Cerca in News Spazio

martedì 12 maggio 2020

Aumentano i fondi per il bando ESA "Space in response to COVID-19 Outbreak in Italy"

(Credit ESA)

NEWS SPAZIO :- Il 31 Marzo scorso l'ESA ha lanciato un bando all'industria per proposte dal nome "Space in response to COVID-19 Outbreak in Italy" in collaborazione con il Ministero dell'Innovazione Tecnologica e della Digitalizzazione Italiano e dell'Agenzia Spaziale Italiana

Il bando aveva come oggetto proposte per la realizzazione di progetti pilota dedicati allo sviluppo di servizi per l'assistenza sanitaria e l'istruzione, per rispondere all'emergenza COVID-19 in Europa e specialmente in Italia. Le proposte potevano essere inviate fino al 20 Aprile. Qui il bando




Gli obiettivi principali di questo bando sono:

* Aiutare i cittadini e gli operatori sanitari o educativi che vivono in Italia ad affrontare le sfide dell'epidemia di Coronavirus

* Supportare lo sviluppo e l'adozione di servizi sanitari e educativi per sostenere la comunità Italiana nella reazione all'epidemia

* Dimostrare il vantaggio offerto dall'utilizzo di risorse spaziali integrate con altre tecnologie innovative in queste circostanze straordinarie

* Offrire agli operatori economici l'opportunità di distribuire e dimostrare soluzioni applicative basate sullo spazio a vantaggio di cittadini, autorità locali e imprese

I servizi proposti saranno distribuiti in Italia e potranno inoltre essere dimostrati in altre aree geografiche e paesi, a beneficio delle comunità che stanno affrontando questa sfida.

Il finanziamento complessivo del bando, che si è chiuso il 20 Aprile scorso, era di 2,5 milioni di euro.

Ebbene, in tre settimane sono arrivate più di 120 proposte, all'incirca 100 delle quali da aziende Italiane. In totale hanno risposto al bando aziende da 16 paesi europei.

E sono tante le le idee valide che sono state presentate. Al punto che, a seguito di ciò e grazie alla delegazione Italiana dell'ESA, il finanziamento iniziale è quadruplicato, arrivando a 10 milioni di euro.

Paola Pisano (Ministro Italiano per l'Innovazione e la Digitalizzazione): "Le tecnologie spaziali sono motori per lo sviluppo economico e per l'innovazione in numerosi settori, dall'agroalimentare all'assistenza sanitaria, dall'ambiente alle telecomunicazioni [...]
"Il settore spaziale è un settore in crescita, che l'Italia sostiene con investimenti, grazie alle collaborazioni con l'Agenzia Spaziale Italiana e l'ESA".

Magali Vaissiere (Direttore ESA delle Telecomunicazioni ed Applicazioni Integrate): "Siamo lieti di sostenere l'industria europea per dimostrare i vantaggi che lo spazio può apportare per rispondere all'attuale emergenza.
II progetti selezionati, che saranno avviati a giugno, mostreranno il valore che le applicazioni spaziali possono apportare agli operatori della sanità e dell'istruzione, nonché ai cittadini europei. L'importanza della presente iniziativa è testimoniata dal coinvolgimento di rinomati ospedali ed istituti sanitari italiani nelle attività pilota".

Giorgio Saccoccia (Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana): "Trovo grande soddisfazione per l'esito di questa prima fase della call e per la straordinaria risposta delle aziende spaziali e sanitarie nazionali. Grazie all'aumento del contributo dell'Italia all'ESA, siamo stati in grado di richiedere prontamente un aumento dei finanziamenti, contribuendo così a fornire un aiuto concreto a molte piccole e medie imprese in questo momento di difficoltà".

I fondi verranno utilizzati per supportare progetti riguardanti istruzione e apprendimento a distanza, assistenza sociale, supporto per operazioni mediche, monitoraggio e sicurezza, telemedicina, epidemiologia e pianificazione delle risorse.

In parallelo, l'ESA sta intraprendendo altre iniziative a supporto delle aziende, che dimostrano i vantaggi dell'utilizzo di risorse spaziali durante la pandemia di Coronavirus.

Una nuova call europea per presentare proposte incentrate sull'assistenza sanitaria verrà pubblicata a breve.

Le attività sono cofinanziate con il contributo ESA che dipende dalle dimensioni del partner - 50% per le grandi aziende e fino all'80% per le piccole e medie imprese, università e centri di ricerca.

Fonte dati, ESA.

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.