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mercoledì 8 febbraio 2012

ExoMars, programma di esplorazione congiunta USA ed Europa forse senza USA?


(Immagine, credit ESA)

NEWS SPAZIO :- Un articolo apparso due giorni fa sul sito web della BBC sta generando molti commenti ed un'ondata di domande. Viene infatti presentata come molto probabile la rinuncia degli Americani alla partnership con l'Europa per il programma spaziale ExoMars di esplorazione congiunta del Pianeta Rosso (due missioni, la prima nel 2016 guidata dall'ESA e la successiva nel 2018 guidata dalla NASA).

Il programma, che tra l'altro si sarebbe presentato come un ottimo esempio di collaborazione internazionale, era già stato approvato e concordato negli anni scorsi (qui alcuni dettagli).

Alla base di tutto vi sarebbero problemi - non nuovi - di budget dell'Ente Spaziale Americano.



Problemi di budget erano protagonisti anche in un precedente post dell'Ottobre scorso, in cui a causa del ritardo della NASA nel confermare gli impegni economici con ESA, la stessa Agenzia Spaziale Europea aveva proposto alla Russia di aggiungersi alla partnership per partecipare al programma ExoMars. Eccolo


Secondo il recente articolo della BBC invece la situazione si sarebbe aggravata. La NASA avrebbe detto ad ESA (sebbene ancora NON formalmente) che è molto improbabile che l'Ente Spaziale Americano possa essere in grado di contribuire all'impresa.

Sebbene da parte NASA l'interesse (scientifico sopratutto) per il programma ExoMars è estremamente alto "Gli Americani hanno indicato che la possibilità di una loro partecipazione è al momento bassa, molto bassa. E' molto improbabile", sono le parole di Alvaro Gimenez, Esa Director of Science and Robotic Exploration (D/SRE).

Nei prossimi giorni, 13 Febbraio, il Presidente Obama presenterà la richiesta di bilancio per l'anno 2013 e certamente in quell'occasione potremo sapere con certezza come stanno le cose.

Tuttavia questi ultimi segnali negativi potrebbero portare ad un'uscita della NASA dal programma ExoMars ed a quel punto per salvare la missione occorrerà affidarsi alla Russia che dovrebbe quindi diventare non il terzo partner ma avere un ruolo bilaterale diretto con ESA.

La Russia però anche se decidesse di entrare nel programma non ha le stesse capacità (skill e tecnologie) degli USA per mantenere inalterato il profilo delle missioni previste. La NASA ha già fatto atterrare con successo tre rover sul suolo Marziano (quattro se contiamo anche il prossimo rover MSL Curiosity).

Occorrerà come minimo ridefinire obiettivi più modesti e tutto ciò porterà ESA a dover essere in grado di erogare un maggiore finanziamento, superiore agli 850 milioni di euro approvati nel Dicembre 2009. Aggiungerei all'elenco delle variabili anche le preoccupazioni legate si recenti problemi verificatisi al programma spaziale Russo.

Ancora Gimenez: "ExoMars è davvero importante per l'Europa e per il suo ruolo nelle future esplorazioni. E' importante per la Scienza ed è importante per l'industria. Ci sono così tante motivazioni per continuare con ExoMars ed ecco perché sto lavorando duramente per renderlo possibile".

Fonte dati, BBC.

4 commenti:

  1. Inutile chiedersi cosa intendano fare gli usa se rinunciano anche a Marte, forse gli hot dog per la iss? :) Ovvia la preoccupazione per una possibile entrata della Russia nel programma, quasi una garanzia di fallimento. Resta l'ESA, che pero'ha un budget decisamente poco adeguato per una agenzia spaziale con "ambizioni marziane", a cui andrebbe data maggiore fiducia anche in termini di finanziamenti.
    GIORGIO

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  2. ahaha adesso i russi sono quelli che fqalliscono tutto? Di certo a vedere quanti rottami hanno inviato su Marte, c'é da pensare...

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  3. Io direi che aspettano curiosity, poi decidono cosa fare, tanto dove volete che vada l'Europa senza USA, i russi al limite potrebbero rimanere attaccati al progetto solo per il lanciatore. Vedremo.

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