NEWS SPAZIO :- Come preannunciato qui la NASA ha presentato le prime nuove immagini del Telescopio Spaziale Hubble dopo l'Upgrade della missione Space Shuttle Atlantis STS-125 decretandone così l'inizio della sua nuova "vita" operativa.
Le prime spettacolari foto realizzate da Hubble sono state mostrate al quartier generale della NASA a Washington D.C. dal Sen. Barbara A. Mikulski (D-Md) nella giornata di ieri 9 settembre 2009.
Il nuovo occhio che NASA ed ESA hanno nello Spazio è in grado adesso di vedere più lontano con maggior risoluzione e sensibilità sia nel range della luce visibile che ad altre lunghezze d'onda.
Per i dettagli della missione STS-125 andate alla sezione 'Shuttle' del blog.
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Ho pubblicato solamente tre delle nuove immagini di Hubble. La prima di queste è forse la più spettacolare. E' la nebulosa NGC 6302 (Bug Nebula o Butterfly Nebula), all'interno della nostra Galassia a circa 3800 anni luce dalla Terra, nella costellazione dello Scorpione. Una stella cinque volte più grande del nostro Sole nel suo morire ha generato quelle che sembrano due ali di farfalla. Ali composte da un inferno di gas a più di 20000°C (36000 °F), che si estendono verso lo spazio esterno ad una velocità che supera le 96560 Km/h (60.000 miglia/ora, dalla Terra alla Luna in 24 minuti!).
La temperatura superficiale della stella è stimata essere circa 222.200 °C (400.000 °F) e questo la rende una delle stelle più calde della nostra Via Lattea.
La Wide Field Camera 3 (WFC3) a bordo di Hubble, la nuova fotocamera che ha sostituito la WFPC-2 ha ripreso NGC 6302 il 27 luglio 2009.
La foto qui sotto combina due osservazioni nel visibile (immagine sopra) e negli infrarossi (immagine sotto) della Carina Nebula, a 7500 anni luce da noi.
La WFC3 di Hubble ha realizzato queste osservazioni dal 24 al 30 luglio 2009.
L'ultima immagine pubblicata qui sotto è una vista panoramica di un assortimento di circa 100.000 stelle (solamente un piccola regione) all'interno del massive cluster (ammasso globulare) Omega Centauri, il quale comprende circa 10 milioni di stelle.
E' sempre la WFC3 la protagonista in questa osservazione del 15 luglio scorso che mette in evidenza la sua versatilità nel mostrare una grande variabilità di stelle in varie fasi del loro ciclo vitale.
La gran parte delle stelle presenti nella foto hanno un colore giallo-bianco, come il nostro Sole. Si tratta di stelle adulte che brillano della fusione dell'idrogeno. Verso la fine della loro "sequenza primaria" le stelle si "raffreddano" diventando più grandi (si tratta dei punti color arancione).
Dopo il periodo di raffreddamento e di espansione queste stelle diventano giganti rosse (di color rosso per l'appunto) ed aumentano la loro dimensione di molte volte rispetto al nostro Sole iniziando a perdere i loro strati più esterni gassosi.
Dopo aver espulso la maggior parte della propria massa e dopo aver consumato la maggior parte dell'idrogeno le stelle appaiono di colore blu brillante.
A questo punto esse iniziano a fondere l'elio (prodotto dalla fusione dell'idrogeno) al loro interno. Esse emettono la maggior parte della loro luce nelle lunghezze d'onda degli ultravioletti.
Quando termina anche l'Elio le stelle raggiungono davvero la fine. Rimane solamente il nucleo (i deboli puntini blu). Queste Nane Bianche non generano più energia mediante fusione nucleare. La forza di gravità ha la meglio e si contraggono fino a raggiungere le dimensioni della nostra Terra.
Non dimenticate di cliccare sulle foto per vederle alla loro risoluzione originale.
Al seguente link trovate tutte le nuove immagini di Hubble rilasciate dalla NASA
http://www.nasa.gov/mission_pages/hubble/multimedia/ero/index.html
Immagini, fonte NASA, ESA, and the Hubble SM4 ERO Team.
Massive Cluster ovvero Ammasso Globulare
RispondiEliminagrazie, prontamente aggiungo
RispondiEliminaPerche' non metti anche un'immagine con la risoluzione precedente? ;-)
RispondiEliminahttp://arte-cultura-recensioni.noiblogger.com/la-galassia-centauro-e-le-altre-meraviglie-del-cosmo-parte-2/