(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech)
NEWS SPAZIO :- Nei giorni scorsi la sonda NASA Dawn, in orbita intorno al grande asteroide Vesta nella cintura degli asteroidi oltre Marte, ha effettuato varie manovre per avvicinarsi al corpo celeste e per posizionarsi in un’orbita più vicina, a circa 210 Km di altitudine dalla superficie.
Ha preso il via una nuova fase di missione denominata Low Altitude Mapping Orbit.
Le parole di Marc Rayman, Dawn Chief Engineer e Mission Manager (NASA JPL): "Dawn ha compiuto alcune complicate e belle coreografie per poter raggiungere questa orbita così bassa. Siamo in una eccellente posizione per imparare molto di più sui segreti della superficie e dell'interno di Vesta".
Il compito principale di questa nuova fase di osservazioni scientifiche è raccogliere dati con lo strumento di bordo GRaND (Gamma Ray and Neutron Detector), il quale andrà a caccia dei sottoprodotti dei raggi cosmici che vengono riflessi dall'asteroide per individuare l'identità di molti tipi di atomi presenti sulla sua superficie.
Importanti esperimenti sono anche Gravity e le immagini che verranno riprese sia in banda ottica che agli infrarossi per mappare la superficie dell’asteroide con una risoluzione maggiore.
Questa "vicinanza" a Vesta permetterà anche di compiere misurazioni ultrasensibili del suo campo gravitazionale, dati che gli scienziati useranno per comprendere il come ed il perché della distribuzione di massa all'interno dell'asteroide.
Dopo questa fase di attività la sonda NASA si posizionerà in un'orbita più alta, a 680 Km di altitudine, ed inizierà una nuova campagna scientifica. Nel Luglio 2012 Dawn lascerà Vesta per dirigersi verso Ceres, che raggiungerà nel Febbraio 2015.
Volete fare un tour virtuale 3D intorno a Vesta? Andate a questo precedente post
Fonte dati, NASA.
Da qualunque altezza lo si guardi, o orbita se preferite, non smetterà mai di assomigliare ad un grosso sasso. Secondo me, sarebbe stato molto meglio dirigersi fin da subito verso Cerere, in quanto vero e proprio pianeta nano, piuttosto che "perdere" tempo attorno ad un oggetto che non si discosta poi molto da altri della stessa fascia, forma e dimensioni a parte.
RispondiEliminaA questo punto si è voluto prendere 2 piccioni con una fava no?
RispondiEliminaPerché non chiami la NASA e glielo dici? Magari ti accontentano ;-)
RispondiEliminala cosa positiva è il numero di missioni che sono in corso..
RispondiEliminaMercurio,marte,asteroidi,luna..direi che di sonde ne abbiamo abbastanza in giro.Segno comunque che questo inizio di secolo è prolifico e profiquo..
Ovvio..se TUTTI i competitors si mettessero insieme..saremmo già su Plutone con un robot..
Ma tant'è..
ma quando arriva a Ceres... fa festa? Ceres c'è!! haha dai la battuta ci stava... mi auguro, che nonostante sia un sasso, si trovi qualche elemento nuovo.. magari riusciamo a fare un'altro piccolo passo...
RispondiEliminaNo dai, intendevo che Cerere pare ben più di un mero planetesimo come Vesta o Pallade, probabilmente si tratta addirittura di un embrione planetario vero e proprio. Non tanto per la forma quasi perfettamente sferica, ma soprattutto per il semplice fatto di conservare tracce di un'atmosfera primordiale, nonostante le sue ridottissime dimensioni. Poi, che vogliano tenerselo per il gran finale è un altro discorso, ma da qui ad un anno può succedere qualsiasi tipo di malfunzionamento. Non per gufargliela, ma sarebbe un peccato perdersi il piatto forte a causa del tempo “perso” su questo sassolino. Ok sono impaziente di vedere Cerere l’ammetto. Ah… ormai alle mie telefonate la Nasa non risponde manco più! X-D
RispondiEliminaVesta sarà noioso ma la nasa é lì per scoprire un nuovo eldorado, ossia METALLI PREZIOSI, in modo da inaugurare una nuova era dell'esplorazione spaziale con budget degni di ciò. Secondo me la NASA si é concentrata sulle cose che possono portare SOLDI, tutte le sue sonde attualmente in giro sondano in profondità il terreno perché? Così come la coppia di satelliti lunari GRAIL
RispondiEliminaSolo la scoperta di nuovi elementi naturali può portare a nuove scoperte, è scritto in tutti libri di storia, a prescindere dalle epoche.
RispondiEliminaSulla terra anno finito di contare i peli da un pezzo.
Vedano di darsi una mossa, è da un po che manca un'età di un nuovo materiale.
Da quando giocavo a Traveller nel 1979 su carta..l'unico vero Eldorado sta lassu'..
RispondiEliminaEcccheccazzo son 40 anni che attendo che qualche "Intelligente Scienziato" si svegli e scopra l'acqua calda