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sabato 2 aprile 2016

YOU SPACE#31, Aprile 2016, lo Space Sharing di News Spazio!

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Ecco l'appuntamento di Aprile per YOU SPACE, l'ambiente free and easy in cui chiunque può condividere e proporre argomenti di discussione, articoli, segnalare link e notizie, ecc. ecc., senza timore di andare off-topic. Naturalmente sempre riguardanti lo spazio e l'astronautica.

Questa intro resta abbastanza uguale nel tempo, così come le "regole di ingaggio", giusto per "fare le cose per bene", con rispetto e civiltà.



REGOLE DI INGAGGIO
Per prima cosa potete condividere qualunque argomento, purché abbia qualche attinenza con lo spazio.

Per dare maggiore spessore e credibilità ai vostri interventi vi invito a citare e linkare le fonti originali. Mi piacerebbe che fossero nella forma di una breve descrizione seguita dal link di riferimento, ma non è obbligatorio.

E' fondamentale poi mantenere un atteggiamento educato, civile e rispettoso verso tutti.

Non si tratta di una corsa a chi posta prima un link, per cui vi inviterei ad aspettare un po', può essere benissimo che per la notizia che avete trovato io stia già preparando un post dedicato.

Così come può anche essere che alcuni argomenti già introdotti da voi in questa sezione possiate poi ritrovarli affrontati in un post su NewsSpazio (magari perché mi serve più tempo per scrivere un articolo).

E non si tratta nemmeno di una corsa a chi pubblica di più. All'inizio potrebbero essere sufficienti pochi link, in modo da stimolare una discussione su quei temi e non disperdere gli interventi.

Detto questo, Enjoy YOU SPACE!

35 commenti:

  1. Nello scorso YS, Francesco il 30 marzo ci segnalava i problemi del satellite Hitomi (già ASTRO-H) dell'Agenzia spaziale giapponese JAXA, con il quale si sono persi i contatti sabato 26 marzo.

    La situazione è cambiata? Si spera ancora di recuperarlo?

    By Simo

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    1. Aggiornamento:
      l'agenzia spaziale giapponese JAXA ha comunicato che sono cessati i tentativi di comunicare con la sonda, perchè questa, è stato appurato, non ha più i pannelli solari...

      By Simo

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    2. Hitomi ci svela Perseo
      Il satellite destinato ad osservare il cielo nei raggi X Hitomi, lanciato dalla JAXA a febbraio scorso e andato distrutto dopo poco più di un mese, ma nonostante questo breve lasso di tempo è riuscito ugualmente a regalarci informazioni preziose, che stanno già dando i primi frutti. è riuscito a raccogliere dati sull’ammasso di Perseo in grado di cambiare drasticamente ciò che sappiamo sull’evoluzione delle galassie. A quanto pare un ruolo fondamentale lo gioca il plasma caldo che le circonda.
      URL: http://www.media.inaf.it/2016/07/07/hitomi-ci-svela-perseo/

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  2. _¸.•*¨*•►♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪【ツ】
    ❦✸☆★VIDEOSPACE★☆✸❦


    In questa rubrica condivido con la community link che trovo interessanti trovati in rete. Leggerei con interesse anche le vostre proposte.


    Pubblicato in questi giorni dall'ESA questo video in 4k (per quelli che se lo possono permettere..io ancora no... sigh), mostra le ultime fasi della preparazione al lancio di ExoMars avvenuta a fine marzo.
    Il momento che ho guardato con sorpresa è stato quando il braccio robotico gigante avvolge il lanciatore sovietico Proton e lo verticalizza.
    Il video accelerato amplifica lo stupore per quel gesto cosi innaturale e controintuitivo.
    La bella musica elettronica, d'atmosfera vagamente spaziale [ho sentito qualche sonorità Vangelisiane(si potrà scrivere cosi?)], accompagna benissimo le immagini.
    L'autore è HUBRID(Jeremy Marer Nancy):

    ExoMars prepares for liftoff (4K timelapse)



    Venerdì, 8 aprile alle 16:43 EDT la capsula da carico di SpaceX, Dragon, partirà verso la ISS.
    Tra le 7 tonnellate di carico trova posto BEAM (Bigelow Expandable Module) che verrà installato nella porta Aft del Node 3 e verrà testata per due anni.
    Per approfondire potete leggere un mio commento dove trovate anche il collegamento per leggere il post di Sergio sul BEAM.

