![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFhzMDCVMcIKGhu9rbHlXvd5Mi7JpEa2L03NaYmwdoFOXbxcaeZkiHjjRjUi4SAfYoaOK-OsdcQoAhBEQWMNrEb6z20Nen5QJ_1VCi7MqedwVoxQBgpBsEoXoP3AiNShm9BQUuFadjU0Xq/s400/PSP_010281_1510.jpg)
Un'altra meravigliosa immagine ripresa dalla telecamera telescopica dell'esperimento HiRISE della sonda MRO (Mars Reconnaissance Orbiter). Essa mostra una porzione della parete nord-est interna del cratere Columbus, nell'emisfero sud di Marte, cratere avente il diametro di circa 100 Km.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh33n18F0iDaYwwfZ1IEKqW-WiOjTBjdFOg7pQCW72t3-eO1WSizBIl-lS2ywI5iVJ-x_OBL2Gz33f-7Gvuc1Rz6jiwuYaGgecCYr5nh5uPM2kru1y8HxFfFpZ1NukN1Hh8Lwx00B9nq5Zp/s400/PSP_010281_1510_RED.abrowse.jpg)
Strati di rocce sedimentarie sono presenti sia nelle pareti che nel letto del cratere e potrebbero essere state depositate dall'acqua o dal vento. Queste rocce sono poi state erose mostrando così strati successivi. Lo spettrometro a banda vicina agli infrarossi (near-infrared) ha rivelato che questi strati contengono vari minerali "idratati".
Immagini, fonte NASA/JPL/University of Arizona.
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