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martedì 9 settembre 2008

Detriti spaziali preoccupano la Nasa per la prossima missione Shuttle

(immagine, fonte Nasa)

Secondo quanto riportato nel sito Houston Chronicle la prossima missione shuttle, (la STS-125, di servizio al telescopio spaziale Hubble - ne parleremo nei prossimi giorni in un post dedicato - ), si troverà ad affrontare una maggiore probabilità di rischio di essere colpita da detriti spaziali.


La Nasa stima il rischio di un collisione catastrofica per lo Shuttle Atlantis durante i suoi 11 giorni di missione pari a 1 su 185. Si tratterebbe di un valore doppio rispetto ad una missione Shuttle verso la Stazione Spaziale Internazionale.

Sono vari i fattori che aumenterebbero il rischio, e tra questi la maggiore altitudine dell’orbita in cui si trova Hubble, pari a 560 Km (la ISS orbita a circa 350-400 Km), dove i detriti spaziali ci mettono più tempo per rientrare nell’atmosfera.
Inoltre il numero di questi detriti è recentemente aumentato, a causa della disintegrazione di un satellite russo di sorveglianza la scorsa primavera, a causa della distruzione di un vecchio satellite spia americano da parte della US Navy lo scorso febbraio ed a causa del test anti-satellite effettuato dalla Cina alcuni mesi fa.

In agosto la Stazione Spaziale Internazionale ha dovuto effettuare una manovra di de-boosting proprio per problemi di collisione con un detrito del satellite russo frantumato.

STS-125 è attualmente pianificato per decollare il 10 ottobre.
Il rischio di collisione con i detriti è elevato, superiore alla soglia stabilita di 1su 200, pertanto l’amministratore capo M. Griffin ed il personale Nasa dovranno effettuare una seconda sessione di riesame verso la fine di settembre prima del GO definitivo.

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