    NASA ha ipotizzato 4 scenari possibili per il gonfiaggio del modulo, li possiamo vedere in questa simulazione grafica, oltre a trovare moltissime altre info:
    The Five W’s of an Expandable Habitat in Space

    Non so quando avverrà l'istallazione e l'inizio del periodo di prova del modulo gonfiato, ma spero di vedere il video di questa prima volta qui su News Spazio insieme a tutti voi.

    By Simo

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  3. SpaceX con il nuovo vettore Falcon 9-FT e la sua capsula Dragon piena di nuovi rifornimenti per la Stazione!

    Prepariamoci a seguire il prossimo lancio programmato per domani venerdì 8 aprile alle 22:43 ora italiana, condizioni meteo permettendo, od altrimenti per dopodomani 9, alle 22:20.

    Il primo stadio del nuovo Falcon, esaurita la sua potente spinta, dopo l'ascesa rientrerà puntando nuovamente in direzione della piattaforma marina e lo farà dopo solo 2 minuti e mezzo dal decollo.
    Ce la farà, non ce la farà, farà un'altro buco?
    Nuovo spettacolo quindi, ma lo vorrei finalmente soft, cioè un rientro perfetto come quello strepitoso, riuscito una sola volta sulla terraferma e come quelli magistrali di Blue Origin.

    Chiedo troppo?
    Forza Elon che ce la puoi fare!

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    1. E come al solito Sergio sta preparando un post... vi aspetto!

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    2. E su questo non avevo il minimo dubbio.
      Sono certo che il bello deve ancora arrivare! ^_^

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  4. Chiedendo modestamente il permesso a tutti, ma specialmente all'illustrissimo super "critico" Claudio C.
    mi chiedevo come mai non fosse stato approfondito MAI su questo blog:
    Un ricercatore della NASA ha scoperto dei punti nello spazio dove si creano dei portali magnetici, da cui passano particelle che influenzano l'atmosfera terrestre. Forse saranno la base di una nuova tecnologia.
    Jack Scudder, ricercatore dell'Università dell'Iowa finanziato dalla NASA, ritiene di aver scoperto dei portali spaziali, nella forma di "giunzioni" tra il campo magnetico della Terra e quello del Sole. Li ha chiamati "punti X" o "regioni a diffusione di elettroni".
    URL: http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2012/29jun_hiddenportals/

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    1. Francesco, il caso/l'universo ha voluto che fossi proprio tu a segnalare per primo questa notizia al "popolo di News Spazio". Leggendo il link che hai incluso ed il sito italiano da cui hai preso la notizia (tomshw.it) devo dire che si gioca molto sul significato della parola portale e su ciò che può evocare.
      Il fenomeno descritto nella pagina web NASA è certamente di grande interesse per gli astronomi, l'argomento sono i "magnetic portal" e non i portali interdimensionali. Lascerei quindi gli Stargate al mondo della fantascienza.
      Comunque è un'ottima segnalazione, grazie Francesco. Chi si tuffa nella discussione?

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    2. Aspettavo invece una pronta e classica "Lezione/Discussione" da Claudio ;-))

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    3. Io no Sergio, ho bisogno di asciugarmi al sole dopo tanti tuffi e serfing.

      E poi sta per iniziare per me un periodo di lavoro/progettazione che non mi lascerà molti neuroni liberi. Quei pochi che sono rimasti devo trattarli bene, non vorrei farli impazzire completamente.
      Però l'argomento proposto da Frá (o Frà?) meriterebbe spazio per studiarlo, se non proprio capirlo del tutto, mi sembra.
      Vedo che anche lui sa trovare qualche perla, che non è un pesce d'aprile.

      E poi ci sono anche le proposte dell'uomo dai Cuoricini & Peace and Love...
      Simo ho appena visto quel link NASA che segnali, con le animazioni dimostrative del nuovo Modulo Espandibile.
      Interessante!
      Quanti passi ancora da fare nel campo della ricerca applicata, prima di poter partire per Marte!

      Quanti?

