Cerca in News Spazio

sabato 6 dicembre 2014

EFT-1, grande successo per il 1° volo di test della nuova capsula ORION, immagini e video by NASA!

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Lo abbiamo visto tutti ieri in diretta video, il 1° volo di test della nuova capsula Orion, il Multi-Purpose Crew Vehicle per il trasporto di astronauti realizzato dalla NASA.

E' il primo costruito dall'ente spaziale Americano da più di 40 anni e rappresenta il veicolo spaziale che porterà gli esseri umani oltre l'orbita Terrestre, Luna, Marte ed asteroidi.

Il volo di ieri denominato EFT-1 (Exploration Flight Test 1) è stato un successo, grande è l'entusiasmo in NASA.
Vediamo un po' qualche dettaglio su come è andata la missione.



Orion è partita a bordo di un razzo ULA Delta IV Heavy alle 13:05 ora Italiana di ieri Venerdì 5 Dicembre, proprio all'inizio della finestra di lancio.

(Credit NASA, Bill Ingalls)

Il razzo vettore è salito verticalmente per 20 secondi prima di iniziare la rotazione per allinearsi con l'inclinazione orbitale desiderata di 28,8°

(Credit NASA, Bill Ingalls)

A T+3:54 vi è stato lo spegnimento dei due booster laterali seguito due secondi dopo dalla loro separazione. A questo punto lo stadio centrale ha aumentato la spinta (che durante le fasi iniziali del decollo aveva diminuito) per continuare l'ascesa.

A T+5:30 anche il motore RD-68 del 'core' centrale dopo aver terminato il suo compito si è spento seguito due secondi dopo dalla separazione con il secondo stadio del razzo vettore che poco dopo ha acceso il propulsore.

A T+6:15 Orion ha espulso i tre pannelli del modulo di Servizio. Per questo volo si è trattato solamente di un simulatore di massa (Service Module Mass Simulator). Ricordo che nelle future missioni di Orion il Modulo di Servizio - quello vero! - verrà fornito dall'Europa, come evoluzione della tecnologia delle navette ESA ATV.

Cinque secondi dopo Orion ha espulso il LAS (Launch Abort System), la torretta lunga 13,3 metri che costituisce il sistema di fuga per la capsula in caso di emergenza.

Il 2° stadio del Delta IV ha spinto Orion per 11 minuti e 50 secondi per poi spegnersi dopo circa 17 minuti e 30 secondi dall'inizio della missione: Orion aveva raggiunto l'orbita Terrestre di 185 x 888 km, con inclinazione di 28,8°.

Un primo giro intorno alla Terra mentre venivano raccolti dati preziosi per i progettisti, con più di 1200 sensori installati a bordo della capsula. Tra le grandezze monitorate  temperatura, accelerazione, sollecitazioni meccaniche, pressione, radiazioni.

Dopo una prima orbita si è acceso nuovamente il 2° stadio del razzo (a T+1:55:00) per 4 minuti e 43 secondi, per raggiungere una nuova orbita orbita target di -23 x 5888 km.
Si tratta di un'orbita fortemente ellittica con perigeo negativo, che consente alla capsula di fare un preciso rientro in atmosfera.

Alle ore 16:11 Orion aveva raggiunto l'apogeo di 5800 km, la distanza più lontana dalla Terra.

(Credit NASA)

Da quel momento ha avuto inizio la discesa verso Terra, con un rientro in atmosfera a più di 32.000 km/h.

Alle 16:28 Orion ha sganciato il modulo di servizio per continuare il volo da sola. Sono stati testati i razzi di manovra (RCS, Reaction Control Thrusters) che hanno ruotato la capsula di 180° per prepararla al rientro.
Nel frattempo il 2° stadio del Delta IV ha effettuato una nuova accensione per allontanarsi dalla traiettoria di rientro della capsula.

Alle 17:18 Orion ha incontrato l'atmosfera Terrestre, iniziando a rallentare la sua velocità. Il plasma formatosi intorno al veicolo ha interrotto le comunicazioni per 2 minuti e mezzo, mentre lo scudo termico proteggeva l'astronave.

Una volta raggiunti i 480 km/h, Orion ha espulso il Forward Bay Cover per aprire il vano paracadute. Prima si sono aperti i due Drogue Chute che hanno rallentato il veicolo fino a 160 km/h, poi si sono aperti i tre paracadute principali.

(Credit NASA)

L'ammaraggio è avvenuto alle ore 17:29, a 450 km da Baja California, nell'Oceano Pacifico.

Orion ha espulso con successo i tre paracadute ma solamente 2 dei 5 airbag in cima alla capsula si sono correttamente gonfiati.

(Credit NASA)

La capsula è stata poi recuperata dalla unità navale USS Anchorage

(Credit NASA)

Vediamo ora un po' di video. Ecco il lancio





L'ammaraggio, davvero spettacolare



E questo è tutto. Durante il suo volo Orion ha attraversato due volte le Fasce di Van Allen ed ha testato tutti gli step critici di una missione operativa (scudo termico, avionica, paracadute, computer ed eventi di separazione). I dati raccolti consentiranno di valutare le performance del veicolo ed eventualmente migliorarne il progetto.

Per le prossimi missioni Orion verrà lanciata dal nuovo razzo vettore SLS (Space Launch System), anch'esso progettato da NASA, attualmente in costruzione al NASA Marshall Space Flight Center ad Huntsville, Alabama. E mi sembra giusto anche far vedere CHI sta lavorando a questo grande progetto. Andate a vedere qui


Enjoy!

1 commento:

  1. … Eeeh no Sergio! :)
    Tutti no, io non l’ho visto … ero in montagna sopra la nebbia, cioè il mare di nuvole basse, ed ero “immerso” nella neve a far foto, anche di notte con la luna piena.
    Anch’io piuttosto Heavy con tutte le attrezzature che ho portato.
    Ed anche lì c’è stato un grande, bello spettacolo, però tutto naturale.
    -------------
    Altre bellissime riprese (foto) della partenza del Delta IVDelta IV con l’Orion (penso che si legga oraion), le ho appena viste qui:
    Orion launches

    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.