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giovedì 25 ottobre 2012

Nuova milestone raggiunta dall'azienda privata Blue Origin per i futuri servizi di trasporto spaziale orbitale, video by NASA!


NEWS SPAZIO :- Blue Origin è una delle quattro aziende private che nell'Aprile 2011 avevano ricevuto finanziamenti NASA per la seconda fase del programma Commercial Crew Development (CCDev2) per la progettazione e realizzazione di lanciatori e veicoli spaziali commerciali per il trasporto di astronauti americani in orbita terreste LEO (Low Earth Orbit). In particolare Blue Origin aveva ricevuto 22 milioni di dollari.

Questa settimana l'azienda privata fondata da Jeff Bezos (Amazon) ha completato con successo un'importante milestone, il Pad Escape test.



La prova è stata condotta nel loro sito di lancio in Texas, dove una capsula per equipaggi umani suborbitale ha acceso il proprio propulsore di allontamento (pusher escape motor) da un simulatore di veicolo di lancio.

La capsula è arrivata ad un'altitudine di circa 700 metri in volo controllato per poi discendere con tre paracaduti e compiere un soft landing.


Si tratta di una delle caratteristiche che deve avere qualunque navicella spaziale per ottenere la certificazione al trasporto di esseri umani, la capacità cioè di abortire il lancio ed allontanare in sicurezza l'equipaggio in caso di emergenza durante l'ascesa. Ne abbiamo parlato varie volte, qui, qui e qui.

In questo caso il test è stato condotto su di un veicolo suborbitale ma la cosa è completamente trasferibile ai progetti orbitali di Blue Origin, progetti all'interno del programma NASA CCDEV2 per la realizzazione di un servizio di trasporto orbitale per 7 persone in LEO.


Le parole di Jeff Bezos: "Il primo test della nostra capsula per equipaggi suborbitale è un grande passo verso un viaggio spaziale sicuro ed economico. Ciò non sarebbe stato possibile senza l'aiuto della NASA e del team di Blue Origin che ha lavorato duro e con intelligenza per progettare quest osistema, costruirlo e realizzare questo test".

Ecco il video del test



Immagini, credit Blue Origin.

Fonte dati, Blue Origin, NASA.

1 commento:

  1. bella cosa.. cmq restiamo sempre nelle tecnologie anni 60... mi spiegate xchè la Snasa posta sempre video in bassa qualita?

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