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domenica 12 maggio 2019

Blue Moon, presentato il nuovo grande lander Lunare dell'azienda commerciale Blue Origin, video!


NEWS SPAZIO :- E' la notizia d questi giorni. Venerdì 9 Maggio Jeff Bezos fondatore di Blue Origin ha presentato la sua vision per raggiungere la Luna, presentando un concept di lander Lunare, Blue Moon.


E' davvero eccitante osservare il nuovo business spaziale commerciale crescere ed avanzare sempre più a grande velocità. Complice la volontà da parte delle agenzie spaziali governative a voler tornare sulla Luna (con i relativi finanziamenti che possono arrivare), oppure una semplice competizione tra compagnie private, il punto è che vediamo un fiorire di nuovi progetti finalizzati ad obiettivi audaci.

E' anche vero che progetti fantastici ne vediamo sin dall'inizio dell'astronautica. La differenza oggi è che chi propone qualcosa lo sta già costruendo. Quindi non posso che essere entusiasta di questa novità. Vediamola insieme.



Blue Moon è un concept di un grande lunar lander. L'idea è essere in grado di portare sulla superficie Lunare fino 3,6 tonnellate di cargo, che possono raggiungere le 6,5 tonnellate in una variante del progetto, compreso uno stadio di decollo human-rated. In più Blue Moon promette di essere conforme alle necessità dell'Amministrazione USA per il trasporto di astronauti sulla Luna per il 2024.



Da quello che si legge nel sito dell'azienda, Blue Moon è in corso di sviluppo da anni.

Sarà una grande piattaforma, in grado di alloggiare molti payload differenti, con la possibilità di disporli al suolo


Utilizzando celle a combustibile, Blue Moon avrà alta capacità di energia per alimentare il proprio carico anche durante la lunga e fredda notte lunare.

Blue Moon potrà portare grandi payload di infrastruttura e come vedete qui sotto, la sua variante più grande potrà avere anche un veicolo di ascesa per esseri umani


Blue Moon è propulso da un nuovo motore, il BE-7 progettato appositamente per il trasporto di grandi carichi. La sua spinta sarà di 40 kN. Come propellenti userà ossigeno liquido LO2, ed idrogeno liquido LH2 (potenzialmente ricavabili dall'acqua, anche dalle riserve individuate nel nostro satellite naturale).
Il suo primo test avrà luogo quest'estate. Blue Origin ha intenzione di rendere disponibile il BE-7 per essere acquistato anche da altre aziende.

Questo nuovo motore è realizzato con tecnologia AM (Additive Manufacturing, la conosciamo meglio come stampa 3D). Eccolo


Rivediamo la presentazione di Bezos



Direi ancora una volta che i prossimi anni saranno sempre più emozionanti.

Dati ed immagini, credit Blue Origin.

Stay tuned!

10 commenti:

  1. LE PRIME COLONIE SULLA LUNA POTREBBERO VIVERE NEL SOTTOSUOLO. INGEGNERI GIÀ A LAVORO

    La NASA sta anche sviluppando un gateway lunare, ma le condizioni del satellite non permettono una lunga permanenza agli esseri umani, a causa delle radiazioni, delle basse temperature e degli attacchi di meteoriti. Per questo motivo, gli ingegneri stanno cercando un modo per creare dei tunnel sotto la superficie del corpo celeste.

    Ci potranno essere 1.000 persone nel 2050 che vivranno in orbita o sulla Luna, secondo l'American United Launch Alliance, che stima che questa esplorazione spaziale iniziale costerà 2,7 trilioni di dollari.

    URL: https://tech.everyeye.it/notizie/prime-colonie-luna-potrebbero-vivere-sottosuolo-ingegneri-lavoro-377306.html

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    1. “Ci potranno essere 1.000 persone nel 2050 che vivranno in orbita o sulla Luna, secondo l'American United Launch Alliance, che stima che questa esplorazione spaziale iniziale costerà 2,7 trilioni di dollari.”
      Cosa? 2,7 trilioni (qualunque cosa significhi^_^)e mille persone nel 2050!!!
      WOW questa vision fa impallidire quella di Jeff e Elon messi insieme!
      Come ci suggerisce sempre di fare Sergio sono andato alla fonte, per verificare i numeri astronomici di ULA.
      Ma partiamo da una precisazione.
      “Cosa diavolo è un trilione?
      Come detto: dipende. Matematicamente un trilione è:
      1.000.000.000.000.000.000 (un miliardo di miliardi) per i paesi che utilizzano la scala lunga (brevemente: Europa).
      1.000.000.000.000 (mille miliardi) per i paesi che utilizzano la scala corta (brevemente: Stati Uniti)." Fonte:
      https://lucaspinelli.com/commenti/traduzione-di-trilione-1524

