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giovedì 15 gennaio 2015

CRS-5, il viaggio di ritorno del 1° stadio del Falcon 9 ed il tentativo di atterraggio sulla nave-piattaforma-robotica

(Credit SpaceX)

NEWS SPAZIO :- Uno degli eventi assolutamente innovativi della missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale CRS-5 operata dall'azienda commerciale SpaceX è il primo tentativo di far atterrare il 1° stadio del razzo vettore Falcon 9 in un punto ben preciso dell'Oceano Atlantico, su di una nave-piattaforma-robotica detta ASDS (Autonomous Spaceport Drone Ship).

Nei suoi precedenti lanci SpaceX aveva sì ripreso il controllo del 1° stadio dopo che questo aveva immesso il suo carico (2° stadio e capsula Dragon) nella giusta traiettoria di volo, ma per effettuare un ammaraggio controllato.

I dettagli li trovate qui


Con l'ultima accensione di un solo motore del 1° stadio la velocità del veicolo veniva progressivamente ridotta fino ad essere praticamente nulla un attimo prima di toccare l'acqua.

Questa volta invece del mare l'ambizioso obiettivo era di tentare un atterraggio sopra la piattaforma mobile. Vediamo cosa è successo.



Dobbiamo tornare a T+02:37, quando il 1° stadio del Falcon 9 ha appena terminato la sua accensione, ad un'altitudine di 80 km. Quattro secondi dopo ecco la separazione dal 2° stadio che continua la missione con l'obiettivo di immettere il suo prezioso payload in orbita.

Il 1° stadio del Falcon ha al momento velocità di Mach 10, e continua a salire fino a raggiungere l'apogeo di 140 km. Siamo a T+04:00.
Un'accensione dei razzi di controllo dell'assetto porta lo stadio ad essere verticale prima di effettuare un'accensione di tre dei suoi 9 motori Merlin per frenare la discesa.

I dettagli della manovra li trovate descritti in questo precedente post relativo al lancio della missione OG2 dello scorso Luglio.


La differenza questa volta è che invece di finire il mare, il compito era quello di raggiungere nella discesa un posizionamento ben preciso e di atterrare sulla nave-piattaforma.

Nei momenti finali del volo sembra però che il sistema di gestione delle quattro piccole ali di manovra abbia finito il fluido idraulico, portando ad una degradazione nel controllo della discesa del veicolo, il quale ha sì raggiunto la piattaforma, ma l'atterraggio è stato "hard" come ha scritto Elon Musk su Twitter. Lo stadio è andato distrutto e la piattaforma ha bisogno di qualche riparazione.

SpaceX ha dichiarato che a causa di nebbia e fumo non è stato possibile avere un buon documento video del tentativo di atterraggio del 1° stadio del Falcon, ma spero che riescano a filtrare qualche cosa. Direi comunque che l'operazione è stata un parziale successo, in quanto ha dimostrato che il veicolo è in grado di raggiungere con precisione il luogo dell'appuntamento.

Musk ha già dichiarato che per la prossima missione del Falcon 9 occorrerà che il sistema di gestione delle ali di manovra sia equipaggiato con almeno il 50% in più di fluido idraulico.

Ricordiamo poi che questo era un obiettivo secondario della missione CRS-5, l'obiettivo primario è stato raggiunto con pieno successo, la capsula Dragon è sulla Stazione Spaziale Internazionale.

4 commenti:

  1. Ora però, passata la nebbia, durante e dopo il recupero, anch'io mi aspetto di vedere qualche immagine di entrambi, stadio e piattaforma danneggiati.

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  2. Ecco il video dal Washington Post:

    http://www.washingtonpost.com/blogs/the-switch/wp/2015/01/16/here-are-spectacular-photos-of-a-spacex-rocket-crashing-into-a-barge/

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  3. Wow!

    A real Hard X!
    ... and it seems that there was no fog at all, it was rather clear.

    Mi auguro che possano fare leggermente meglio la prossima volta.
    Basterà aumentare il quantitativo di fluido idraulico per avere un Soft X touch down?

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  4. Ma sicuramente dovranno rivedere anche qualche punto del sistema di stabilizzazione
    Comunque ormai si tratta di rifiniture, sono certo che la prossima volta andrà come previsto

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