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    4. Clà facciamo pace, dai..
      Ormai ho mio cognato Andrea che un tuo Fan e non posso permettermi più di "scivolare" con te davanti a Lui ;-))

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    5. Non eravamo mica in guerra, io non l'ho dichiarata.

      Però quest'ultima me la porgi su un piatto d'argento, non me la sento di ignorarla:

      "Insomma in famiglia tua c'è speranza ... non son tutti così!"

      ^_^

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    6. Mai stati in guerra certo, ma dopo ogni mio intervento tu scrivevi banalizzando tutto.
      Mi prono davanti coTANTA.. ;-)

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    7. Su! Su!
      Alzati e cammina, stai diritto che non ti venga il colpo della strega!

      Non vorrei averti sulla coscienza.

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    8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    9. Clà perchè hai subito cancellato il tuo primo commento scritto d'impeto e quindi Reale, forse perchè era poco "Reale"?

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    10. No, non fare fantapsicologia.

      Il secondo, non il primo, ed era l'esatta copia del primo.
      Ho innestato la retromarcia (= un passo indietro) nel browser e siccome questo blog sembra avere un'anima dispettosa e buggosa ha generato un secondo invio.

      È una vecchia storia, Frá, già trattata qui, un bug che avevo individuato un paio di anni fa.
      Anche Simo ci è ricaduto l'ennesima volta recentemente.
      Nella fretta, invece di chiudere la scheda ho cliccato sulla freccia indietro, non va fatto. Me ne sono accorto un istante dopo ma è troppo tardi per evitare "l'errore".

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  5. Kepler in emergenza
    URL: http://aliveuniverse.today/flash-news/missioni-spaziali/2220-kepler-in-emergenza

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  6. Problema risolto
    URL: http://www.pollucenotizie.com/2016/04/110.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+pollucenotizie/bHlI+(Polluce+Notizie)&m=1

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  7. Quando nello scorso YS di marzo vi parlai di viaggi intergalattici con le "vele" in tanti qui, mi ridicolizzavano..
    ma oggi è attualità, ovviamente avrete sentito del progetto di Alpha Centauri e non vi stancherò ulteriormente ma approfondisco soltanto il discorso "vele":
    Le vele solari sono fatte di materiale ultrasottile e super riflettente. Quando colpisce la superficie, simile a uno specchio, un fotone proveniente dal sole rimbalza sulla vela e trasferisce la sua quantità di moto alla navicella, proprio come una palla da biliardo la trasferisce a un'altra dopo averla colpita.

    La prima idea di una vela solare risale addirittura al 1924, quando gli scienziati sovietici Konstantin Tsiolkovsky e Friedrick Tsander, pionieri della missilistica, ipotizzarono navicelle dotate di "giganteschi specchi di fogli molto sottili", che avrebbero sfruttato "la pressione della luce solare per raggiungere velocità cosmiche". Quarant'anni più tardi, lo scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke (l'autore di 2001: Odissea nello spazio) immaginò una regata tra navi spaziali a vela in un racconto diventato celebre, Sunjammer.

    La NASA ha cominciato a investire nella tecnologia delle vele spaziali già alla fine degli anni Novanta. Nel 2010, un piccolo satellite a vela fu lanciato nell'orbita terrestre, dove rimase per 240 giorni per poi rientrare nell'atmosfera.

    Nello stesso anno, fu l'agenzia spaziale giapponese a dimostrare che la tecnologia delle vele solari poteva applicarsi ai viaggi interplanetari: una navicella sperimentale si fece "dare un passaggio" dalla sonda Akatsuki, diretta verso Venere. Arrivata alla distanza di sette milioni di chilometri dalla Terra, Akatsuki liberò la vela (battezzata IKAROS, Interplanetary Kite-craft Accelerated by Radiation Of the Sun), che sei mesi dopo entrò nella storia effettuando un riuscito flyby su Venere.