      Eccovi ULA Innovation: CisLunar-1000

      https://www.youtube.com/watch?v=uxftPmpt7aA

      Il video è del 2016, non ne abbiamo scritto qui su NS, ULA mi trova d’accordo su tutto tranne per i tempi di realizzazione, molto ottimistici anche contando in maggiori contributi governativi(vedi Dragon o SLS) e le mille persone che dovrebbero lavorare e/o soggiornare nello spazio; credo che molto del lavoro sulla Luna verrà fatto con macchine comandate da remoto, o dalla Terra o da astronauti in LEO, le radiazioni più intense verranno assorbite solo da pochi “fortunati”.
      Voi cosa ne pensate?

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  2. "Blue Moon è un concept di un grande lunar lander."
    Ok, è sempre così. tutto nasce da un'idea, ma qua siamo ad anni luce da qual cosa di reale, quanti anni sono stati necessari per sviluppare una capsula ed un lanciatore? Di per se una capsula non ha nulla di innovativo rispetto a quella già usate dalle agenzie governative eppure ci sono voluti moltissimi anni, tanti investimenti privati e governativi oltre un ovvio aiuto di NASA che ha anni di esperienza alle spalle, ancora oggi Dragon V2 ha dimostrato di non essere pronta per il primo trasporto di un equipaggio.
    Quindi non mi aspetto un gran che nei prossimi anni rispetto ad un un grande lunar lander, per altro è poco innovativo il concetto di base ma come per le capsule tutt'altro che facile da realizzare per chiunque non l'abbia già realizzato in passato, poi se prendiamo ad esempio lo SLS per il quale non mi è comprensibile il tempo di sviluppo considerando l'esperienza fatta già con il Saturn 5.
    Scusate se smorzo gli entusiasmi di qualcuno ma ci vorranno molti anni per realizzare qual cosa di funzionante e sicuro (cioè testato molte volte)!

    Finisco il mio commento con una nota positiva, se un grande sognatore come il "povero" Elon Musk ha realizzato un cambio di paradigma per l'accesso all'orbita terrestre, costringendo altri ad imitare il recupero del razzo abbassando di molto il prezzo del lanciatore, chissà cosa potrebbe fare uno degli uomini più ricchi e potenti del pianeta..., io questo non lo so, ma se aspetta NASA che gli da i fondi ci vorranno tanti anni, Jeff Bezos ha le risorse per farlo senza i fondi governativi, lo faccia indipendentemente da NASA perseguendo la propria visione concretamente ed indipendentemente dai tempi e visioni governative, fuori le palle Jeff Bezos.. contiamo anche su di te^_^!

    By Simo

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  3. Penso che Jeff Bezos abbia preso in considerazione che da parte delle varie agenzie spaziali di tutto il mondo ci sia un forte interessamento alla Luna.
    Quindi prendendo questo elemento ha voluto fare un progetto "semplice" prendendo spunto dal passato per fare qualcosa di utilitaristico evitando cose belle da un punta di vista di visione ma poco pratiche, infatti non parla di colonie lunari e cosi via.
    Sono molte le agenzie spaziali che vogliono mettere lander/rover sulla superficie lunare e molte altre che vogliono mettere orbiter in orbita lunare, questo lander lunare potrebbe fare tutte queste cose, e la Blue Origin ci metterebbe anche il suo (futuro) lanciatore.
    Ora bisogna vedere se la NASA lo vuole finanziare, ma anche se questo progetto è più realistico(per gli scopi) del BFR della Space X, bisogna vedere se la politica USA lo vuole finanziare.
    Certo è vero che come dice qualcuno mr. Amazon ha i soldi per finanziarlo da solo ma, non ha senso sviluppare qualcosa se non porta utili se nessuno è interessato, alla fine questi progetti cosi come quelli della Space X sono come delle specie di traghetti spaziali ma gli astronauti e la merce e i posti dove andare sono un aspetto che riguarda gli stati e le agenzie spaziali.

