26000 anni luce. E' questa la distanza a cui un team di scienziati europei ha trovato una molecola che è ritenuta essere un componente fondamentale della vita.
Utilizzando il radio telescopio IRAM, in Francia, è stata infatti trovata la Glicolaldeide (CH2OHCHO), una molecola organica di zucchero, la quale messa insieme con il propenale è in grado di produrre il ribosio, da cui si può ricavare l'acido ribonucleico, potendo arrivare fino all'acido deossiribonucleico. In altre parole... DNA!
Il Glicolaldeide era già stato osservato nel 2000, ma solamente in regioni molto calde della nostra galassia. L'importanza adesso sta nel fatto che per la prima volta questa molecola viene identificata in una regione dello spazio densa di stelle in formazione, dove cioè potrebbero esserci pianeti in cui la vita-come-noi-la-conosciamo potrebbe evolversi.
Tutto porta quindi a pensare che questa molecola e/o altre molecole organiche possano essere sparse in altre parti dell'universo, incrementando così le possibilità di sviluppo della vita (immagine, fonte NASA/JPL-Caltech/ESA/Harvard-Smithsonian CfA ).
Maggiori notizie qui
http://babbage.sissa.it/abs/0811.3821
Utilizzando il radio telescopio IRAM, in Francia, è stata infatti trovata la Glicolaldeide (CH2OHCHO), una molecola organica di zucchero, la quale messa insieme con il propenale è in grado di produrre il ribosio, da cui si può ricavare l'acido ribonucleico, potendo arrivare fino all'acido deossiribonucleico. In altre parole... DNA!
Il Glicolaldeide era già stato osservato nel 2000, ma solamente in regioni molto calde della nostra galassia. L'importanza adesso sta nel fatto che per la prima volta questa molecola viene identificata in una regione dello spazio densa di stelle in formazione, dove cioè potrebbero esserci pianeti in cui la vita-come-noi-la-conosciamo potrebbe evolversi.
Tutto porta quindi a pensare che questa molecola e/o altre molecole organiche possano essere sparse in altre parti dell'universo, incrementando così le possibilità di sviluppo della vita (immagine, fonte NASA/JPL-Caltech/ESA/Harvard-Smithsonian CfA ).
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Secondo me siamo tremendamente soli nell'Universo...E meno male!
RispondiEliminaPensa invece se scoprissimo di NON essere soli! Questo non ci renderebbe parte di qualcosa di più grande? Ciao, e grazie del tuo commento.
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