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sabato 16 settembre 2017

Cassini, conclusi 13 anni di esplorazione con rientro distruttivo nell'atmosfera di Saturno

(Credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Sette anni di viaggio e ben 13 anni di esplorazione del sistema di Saturno, il pianeta, i suoi anelli e le sue lune. E' lo spettacolare risultato della missione della sonda Cassini, giunta al suo termine ieri Venerdì 15 Settembre.

Cassini è una cooperazione Internazionale tra NASA, Agenzia Spaziale Europea (ESA) ed Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ed ha letteralmente rivoluzionato le nostre conoscenze sul sistema di Saturno. Prima di lei se ne sapeva ben poco, ed oggi invece è maturata la consapevolezza di tornarci a caccia di vita, in luoghi molto estremi e spettacolari.

Le enormi conoscenze acquisite in questi 13 anni continueranno a sorprendere e guidare l'esplorazione per i prossimi anni.



Lanciata il 15 Ottobre 1997, Cassini arrivò in orbita intorno a Saturno il 20 Giugno 2004. Viaggiava insieme anche la piccola sonda ESA Huygens, che atterrò sulla superficie della luna Titano il 14 Gennaio 2005. Durante la sua discesa durata 2 ore e mezzo fu possibile scoprire e vedere per la prima volta la superficie di quest'ultimo mondo, in precedenza nascosta dalla spessa atmosfera.

E' molto tempo che seguiamo dal blog questa missione, trovate gli eventi più importanti nella sezione dedicata, a questo link


A conclusione della sua avventura Cassini è stata fatta deorbitare per un ultimo tuffo - distruttivo - all'interno dell'atmosfera di Saturno, continuando però a registrare dati e ad inviarli subito a Terra, almeno fino a che fosse stato possibile mantenere la sua antenna puntata verso Terra.

Il segnale della sonda, ricevuto dalle antenne del NASA Deep Space Network in Canberra (Australia),

(Credit NASA/JPL-Caltech)

è stato perso alle 13:55 ora Italiana

(Credit NASA/JPL-Caltech)

segnando così la fine della sonda e della sua missione.
E' stato il momento finale dell'ultima fase operativa denominata "Gran Finale", che negli scorsi 5 mesi ha portato Cassini ad esplorare in dettaglio la regione di spazio compresa tra la parte alta dell'atmosfera del gigante gassoso e l'inizio della regione dei suoi anelli.

L'ingresso in atmosfera ha avuto luogo circa 1 minuto prima di perdere il segnale, e  fino all'ultimo Cassini ha misurato e trasmesso a Terra densità del plasma, campo magnetico, temperatura e composizione dell'atmosfera.

Qui sotto avete l'ultimo paesaggio che la sonda ha ripreso in colori naturali il giorno prima, alle ore 21:59, quando si trovava a a circa 634.000 km dal pianeta

(Credit NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute)

A seguire invece vedete evidenziato con un'ellisse il punto in cui Cassini ha fatto ingresso nell'atmosfera di Saturno, a 9,4° Nord Latitudine e 53° Ovest Longitudine.

(Credit NASA/JPL-Caltech/University of Arizona)

Questo mosaico è composto da immagini riprese dal Visible and Infrared Mapping Spectrometer (VIMS) di bordo.

Thomas Zurbuchen (associate administrator per il NASA Science Mission Directorate, sede centrale NASA di Washington): "Questo è il capitolo finale di una missione sorprendente, ma è anche un nuovo inizio. La scoperta di Cassini di mondi oceano su Titano ed Encelado ha cambiato tutto, rivoluzionando profondamente le nostre convinzioni relativamente ai luoghi sorprendenti dove cercare la vita oltre la Terra".

Ed è proprio così, i pennacchi di Encelado, i laghi di Titano sono ormai nel nostro "mirino" e l'umanità tornerà certamente laggiù a caccia di vita.

Ecco i momenti finali di Cassini dal centro di controllo missione del JPL



Enjoy!

Fonte dati, ESA, NASA.

1 commento:

  1. Ma non sarà una vera fine: il lavoro continuerà. Il ritmo forsennato con il quale foto e dati sono stati trasmessi da Cassini, ha costretto tutti i team, tutti i ricercatori a raccogliere solo la schiuma in superficie, per fare in fretta e prendere quanto di più macroscopico c’era nell’onda di informazioni trasmesse. Ma è sotto che ancora giace il volume più grande di dati e di potenziali scoperte scientifiche ancora da fare. Gli anni di lavoro su questi dati saranno molti, per una missione che potrebbe non finire realmente prima del termine della prossima decade, entro quando, forse, auspicabilmente, si tornerà a parlare di esplorazione robotica di Saturno. Ancora oltre, Cassini è una missione che vivrà per sempre perché verrà per sempre ricordata.

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