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  4. 1 di 2

    Ciao Alessio, ciò che scrivi è di buon senso e vero ma anche ordinario, io invece sostenevo che Jeff Bezos, come ha fatto Elon Musk, dovesse essere artefice di un cambio di paradigma; non più solo le agenzie governative che indicano la rotta ai privati ma i privati stessi scommettono sulla loro vision di space business.
    I primi che arriveranno a sfruttare le risorse illimitate della Luna e degli asteroidi come di altri pianeta, si arricchiranno come mai nessuno prima di loro, e io credo che l'uomo più ricco del mondo che fra qualche mese avrà accesso diretto allo spazio extraterreste si chiederà come fare velocemente e tanti soldi con il nuovo lanciatore, raggiungere per primo le abbondanti e necessarie risorse glielo permetterebbe di sicuro!

    Mi sono chiesto però se a livello di accordi internazionali e nazionali un americano potrebbe senza chiedere permesso a nessuno intraprendere uno scavo minerario che non sia sulla Terra:
    "L'ex portavoce della Camera, Newt Gingrich, un altro evangelista della space ecomomy
    con stretti legami con Trump, sta anche spingendo la Casa Bianca a intraprendere uno sforzo importante per privatizzare gli sforzi spaziali statunitensi.
    "Una buona parte dell'amministrazione Trump vorrebbe un approccio imprenditoriale allo spazio molto più aggressivo, intraprendente al rischio e competitivo", ha detto Gingrich in un'intervista. "Una fazione più piccola ma ancora potente rappresenta la Boeing e i costosi vecchi appaltatori che hanno assorbito denaro con risultati minimi.

    "Nessun programma della NASA dominato dai burocrati potrebbe correre il rischio, accettare i fallimenti e creare una curva di apprendimento paragonabile a un approccio imprenditoriale", ha aggiunto."
    Fonte:https://www.politico.com/story/2017/02/donald-trump-space-war-234829

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  5. 2 di 2

    "Stando a documenti ottenuti da Politico, la neo-insediata amministrazione Trump ha, tra i piani, quello di proporre uno «sviluppo economico di larga scala dello spazio», in cui immagina anche «sonde lunari private che rivendicano di fatto “diritti di proprietà” del suolo lunare per gli americani». Le rivendicazioni territoriali con oggetto la Luna sono un tema dibattuto da decenni, diventato di attualità con la corsa allo spazio iniziata a metà del Novecento. Il Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967, firmato e ratificato dalla maggior parte delle nazioni del pianeta, stabilisce che il nostro satellite «non è soggetto di appropriazione nazionale tramite rivendicazione di sovranità, tramite l’utilizzo o l’occupazione, o altro».
    Il trattato, da solo, non è bastato a regolare la giurisdizione lunare: nel ’79 è stato seguito dal Trattato sulla Luna, più preciso nel proibire ogni sfruttamento militare e commerciale di ogni corpo celeste. Il “Moon Treaty” ad oggi risulta firmato da sole 17 nazioni, nessuna delle quale una potenza aerospaziale (tra i nomi: Filippine, Kazakistan, Pakistan, Perù). C’è, quindi, una zona grigia che – scrive New Atlas – fa somigliare l’esplorazione spaziale a uno scenario da Far West: il primo che arriva, vince.

    Nel 2015 il governo americano ha passato lo Spurring Private Aerospace Competitiveness and Entrepreneurship (or SPACE) Act, una legge che invita attivamente i cittadini statunitensi a esplorare il cosmo a fini commerciali. L’Act si rivolgeva tanto agli asteroidi, e all’interesse che generano nell’industria mineraria, che alla Luna: ma come si fa a incoraggiare interessi privati in un luogo che non è – o non può essere, almeno secondo un trattato di fine anni Sessanta – di nessuno?"
    Fonte:https://www.rivistastudio.com/luna-sovranita-territoriale/


    Una notizia recente:
    “Sono molto felice che il Giappone si unirà agli Stati Uniti e al Lussemburgo per guidare la discussione tra la comunità internazionale per stabilire regole chiare per le società private che desiderano utilizzare risorse sulla Luna”. Kyle Acierno, amministratore delegato di ispace Europe.