    La tecnologia delle vele solari è stata resa possibile solo dalla miniaturizzazione dell'elettronica. Come enuncia Newton nel secondo principio della dinamica, Forza = massa per accelerazione; poiché la forza impressa dalla luce solare è costante, l'accelerazione di una vela solare è inversamente proporzionale alla sua massa. "Fino a 25 anni fa", spiega Johnson, "non era possibile immaginare una navicella che non avesse bisogno di una vela gigantesca. Oggi la miniaturizzazione dei componenti elettronici che ha dato origine agli smartphone ci permette anche di costruire navicelle piccole e leggere, con vele di dimensioni ragionevoli". In particolare, Johnson cita i CubeSats, satelliti miniaturizzati a forma di "scatola" pronti per diversi usi. Il NEA Scout sarà appunto un CubeSat grande più o meno come una scatola di scarpe spinto da una vela larga 86 metri quadrati. Ma nonostante le sue dimensioni ridotte, la sonda sarà dotata di tutti gli strumenti necessari a effettuare un'analisi completa dell'asteroide 1991 VG, scattando fotografie e misurandone le dimensioni, la composizione chimica, la velocità ecc.

    Per la NASA questo tipo di ricognizione è essenziale per un'eventuale missione con equipaggio su un asteroide. Prima di immaginare l'atterraggio di un astronauta, infatti, bisogna essere sicuri che l'asteroide abbia una rotazione lenta e prevedibile, e inoltre che sia un oggetto abbastanza solido e non un cumulo di "detriti spaziali" tenuto insieme solo dalla gravità.
    URL: http://www.nationalgeographic.it/scienza/spazio/2016/02/05/news/astronave_nasa_vela_solare-2958309/

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    1. Francesco, aggiungerei anche la bella avventura di The Planetary Society e della loro Lightsail. Ne abbiamo parlato parecchio qui. Fai una ricerca con la box di ricerca del blog.

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    2. Francesco, aggiungerei anche la bella avventura di The Planetary Society e della loro Lightsail. Ne abbiamo parlato parecchio qui. Fai una ricerca con la box di ricerca del blog.

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  8. RUSSIA,tutto è pronto per il primo lancio da Vostochny
    URL: http://www.astronautinews.it/2016/04/16/pronto-primo-lancio-vostochny/

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  9. Udite udite!
    Salvo possibili indesiderabili ritardi ed imprevisti, già nel 2018 Elon Musk si propone di inviare una sua capsula Dragon 2 su Marte tramite il potente vettore Falcon Heavy, attualmente in fase di sviluppo, che sarà il più potente vettore mai costruito.
    Solo il russo Energija (Энергия) ha la capacità di spedire in orbita terrestre un carico maggiore.
    Nome della missione: Red Dragon.
    Inviarla per farla atterrare su Marte, non solo metterla in orbita.
    Prova di fattibilità e preparativo questo per lo sbarco umano prossimo venturo.
    E la NASA, per ora e per almeno i prossimi 15 anni (come missioni umane), resterà solo a guardare.

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    1. 2018????
      Se dovesse succedere sarei molto sorpreso, è troppo presto per chiunque, tra l'altro SpaceX non si è ancora allontanata dall'orbita terrestre, ma il vero motivo per cui lo affermo è solo una questione economica.. o meglio antieconomica, Elon non riesce ancora a realizzare tutto il programma di lanci pagati in anticipo dalla NASA, poi mettiamo in conto i lanci non riusciti e la perdita del carico..
      Credo proprio che non è il momento di spostare l'asticella verso il visionario, improbabile ed inverosimile.
      Sergio ci puoi descrivere questa missione del Drago Rosso? C'è qualcosa di vero in quello che ha riportato Claudio?!
      I soldi per realizzare la missione chi li metterebbe, quali partner si unirebbero all'impresa..penso per esempio a Mars One.


      By Simo

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  10. Troverai sicuramente un post ma ci vorrà un po di tempo, ho avuto un piccolo incidente ed ho un braccio fuori uso per alcuni giorni

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    1. Ok non ti preoccupare, rimettiti e poi ne parliamo.. tanto non prevedo grossi sviluppi a breve termine ehheeheh^_^!
      Comunque mi piacerebbe molto essere smentito!

      By Simo

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    2. :- Nell'attesa che tu Sergio ti ripari bene e riprendi poi l'attività che avevo notato essere in un insolita pausa, ma speravo tu fossi a riposo non forzato, oppure in brevi ferie non dichiarate, rispondo per il momento io a Simo semplicemente con un link che spiega bene il concetto (The Verge, in inglese).

