NEWS SPAZIO :- Il 20 Maggio scorso dal Centro Spaziale di Tanegashima nel sud del Giappone iniziò la missione della sonda Akatsuki. Lanciata da una razzo vettore H-IIa insieme alla sonda Ikaros, Akatsuki detta anche Venus Climate Orbiter (o PLANET-C) ha puntato in direzione Venere. Qui sotto trovate i dettagli della sua missione
L'arrivo in prossimità del pianeta e la consenguente manovra di rallentamento per l'inserimento orbitale (VOI-1, Venus Orbit Insertion maneuver) è stata effettuata ieri 7 Dicembre 2010 alle 00:49 ora italiana (8:49 am JST, Japan Standard Time).
La notizia è purtroppo bruttissima. Come comunicato direttamente dall'Agenzia Spaziale Giapponese JAXA, la sonda non si è inserita nell'orbita pianificata.
Secondo UniverseToday pare che la sonda abbia avuto alcuni problemi durante l'inserimento in orbita e che si sia messa nello stato di Safe-Mode. Rispetto ad un blackout pianificato nelle comunicazioni di 22 minuti ci sono voluti circa un'ora e mezza per ristabilire la connessione con la navicella.
Akatsuki sembra essere funzionante ed in buone condizioni anche se non ha rallentato a sufficienza per entrare in orbita e quindi ha "superato" Venere.
JAXA ha istituito un team di investigazione guidato dal Direttore dell'ISAS (Institute of Space and Astronautical Science di JAXA) per studiare le cause del guasto e per tentare delle contromisure.
Ci vorranno però circa sei anni prima che Akatsuki passi nuovamente in prossimità di Venere.
Fonte dati, JAXA.
Ma cos'è? Il Dicembre nero dell'astronautica?
RispondiEliminaPrima il Proton e adesso questo? Per fortuna hanno rinviato lo shuttle.
I giapponesi non sono nuovi però a fallimenti del genere: mi viene in mente la Planet B Nozomi lanciata nel '98 che arrivò nei pressi di Marte con alcuni anni di ritardo a causa di un guasto e alla fine fallì anche l'inserzione in orbita, verso il 2003 se non sbaglio.
Anche diversi satelliti giapponesi hanno subito malfunzionamenti che ne hanno interrotto o impedito l'utilizzo in orbita.
Forse devono un pò affinare la loro tecnologia.
Questo fallimento potrebbe avere anche riflessi negativi sul finaziamento dell'ente spaziale giapponese portando alla cancellazione di missioni o a rinvii, che poi spesso sono l'anticamera della cancellazione.
Peccato!! Mi piace l'originalità di alcuni programmi giapponesi (vedi Ikaros).
Concordo al 100% con Lucio e mi associo nella valutazione sull'ORGINALITA' giapponese nell'approccio allo Spazio.
RispondiEliminaChe grossissima sfortuna..SEI ANNI...
Al mio 52esimo compleanno la sonda incrocerà venere...
Mi vien il coccolone..
Meglio che affinino e in fretta,perchè i TEMPI spaziali sono decennali solo per mettere una sonda in orbita..figuriamoci fare il PASSO successivo..
Di sto "passo" arriveremo sui pianeti il secolo prossimo..adieu.