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venerdì 19 dicembre 2008

Spettacolare Hubble: Giove e Ganimende verso il suo °lato oscuro°

(immagine, fonte NASA, ESA, and E. Karkoschka - University of Arizona)

Per la serie "Scienza per Immagini" ecco un altro capolavoro di Hubble. Una meravigliosa foto di Giove e della sua luna più grande, Ganimede, ripresi in colori naturali dal telescopio spaziale Hubble.

Si tratta di una serie di esposizioni effettuate dalla WFPC2 (Wide Field Planetary Camera 2), in grado di ottenere immagini ad alta risoluzione di oggetti astronomici. L'immagine è stata ripresa il 9 aprile 2007 e rilasciata ieri, 18 dicembre 2008.

E' bellissima, vero? Però è importante dire che c'è un motivo scientifico che ha portato ad utilizzare Hubble per questa serie di esposizioni. Lo scienziato Erich Karkoschka dell'Università dell'Arizona ha richiesto questo esperimento per studiare l'atmosfera di Giove. In altre parole lo studio del passaggio di Ganimede "dietro" Giove, ha permesso a Karkoschka di utilizzare la superficie luminosa riflettente ghiacciata di Ganimede come una specie di sorgente luminosa per illuminare da dietro la parte scura di Giove con cinque filtri differenti, e questo per ottenere la variazione spettrale di parte dell'atmosfera gioviana. Il fatto poi che l'immagine sia anche spettacolare è del tutto non voluto. Ma (pensierino personale) la maggior parte delle immagini della scienza lasciano anche senza parole! Quante volte l'avrò detto?

Fate click sull'immagine per ingrandirla.

4 commenti:

  1. Ecco perché tutti volevano che il Telescopio Spaziale non morisse...
    Io lo definisco una "scatola magica"!
    Che ci regala "emozioni magiche"!
    E' come se la nostra fantasia di viaggiare nel cosmo si materializzasse ogni volta grazie a questo straordinario strumento.

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  2. Ti dirò di più: è l'essere umano che si spinge oltre i suoi sensi scoprendo meraviglie e nuova conoscenza. Grazie per il tuo commento.

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  3. Ma non si conosceva già con precisione la composizione dell'atmosfera gioviana quando vi si conficcò il probe della sonda Galileo?

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  4. La sonda atmosferica sganciata da Galileo nel luglio del 1995 "attraversò" molto velocemente l'atmosfera gioviana (almeno la sua parte più alta), partendo da una velocità di poco inferiore ai 50 Km/sec. L'esperimento oggetto del post, invece, ha voluto indagare le proprietà dell'atmosfera Gioviana, in un suo aspetto molto specifico, cioè la foschia ad alta quota sopra le nuvole del pianeta.
    Le "condizioni" a sopratutto le "modalità" con cui i dati sono stati rilevati sono molto differenti tra loro. Ciao e grazie del commento.

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