poco visitata dai veicoli spaziali Terrestri.

Questi dati unici riempiono il vuoto tra ciò che vedono altre missioni più vicine al Sole e ciò che le sonde Voyager registrarono decenni fa e sono una fonte unica per validare ed aggiornare i modelli matematici realizzati dagli astronomi relativi all'ambiente spaziale attraverso tutto il Sistema Solare.

Una nuova ricerca pubblicata in Astrophysical Journal Supplement descrive le nuove registrazioni di New Horizons, le osservazioni degli ioni del vento Solare che la sonda ha incontrato durante il suo viaggio.

mercoledì 26 giugno 2013

Rimandato di 1 giorno il lancio della missione IRIS

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Piccolo aggiornamento per segnalare che è stato rimandato di un giorno il lancio della missione NASA IRIS (Interface Region Imaging Spectrograph) il nuovo telescopio spaziale Americano per lo studio della cromosfera del Sole. Qui sotto avete i dettagli della missione


Il ritardo è stato causato da un'interruzione di corrente alla Vandenberg Air Force Base in California, da cui partirà il satellite per il lancio a bordo di un lanciatore aereo.

Si è reso necessario effettuare quindi alcune riparazioni e conseguentemente il lancio è stato rinviato a questa notte, 27 Giugno, alle ore 04:27.

martedì 25 giugno 2013

Domani notte il lancio del nuovo osservatorio solare IRIS, by NASA!

(Immagine, credit JAXA/Hinode)

NEWS SPAZIO :- Domani Mercoledì 26 Giugno la NASA lancerà un nuovo satellite dedicato allo studio del Sole.

Si tratta della sonda IRIS (Interface Region Imaging Spectrograph) che concentrerà i suoi sforzi verso una particolare regione Solare, la cromosfera, per cercare segni su come l'energia si muove dalla superficie Solare alla corona, riscaldandosi da alcune migliaia di gradi a milioni di gradi.

L'obiettivo è voler conoscere come il Sole sia in grado di creare un'energia così intensa.

martedì 17 aprile 2012

Una gigantesca eruzione solare, bellissimo video by NASA SDO!


(Immagine, credit NASA/SDO/AIA)

NEWS SPAZIO :- Dal suo punto di osservazione privilegiato, il nuovo telescopio spaziale NASA SDO (Solar Dynamics Observatory) dedicato allo studio del sole ha registrato una spettacolare, gigantesca  eruzione Solare, avvenuta ieri 16 Aprile 2012.
La vedete nella foto in alto e nel video che trovate più avanti nel post.

L'evento ha generato una Coronal Mass Ejection (CME) ed un brillamento solare che ha avuto il suo picco massimo alle ore 19:45.

lunedì 26 marzo 2012

Le ultime tempeste solari e la grandissima energia liberata, bellissimo video by NASA!

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Tra l'8 ed il 10 Marzo scorsi una serie di tempeste solari e relative CME (Coronal Mass Exception) hanno sparato nello spazio enormi quantità di energia.

Quella che ha raggiunto la Terra l'abbiamo percepita con i nostri sensi solamente come il meraviglioso spettacolo delle aurore boreali.

Ma c'è molto di più, un team di ricercatori NASA ha determinato che l'energia totale dovuta agli eventi solari di quei tre giorni che ha raggiunto la Terra, o meglio la parte alta dell'atmosfera Terrestre (detta anche Termosfera), è stata pari a 26 miliardi di Kwh. Una quantità enorme, in grado da sola di alimentare tutta la città di New York City per due anni.

venerdì 20 gennaio 2012

Troppo vicina al Sole, filmata per la prima volta la morte di una cometa, il video by NASA SDO!

(Immagine, credit SOHO - ESA, NASA)

NEWS SPAZIO :- Sono passate poche settimane da quando avevamo ammirato la bellissima cometa Lovejoy che ci ha accompagnato durante le ultime feste natalizie. Ricorderete che Lovejoy era riuscita a sopravvivere ad un passaggio ravvicinato con il Sole.

