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domenica 27 febbraio 2022

Pianeta Terra, dove andrà a finire la collaborazione internazionale?

(Credit, NASA)

NEWS SPAZIO :- Sono sconvolto, come tanti tra noi, da quanto sta accadendo. Sono giorni che cerco le parole per scrivere un post, ma non è facile. Perché le parole contano, contano tutte. E' fondamentale scegliere quelle giuste ed a scrivere di getto si rischia di imprimere alle parole la direzione voluta dall'emotività del momento. Ma forse va bene anche così, siamo creature emotive, più emotive che razionali.

Questo non è certamente un blog di politica internazionale, non entrerò quindi nel merito della questione. Ma per quanto riguarda il metodo... sembra di essere tornati agli anni più bui del medioevo.

Voglio citare solamente l'articolo 11 della nostra Costituzione

"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"

Da questo blog - da sempre! - vado rimarcando ad ogni occasione la primaria importanza della collaborazione internazionale, nel settore spaziale e non solo. E' solamente grazie al lavoro comune di tutte le 15 nazioni che conosciamo bene, se oggi abbiamo la Stazione Spaziale Internazionale, che dovrebbe ricordarci appunto quali traguardi meravigliosi questa umanità riesce a raggiungere solo facendo squadra. E' solo con la collaborazione internazionale se stiamo progettando di raggiungere la Luna e Marte.

Non è bastato neanche perdere due anni di vita a combattere la pandemia globale del Covid-19, dove tra l'altro l'unico insegnamento positivo che avremmo dovuto fare nostro è che si può vincere solamente lavorando insieme.

Siamo nel 2022 ed occorre essere testimoni di tutta questa barbarie. Sono bastate poche ore dissennate ed adesso tutto è in discussione. E sono molto, molto arrabbiato!


Dobbiamo per forza restare nel perimetro delle nostre attività spaziali! Questi giorni (se non queste ore) moltiplicano a valanga voci, affermazioni, ricatti, minacce... il peggio che si possa offrire. Ed in più in rete si continua a vomitare il peggio delle cose, senza un minimo di rispetto per il grave momento in cui viviamo.

Dobbiamo alzare gli occhi al cielo, andare nella nostra casa nello spazio, la Stazione Spaziale Internazionale. Certo, è un avamposto assolutamente civile e di studio per tutta la comunità, ma come forse avrete letto, non è immune a quanto sta accadendo. Sia per i comunicati della NASA che per le risposte del capo di Roscosmos, che tra l'altro ha sospeso i lanci del vettore russo Soyuz dallo spazioporto Europeo di Kourou in Gujana Francese.

Eppure, prendete proprio la ISS. Viene mantenuta in orbita grazie al modulo Progress della sezione russa della stazione, che periodicamente accende i propulsori per innalzarne l'orbita per compensare il naturale decadimento.
E la sezione russa della stazione è attiva anche grazie all'energia che viene generata dalla sezione USA della stazione.
Pensateci un attimo... curiosamente la ISS continua ad urlarci la soluzione, l'unica possibile contro questa pazzia: abbiamo bisogno gli uni degli altri, abbiamo bisogno di lavorare insieme!
Non è ingenuità, è l'unica strada percorribile per tutti noi.

Seguiamo ora per ora gli avvenimenti. Non posso però non farmi sempre la stessa domanda, dove è andata a finire la ragione?

6 commenti:

  1. La ISS rappresenta l'unione dei popoli che si sono combattuti nella "guerra fredda" ed ancor prima nella seconda guerra mondiale, un'avamposto che rende orgogliosi i popoli che vogliono vivere e progredire pacificamente ed in armonia.
    La guerra espansionistica propugnata dall'oligarca Putin può distruggere ciò che di buono è stato fatto finora, domani ci sarà una Russia più isolata come lo saranno tutti i membri che lavorano per mantenere viva la ISS. Perderemo tutti.
    L'ESA ha pubblicato un comunicato che non lascia dubbi sul momento delicato che vive la ricerca spaziale europea che dovrà adeguarsi alle sanzioni che l'occidente sta emanando contro la Russia e in risposta agli atti russi.
    Ecco il comunicato tradotto:

    N° 6–2022: Dichiarazione dell'ESA sulla cooperazione con la Russia a seguito di un incontro con gli Stati membri il 28 febbraio 2022
    28 febbraio 2022

    Deploriamo le vittime umane e le tragiche conseguenze della guerra in Ucraina. Diamo la priorità assoluta all'adozione di decisioni adeguate, non solo per il bene della nostra forza lavoro coinvolta nei programmi, ma nel pieno rispetto dei nostri valori europei, che hanno sempre plasmato in modo fondamentale il nostro approccio alla cooperazione internazionale.

    L'ESA è un'organizzazione intergovernativa governata dai suoi 22 Stati membri e negli ultimi decenni abbiamo costruito una solida rete di cooperazione internazionale, che serve la comunità spaziale europea e globale attraverso i suoi programmi di grande successo.

    Stiamo attuando pienamente le sanzioni imposte alla Russia dai nostri Stati membri. Stiamo valutando le conseguenze su ciascuno dei nostri programmi in corso condotti in collaborazione con l'agenzia spaziale statale russa Roscosmos e allineando le nostre decisioni alle decisioni dei nostri Stati membri in stretto coordinamento con i partner industriali e internazionali (in particolare con la NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale ).

    Per quanto riguarda la campagna di lancio di Soyuz dallo spazioporto europeo di Kourou, prendiamo atto della decisione di Roscosmos di ritirare la sua forza lavoro da Kourou. Di conseguenza valuteremo per ogni carico utile istituzionale europeo sotto la nostra responsabilità il servizio di lancio appropriato basato in particolare sui sistemi di lancio attualmente in funzione e sui prossimi lanciatori Vega-C e Ariane 6.

    Per quanto riguarda il proseguimento del programma ExoMars, le sanzioni e il contesto più ampio rendono molto improbabile un lancio nel 2022. Il Direttore Generale dell'ESA analizzerà tutte le opzioni e preparerà una decisione formale sulla via da seguire da parte degli Stati membri dell'ESA.

    L'ESA continua a monitorare la situazione in stretto contatto con i suoi Stati membri.
    Fonte ESA


    By Simo

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  2. Hai ragione, così perderemo tutti!

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  3. In questo momento è difficile avere un idea di quello che succederà, la situazione è piuttosto complicata e pericolosa, Exomars temo non partirà anche se dovessero accordarsi fra russi e ucraini ; Putin è ormai un dittatore in Russia e non so come si comporterà con "l' occidente" adesso, un passo indietro nel tempo e stato compiuto purtroppo.
    Nico

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  4. Tanti passi indietro Simo, spero che possano essere recuperati con ragionevolezza e serietà.

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  5. Se dovessero togliere il supporto della progress per mantenere l orbita con cosa potrebbe essere sostituita? Sempre che possa essere sostituita

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    Risposte
    1. Nei guorni scorsi Elon Musk ha dichiarato che SpaceX avrebbe potuto dare supporto. Io spero proprio che non si arrivi a questo, ma occorre la volontà di collaborare. E fino ad oggi ne vedo poca...

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