Starship ed il 2° volo di test, successo negli obiettivi primari della missione, nonostante RUD!

NEWS SPAZIO :- Lancio spettacolare quello di ieri a Starbase. Siamo a Boca Chica, nella contea di Cameron in Texas, dove SpaceX ha il suo sito di produzione e lancio del nuovo super lanciatore Starship.

Come sapete ieri alle ore 14:00 CET (ora italiana) ha avuto luogo il secondo volo di test del gigante. Devo dire molto suggestive anche le immagini prima della partenza. Dunque, dopo il 1° test flight dell'aprile scorso

http://www.newsspazio.it/2023/04/starship-al-suo-1-test-flight-lancio.html

e dopo aver effettuato tutta una serie di aggiornamenti e miglioramenti a tutto il sistema Starship, astronave, booster Super Heavy ed al sito di lancio

http://www.newsspazio.it/2023/11/starlink-tutto-pronto-starbase-per-il-2.html

e dopo che la FAA ha rilasciato la licenza per il test

http://www.newsspazio.it/2023/11/starship-concessa-la-licenza-al-2-volo.html

ecco il momento che tutti noi stavamo aspettando.

   

Spero che anche voi abbiate visto la diretta video. Altrimenti, nessun problema, potrete rivedere il reply qui in questo post. Dunque, prima di tutto il lancio è stato perfetto. Tutti e 33 i motori raptor del 1° stadio si sono accesi, e tutto il sistema Starship (il booster Super Heavy 9 con in cima l'astronave Starship 25) hanno liberato la Torre, proprio all'inizio dell finestra di lancio, alle 14.

L'obiettivo primario di questo test era validare la separazione "hot staging" con il 2° stadio, l'astronave Starship. E così è stato, lo spegnimento del 1° stadio è avvenuto a circa T+2 min e 40 sec e poco dopo l'accensione del 2° stadio e la separazione Hot Staging, un'importantissima milestone raggiunta!

Dopo aver completato la sua missione, il 1° stadio aveva in programma di effettuare una manovra di rotazione per tornare indietro ed ammarare nel Golfo del Messico, ma pochi secondi dopo però è esploso in volo, o come dicono a SpaceX ha avuto una RUD, Rapid Unexpected Disassembly.

Nel frattempo Starship ha continuato la sua ascensione con tutti i suoi 6 motori accesi. L'obiettivo non era raggiungere l'orbita, ma effettuare una traiettoria balistica e concluderla con un ammaraggio nell'Oceano Pacifico. Il programma prevedeva di riacquisire il segnale con il veicolo spaziale una volta raggiunta la sua altitudine target, circa 250 km, ma la telemetria si è persa a circa 8 minuti dal lancio, poco prima della fine dell'accensione dei suoi motori.

Tra l'altro in questo volo per la prima volta è stata usata la rete Starlink per le comunicazioni. 

Sebbene la missione non si sia conclusa come pianificato, gli obiettivi primari sono stati raggiunti ed i dati di telemetria raccolti sono un tesoro prezioso e consentiranno di migliorare ancora di più questo nuovo sistema di lancio. E' l'approccio di SpaceX (Elon Musk), lancia, esplodi, migliora e ricomincia! E visti i risultati che ha raggiunto in questi anni... beh, lasciamoli continuare a fare così.

E per quanto riguarda il sito di lancio, ha retto bene e ne è uscito quasi del tutto intatto, prova che il "water deluge system", il sistema che inonda di acqua il pad durante il decollo, lo ha protetto da calore, vibrazioni, pressione, da tutta l'energia sprigionata dai 33 raptor durante il decollo del gigante.

E ora? I dati raccolti saranno studiati per continuare a migliorare. I veicoli per il terzo volo di test dovrebbero essere Starship 28 ed il booster 10, entrambi già dotati di diversi aggiornamenti rispetto ai precedenti. Occorrerà comunque ottenere dalla FAA una ulteriore modifica della licenza per poter lanciare nuovamente. Nel frattempo rivediamo il volo

Watch Starship’s second integrated flight test https://t.co/cahoRQ72lm

— SpaceX (@SpaceX) November 17, 2023

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http://www.newsspazio.it/search?q=starship

Enjoy!

Immagini, credit SpaceX.