Non ha avuto altrettanta fortuna un'altra cometa, anch'essa una Sungrazing Comet (cometa radente), un tipo particolare di cometa che ha il perielio molto vicino al Sole, fino a raggiungere qualche migliaio di chilometri di distanza da esso.

Il 6 Luglio 2011, un tuffo verso il Sole, troppo vicino però ed un destino inevitabile, evaporare a causa del tremendo calore. E per la prima volta in assoluto questo evento così particolare è stato filmato, in particolare dagli occhi elettronici del Telescopio Spaziale americano SDO (Solar Dynamics Observatory).

martedì 20 dicembre 2011

Sopravvivere ad un incontro con il Sole? Sì, se sei la cometa Lovejoy, eccezionale documento video by SDO!

(Immagine, credit NASA SDO)

NEWS SPAZIO :- Lovejoy è una cometa molto particolare, nei giorni scorsi è infatti diventata protagonista di un evento che sembrava quasi impossibile agli scienziati: sopravvivere ad un passaggio ravvicinato intorno al Sole.

Scoperta il 2 Dicembre 2011 dall'astronomo amatoriale Terry Lovejoy (Australia) Lovejoy è una Sungrazing Comet (cometa radente), un tipo particolare di cometa caratterizzata dal fatto che nel suo perielio viene a trovarsi molto vicino al Sole, fino a raggiungere qualche migliaio di chilometri di distanza. 

Mentre le più piccole tra queste tipicamente evaporano durante tale passaggio, le più grandi invece sopravvivono per vari perieli successivi.E' proprio quello che è accaduto qualche giorno fa.

mercoledì 5 ottobre 2011

Due nuove missioni spaziali ESA, la luce e l°oscurità!

(Immagine, credit NASA/ESA/ESO/W. Freudling ST-ECF)

NEWS SPAZIO :- L'Agenzia Spaziale Europea ha selezionato due nuove missioni spaziali all'interno della propria Cosmic Vision 2015-2025, la quale si pone quattro obiettivi scientifici: quali sono le condizioni per la vita e la formazione di pianeti? Come funziona il Sistema Solare? Quali sono le leggi fondamentali dell'Universo? Come è iniziato l'Universo e di cosa è fatto?

Le due nuove missioni scelte dallo Science Programme Committee dell'ESA sono proprio le prime previste dalla nuova Cosmic Vision ESA e verranno lanciate nel 2017 e 2019. Stiamo parlando di Solar Orbiter e di Euclid.

martedì 30 agosto 2011

Due albe molto particolari riprese dalla Stazione Spaziale Internazionale


NEWS SPAZIO :- Vi propongo due spettacolari fotografie riprese dalla Stazione Spaziale Internazionale, entrambe del nostro Pianeta durante due albe molto differenti tra loro ma ugualmente emozionanti.


Quella che vedete in alto è stata scattata Sabato 27 Agosto scorso dall'astronauta Ron Garan, dalla Cupola della Stazione Spaziale Internazionale. Dalla ISS il Sole nasce per ben 16 volte al giorno durante la sua orbita intorno alla Terra. Questa particolare alba è stata ripresa durante un passaggio tra Rio de Janeiro e Buenos Aires.

giovedì 9 giugno 2011

I video della enorme e spettacolare esplosione solare

(Immagine, credit NASA/SDO)

NEWS SPAZIO :- Alle ore 06:41 UTC (08:41 ora italiana) di Martedì scorso 7 Giugno si è verificata un'esplosione sulla superficie del nostro Sole che ha generato un enorme getto di materia coronale (CME, coronal mass ejection).

La grande nube di particelle scagliate all'esterno del Sole e ricadute sul Sole ha ricoperto un'area circa metà dell'intera sua superficie.

Questo nuovo brillamento solare è uno tra gli eventi più spettacolari mai osservata prima ed anche uno dei più osservati dai vari satelliti dedicati allo studio del Sole.

giovedì 19 maggio 2011

Un getto di plasma stellare dal nostro Sole, il video YouTube by NASA SDO!