      How SpaceX's Red Dragon could change the way we land on Mars

      No, non mi sono sognato di notte la buona novella Simo, è vera, c'è del vero in quello che ho scritto, anzi è tutto vero.
      Se poi la futura ottimistica tabella dei tempi dovrà cambiare, dipenderà da ciò che ho scritto o da altri imprevisti, come in tutte le cose della vita e comunque le attuali intenzioni di SpaceX sono proprio quelle.

      Leggi, guarda il video e gioisci, o se preferisci, enjoy!

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    3. Nasce tutto da un tweet di Elon

      https://twitter.com/SpaceX/status/725351354537906176

      Appena posso e quando daranno dettagli approfondirò il discorso Red Dragon e vi racconterò dei piani a lungo termine di Mr. Musk per il Pianeta Rosso.

      Stay Tuned!

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    4. È vero.
      Proprio da lui e da chi se no?



      Radio Ga Ga? Nooo!

      Radio SpaceX El Musk

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  11. E non finisce qui!
    Non dimentichiamoci della Cina.

    Anche lei si metterà presto alla prova con una missione che tenterà subito (senza altri lanci e prove orbitali) l'atterraggio di un suo rover, stile Yutu, quello che purtroppo è rimasto bloccato, fermo sulla Luna, ma sarà più grande e necessariamente adatto per sopportare la maggior gravità ed i turbini marziani.

    Infatti recentemente la Cina ha approvato una missione scientifica su Marte (analisi del terreno, dell'atmosfera e la ricerca di acqua) per il 2020.
    Oggi siamo nel 2016 ... sono solo 4 anni da adesso!
    Se prima, nel 2018, vedremo anche il tentativo di SpaceX, si prospetta un interessante incremento di attività su quel pianeta deserto nei prossimi anni.

    RispondiElimina
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    1. ..." si prospetta un interessante incremento di attività su quel pianeta deserto nei prossimi anni."
      WOW!! Un affollamento direi^_^
      Beh questa notizia mi sorprende ancora di più di quella su SX!
      Ma la Cina non sarà occupata nel costruire la nuova Stazione spaziale cinese Tianhe-1 e a riportare un campione di suolo lunare sulla terra con la missione Chang’e 5!?
      Ora anche questo!! Ripeto convintamente^_^WOW!!
      Ovviamente vorrei leggere tutti i particolari, comunque la riflessione è che i programmi spaziali mutano velocemente e l'attenzione verso Marte della Cina potrebbe innescare una reazione a catena che potrebbe accelerare lo sviluppo ed il finanziamento delle tecnologie che permetteranno il prestigioso primato spaziale.
      Il primo uomo su Marte sarà americano o cinese?

      Che la corsa spaziale abbia inizio (o è già iniziata "a mia insaputa"?^_^cit.)!!

      By Simo

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    2. Il primo, i primi umani su Marte saranno terrestri.
      Noi della Terra saremo i prossimi marziani; noi terrestri, alieni su Marte.
      Davvero importa se il primo, prossimo Amstrong a fare questo, così tanto agoniato nuovo lungo balzo giù dalla scaletta, sarà originario di una nazione, di un Paese o di un altro?

      A me importa piuttosto che il gruppo che verrà selezionato, due, quattro o più umani, saranno poi davvero capaci di reggere fino alla fine una missione così entusiasmante ed allo stesso tempo terribilmente difficile, ma che sarà il frutto dell'impegno collettivo delle migliori menti sulla Terra, ingegneri di varie nazionalità, anche se formalmente facenti parte ad un determinato Paese od area geografica.
      Mi importa che sopravvivano e che, volendolo, siano in grado di affrontare e portare a termine il viaggio di ritorno.

      Questo sarà un piccolo passo per un uomo, un balzo gigantesco per l'umanità.
      This will be a small step for man, one giant leap for mankind.
      Dies wird ein kleiner Schritt für einen Menschen, ein riesiger Sprung für die Menschheit sein.
      Ce sera un petit pas pour l'homme, un bond de géant pour l'humanité.
      这将是人类的一小步,人类的一大步。
      Это будет маленький шаг для человека, один гигантский скачок для всего человечества.

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    3. Neil, so bene che ti chiamavi e ti chiamerai sempre Armstrong, sei stato davvero un Braccioforte, scusa ma una "r" mi è rimasta nel calamaio ...

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