    In conclusione Alessio, credo che ciò che ho scritto nel mio precedente commento non sia sbagliato ne banale ed è auspicabile che chi ha molto denaro apra la strada ad una new space economy come in passato grandi facoltosi finanziarono le spedizioni di esploratori, uno tra i tanti è il nostro Colombo, aprendo così la strada a conoscenze e risorse inaspettate.

    By Simo

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  6. Simo scusami ma non condivo molto questo ragionamento, alla fine se ci pensi sulla Terra c'è ancora moltissimo materiale da estrarre, senza considerare che il 70% del pianeta sono fondali marini, ed essi sono immacolati.
    Che poi devi considerare che per trovare il platino bisogna scavare decine di tonnellate per trovare anche solo pochi grammi,peggio dell'oro, e sulla Luna non penso sia diverso.
    Se Bezos vuole aprire una miniera sulla Luna, allora prima deve lavorare sulla longevità, dato che per avere i primi minatori lunari dovremo aspettare qualche secolo.
    Ci sarebbe una cosa più importante sulla Luna rispetto al platino, anche se gli scenziati non sanno con certezza di che concentrazione stiamo parlando, parlo del Elio-3 che potrebbe servire come risorsa energetica, per alimentare delle future centrali a fusione nucleare.
    Ma anche li si parla di secoli, non è una cosa a breve termine.

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    1. Anch'io dopo tutto brancolo nel buio, nel senso che ancora non sappiamo dove e con quale concentrazione troveremo i minerali che saranno più convenienti da estrarre su altri corpi celesti e non dalla Terra, penso alle "terre rare" o altri metalli che seppur non cosi rari come vengono definiti, l'industria moderna ne fa un uso massiccio e le concentrazioni di minerale noti non sono sufficienti per soddisfare la richiesta (fonte WIKI).
      Riuscire ad istallare sulla Luna macchine che inizialmente fanno prospezioni geologiche e poi estraggono il materiale non è come credi un fattore che può essere rimandato nel tempo ma come ho letto in molti articoli è un fattore chiave per la sostenibilità di una base permanente sul suolo lunare o marziano.
      Pensa per esempio all'acqua (sotto forma di ghiaccio) potrebbe in futuro essere estratta e quindi divisa in idrogeno e ossigeno da generatori a energia solare,
      oppure a meteoriti che hanno grandi concentrazioni di metallo, l'interesse alle risorse di questi corpi celesti è massimo, infatti ben 2 missioni verranno lanciate per osservare e mappare questi asteroidi e le loro peculiarità, leggete qui:
      Lucy e Psyche, destinazione asteroidi
      Per concludere Ale, l'uomo più ricco del pianeta può fare una grande differenza in qualunque ambito decide di investire grandi capitali, più è arduo e rischioso il campo di investimento più è facile che non ci siano concorrenti e considerato che NASA sta facendo molto per consentire questi investimenti, allora credo che chi possiede 170miliardi di dollari di patrimonio familiare come Jeff Bezos possa fare molto di più di quello che abbiamo letto in questo post di Sergio, ci sta anche ad andare avanti a piccoli passi , ieri un lanciatore oggi un lander domani un escavatore lunare perchè no?^_^ OK non sono cosi piccoli i passi hahah^_^!!

      By Simo

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    2. Simo dobbiamo però fare una distinzione, un conto e parlare di estrarre materiali per usarli per l'avamposto lunare. Quello è consigliabile, in modo di non dover portarsi tutto dalla Terra, certo essere totalmente autonomi lo trovo abbastanza difficile, dato che questo non lo riusciamo a fare adesso, neanche sugli insediamenti sulla Terra in Antartide per esempio.
      Per esempio sulla Luna recuperando l'acqua ghiacciata, la si potrebbe usare per vari scopi, trasformarla in ossigeno e idrogeno, si per il carburante per razzi, sia per il supporto vitale.
      Per quanto riguarda bere onestamente non saprei, oltretutto si sta lavorando per usare delle stampanti 3D, per lavorare i più comuni minerali lunari, per poi usarli per costruire parti dell'avamposto.
      Questo si, ma è ovviamente molto diverso da mettere un gigantesco impianto per la lavorazione dei minerali, dato che ci vorrebbero dei macchinari, che come peso e come dimensione, non entrerebbero neanche smontati nel BFR, per intenderci.

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