(Immagine, credit NASA / canale YouTube LittleSDOHMI)

NEWS SPAZIO :- Nella giornata di Martedì 17 Maggio scorso un getto di materia coronale detto anche filamento è fuoriuscito dalla superficie del nostro Sole (lo potete vedere nel video qui di seguito).

Come conseguenza una nuvola di plasma è stata scagliata nello spazio. Questo Coronal Mass Ejection non è diretto verso il nostro Pianeta ma molto probabilmente interagirà con il campo magnetico Terrestre un paio di giorni dopo (quindi oggi).

E' questo tipo di interazioni che produce ad esempio le sempre affascinanti aurore boreali.

giovedì 22 aprile 2010

Le prime fantastiche immagini e video del Sole ad altissima risoluzione del nuovo osservatorio spaziale SDO


NEWS SPAZIO :- Sono arrivate le prime immagini del nuovo osservatorio NASA dedicato allo studio del nostro Sole, il satellite SDO (Solar Dynamics Observatory) lanciato lo scorso 11 Febbraio 2010 da Cape Canaveral.

L'aspettativa degli scienziati è quella di comprendere meglio le dinamiche della nostra stella. Alcune delle prime immagini arrivate mostrano dettali mai visti prima dell'attività solare.

Date un'occhiata alla spettacolare fotografia pubblicata qui sopra. Ripresa da SDO il 30 Marzo 2010 essa è il risultato di un'osservazione estrema su varie lunghezze d'onda della banda degli ultravioletti. Il colore rosso indica gas a temperature relativamente "basse", circa 59.727 °C (60.000 °K); il blu ed il verde sono invece gas "più caldi", con temperatura maggiore di 999.727 °C (1.000.000 °K).

"queste prime immagini mostrano una dinamica nel Sole che non avevo mai visto prima in 40 anni di ricerche solari" sono le parole di Richard Fisher, direttore della Heliophysics Division alla sede centrale NASA di Washington. "SDO cambierà la nostra comprensione del Sole e dei suoi processi che influenzano le nostre vite e la nostra società. Questa missione avrà un enorme impatto sulla scienza, simile all'impatto del Telescopio Spaziale Hubble sulla moderna astrofisica".

SDO è il satellite più avanzato in assoluto per lo studio del Sole. Nei suoi cinque anni di missione SDO ne esaminerà il campo magnetico ed aiuterà gli scienziati a comprenderne meglio la sua influenza sulla chimica dell'atmosfera terrestre e sul clima. SDO determinerà come viene generato il campo magnetico solare, come esso è strutturato e come viene convertito nei violenti eventi quali ad esempio il vento solare, i brillamenti solari e le CME (Coronal Mass Ejections, materiale espulso a gran velocità dall'atmosfera solare verso lo spazio esterno).
Quando queste immense nuvole di materiale sono dirette verso la Terra possono causare grandi tempeste magnetiche nella nostra magnetosfera e negli strati più alti della nostra atmosfera. Obiettivo fondamentale è quindi quello di migliorare la nostra abilità di predire tali fenomeni.

L'immagine che vedete qui sotto mette a confronto la dimensione relativa delle immagini prodotte da SDO con quelle di precedenti missioni dedicate allo studio della nostra stella.


Per la prima volta saranno campionate e registrate immagini dell'attività solare con una risoluzione 10 volte superiore alla TV in HD, una ogni 0,75 secondi. Per confronto SOHO cattura una foto del sole ogni 12 minuti e STEREO una ogni 90 secondi.

Dalla sua orbita geostazionaria SDO invia ogni giorno a Terra 1,5 Terabyte di dati. Si tratta di una bella cifra, pari a 1,5 x 1024 x 1024 x Megabyte = 1.572.864 MB, un milione e mezzo di megabyte, all'incirca mezzo milione di canzoni in formato MP3.

Gli strumenti a bordo del nuovo osservatorio americano sono tre.

Helioseismic and Magnetic Imager
Esso mappa il campo magnetico e "guarda" sotto la superficie opaca del Sole. Verranno riprese immagini nella banda visibile della radiazione elettromagnetica. Gli scienziati saranno in grado di registrare immagini agli ultrasuoni e studiare le regioni del Sole che hanno una particolare attività.

