(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)
NEWS SPAZIO :- Lo scorso 8 Giugno la sonda Europea Mars Express in orbita intorno al pianeta Marte ha ripreso con la sua fotocamera stereo ad alta risoluzione (HSC, High-Resolution Stereo Camera) una regione all'interno del Bacino Argyre, creato da un gigantesco impatto nell'antico passato di Marte (il secondo in dimensioni dopo Hellas).
Il nome deriva dalla parola Greca 'argyros' (argento), scelta dall'astronomo Italiano Giovanni Schiaparelli nel 1877 per questa luminosa regione Marziana.
Al centro del grande bacino da impatto vi è una regione piatta conosciutia come Argyre Planitia.
Le foto di questo post riprendono una porzione a Nord di questa pianura in cui si trova anche la metà ad ovest del Cratere Hooke (138 Km di ampiezza).
Ecco una panoramica dell'area
(Immagine, credit NASA MGS MOLA Science Team)
La maggior parte di Argyre Planitia è stata modellata dall'azione del vento, di processi glaciali e lacustri. Il risultato è il paesaggio liscio e morbido che si osserva tutto intorno al cratere Hooke.
All'interno di quest'ultimo l'attività dominante del vento ha formato dune ed ha concorso alla creazione di caratteristiche lineari di erosione. Le vedete nella seguente immagine topografica.
(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)
Però la caratteristica più evidente delle osservazioni compiute da Mars Express in Argyre Planitia è la copertura bianca di brina sulla parte sinistra della foto seguente, costituita da anidride carbonica
(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)
Le pianure a sud del cratere Hooke (sempre a sinistra nella foto in alto) insieme alle regioni all'interno del cratere stesso sono ricoperte da un sottile strato di ghiaccio.
Questo non è presente invece nella parete interna nord del cratere, probabilmente perché sciolto dal Sole.
Qui sotto ecco la regione in 3D
(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)
Fonte dati, ESA.
Spero che la Nasa abbia previsto un incontro per Curiosity con qualche zona ghiacciata.
RispondiEliminaOttimo il riferimento bibliografico al nostro Schiapparelli; un illustre scienziato italiano che ha passato la vita ad osservare Marte, con gli scarsi mezzi a disposizione dell'epoca, non deve essere dimenticato.
RispondiEliminaX Sergio,
RispondiEliminaAnche se la notizia non è stata confermata ne dalla Casa Bianca ne alla NASA, l'articolo secondo me merita una riflessione anche qui su NEWS SPAZIO,
dove la discussione sarebbe garantita!!
Cosa ne pensi?
By Simo
ops...ultimamente sono un pò sfasato scusatemi:-((
Eliminahttp://articles.orlandosentinel.com/2012-09-22/news/os-nasa-space-outpost-20120922_1_moon-rocks-space-launch-system-nasa-chief-charlie-bolden
No Comments Please^_^!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=CayMeza487M
By Simo
ma tu pensa..per un'avamposto chi sarà coinvolto:
RispondiElimina"..as blueprints for the outpost suggest using a Russian-built module and components from Italy.."
:)
Già... sono diversi i punti dell'articolo che fanno pensare...
EliminaBy Simo
Se c'e' l' Italia di mezzo, all'avamposto
RispondiEliminadi sicuro imporrano l'ici,l'imu,e una sovratassa per il porto d'attracco !
E magari pure uno sportello telematico bancario extraterritoriale per depositi dei nostri immancabili furbetti politici....
...e la vedrei dura per un magistrato fare un' ispezione in sede !
Ovviamete scherzo... ma non lo definirei uno
scenario impossibile (con i politici italiani tutto diventa possibile)
Daniele
Gia'e la base verrebbe fatta chiudere da equitalia per non aver pagato tasse sufficienti a sostenere la bella vita dei nuovi 1200 consiglieri italiani nominati dai 300 partiti italiani per amministrare la base stessa.
EliminaResterebbe aperto solo lo sportello bancario lunare per i depositi dei politici italiani.
;)
Giorgio