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domenica 6 luglio 2008

Cartografie di Marte ad altissima risoluzione realizzate in Italia

(immagine, fonte ESA / DLR)

Venerdì 4 luglio scorso è stato firmato un accordo tra Agenzia Spaziale Italiana e Società Geologica Italiana che definisce la collaborazione per la realizzazione in Italia di carte geologiche di Marte.

Si tratta della prima volta in assoluto che tali carte vengono realizzate al di fuori degli Stati Uniti, dove lo United States Geological Survey era stata l’unica organizzazione in grado di produrre mappe simili utilizzando i dati inviati dalle missioni NASA.

La serie di mappe "italiane" di Marte si chiama ASI Planetary Map Series ed è già disponibile nel bollettino della SGI. Riguarda un'area di Marte denominata Ares Vallis, una zona ad alto interesse scientifico dominata da una lunga valle di scorrimento fluviale che termina nella depressione di Aram Chaos.

Per la realizzazione delle mappe di Marte vengono utilizzati i dati prodotti da missioni europee, quali ad esempio la sonda Mars Express, ottenendo quindi un livello di accuratezza e di dettaglio mai raggiunti prima d'ora. Vengono usate infatti le immagini tridimensionali ad alta risoluzione della High Resolution Stereo Camera di Mars Express, elaborate ed accoppiate con i dati altimetrici e spettroscopici di altri strumenti.
Il livello di risoluzione così ottenuto è molto simile a quanto raggiunto con le carte elaborate per la nostra Terra.

“La comunità scientifica europea ha immediatamente reagito in modo positivo e sono già arrivate proposte per la cartografia di altre aree di forte interesse per gli scienziati occupati a studiare il pianeta rosso”, dice il dr. Enrico Flamini responsabile dell’Unità osservazione dell’Universo dell’ASI, “l’elevata qualità di questa prima mappa ha suscitato anche negli USA un notevole interesse e ci sono già pervenute offerte di collaborazione dai più autorevoli geologi planetari americani”.

Le parole del presidente ASI G. F. Bignami: “Questa collaborazione tra l’ASI, che ha da poco festeggiato i suoi primi venti anni e la SGI che con i suoi oltre 125 anni dalla fondazione è una delle società geologiche più antiche del mondo, riveste anche un particolare significato in quanto è un esempio di accordo che fornisce con una struttura semplice ed efficace uno strumento fondamentale per la programmazione dei siti di atterraggio sia delle prossime missioni robotiche che delle future missioni umane”.

2 commenti:

  1. Ciao il mio nome è Lai, sono molto appassionato di astronomia, anche se ho solo 12 anni.
    Da grande voglio essere astronomi.
    Sono stato impressionato con le foto.

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  2. Ciao e benvenuta su News Spazio.
    Sono molto contento che tu abbia la passione per l'astronomia. Il nostro futuro è proprio laggiù.
    ciao

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