Atmospheric Imaging Assembly
E' un gruppo di quattro telescopi progettati per fotografare la superficie e l'atmosfera del Sole in 10 differenti lunghezze d'onda (o colori) selezionati per rivelare aspetti di interesse dell'attività solare.

Extreme Ultraviolet Variability Experiment
Questo esperimento misura le fluttuazioni delle emissioni radianti del Sole. Tali emissioni hanno effetti diretti sugli strati più alti dell'atmosfera terrestre, riscaldandoli e spezzandone atomi e molecole.

Guardate qui sotto uno dei primi spettacolari video realizzati con le nuove immagini di SDO. In particolare si tratta di una eruzione solare del 30 marzo 2010



Immagini, fonte NASA.

giovedì 3 luglio 2008

Addio alla sonda ULISSE

Ultimi momenti di vita per la sonda Ulisse la cui missione avrebbe dovuto terminare il 1 luglio scorso (immagine, fonte ESA).
Lanciata dallo Space Shuttle Discovery nell'ottobre 1990, Ulisse ha avuto come compito primario lo studiare ed investigare il nostro Sole e la sua sfera di influenza (laEliosfera ). Inviato inizialmente verso Giove (dove arrivò nel febbraio 1992) per poter ricevere la spinta gravitazionale necessaria per proseguire verso il sole, arrivò a destinazione posizionandosi in una orbita polare intorno alla nostra stella.

Con più di 17 anni di osservazioni la missione
Ulisse ha fornito contributi fondamentali per la comprensione del Sole e dello spazio interstellare prossimo a noi. Con i suoi dati è stato possibile realizzare la prima mappa dellaEliosfera in quattro dimensioni, spazio e tempo.
Ulisse ha effettuato durante la sua vita tre orbite intorno al sole effettuando sei passaggi per i poli.

E' questione di momenti prima che il combustibile a bordo di
Ulisse cominci a ghiacciare, combustibile necessario per puntare l'antenna di comunicazione verso Terra. Questo renderà sempre più deboli i segnali radio che saremo in grado di ricevere, fino al punto in cui verrà perso ogni contatto decretando così la fine della missione.

Ulisse è una missione congiunta ESA e NASA. L'Agenzia Spaziale Europea ha fornito il veicolo spaziale costruito dalla Astrium GmbH, Friedrichshafen, Germania (ex Dornier Systems). La NASA ha fornito la missione Shuttle di lancio, lo stadio inerziale superiore ed il modulo PAM (Payload Assist Module) per posizionare ULISSE nella sua orbita corretta. La NASA ha fornito inoltre il Generatore Termoelettrico a Radioisotopi (RTG, Radioisotope Thermoelectric Generator) per alimentare la navetta ed i sistemi a bordo.

Grazie
Ulisse...

mercoledì 7 maggio 2008

Il tuo nome intorno al Sole

Volete spedire il vostro nome in orbita intorno al sole ? Dopo la missione LRO che porta il vostro nome sulla Luna, ecco un'altra simpatica iniziativa NASA, questa volta rivolta alla missione KEPLER, la prima missione americana per la ricerca di pianeti simili alla terra (ed anche più piccoli) in orbita a stelle simili al nostro sole (immagine a lato, fonte NASA).
La sonda sarà lanciata dal Kennedy Space Center nel febbraio 2009 e compierà le sue ricerche da una orbita intorno al sole del periodo di 372 giorni.

Questa volta sarà possibile per ciascuno di noi inviare il proprio nome, cognome ed un breve messaggio, che saranno registrati in un DVD, il quale verrà poi messo a bordo della sonda prima del lancio. Una copia del DVD sarà anche consegnata allo Smithsonian Institution’s National Air and Space Museum.

Ecco il sito web per lasciare il proprio nome:


Alla fine verrà rilasciato un certificato di adesione. C'è tempo fino al primo novembre 2008.

Il sito di riferimento per la missione KEPLER è http://kepler.nasa.gov/