NEWS SPAZIO :- La NASA è pronta per il lancio di un nuovo telescopio, il Solar Dynamics Observatory (SDO) interamente dedicato allo studio del nostro Sole.
Il lancio a bordo di un razzo Atlas V, inizialmente programmato per oggi (finestra di lancio dalle 16:26 alle 17:26 ora italiana), è stato rimandato di almeno ventiquattro ore a causa dei forti venti nel sito di lancio.
"Il Sole cambia ogni volta che lo guardiamo, non è mai lo stesso" sono le parole di Dean Pesnell, SDO project scientist al Centro NASA Goddard Space Flight Center.
Gli scienziati sperano di raccogliere dati che siano di aiuto per comprendere i cambiamenti nel campo magnetico della nostra stella, la quale presenta un ciclo di circa 11 anni in cui alterna maggiore attività a periodi di minore intensità.
SDO aiuterà gli studiosi a capire come questo campo magnetico è generato e strutturato, insieme ai meccanismi con i quali l'energia magnetica viene rilasciata nella eliosfera. Importante obiettivo è riuscire a realizzare un modello che possa predire le variazioni solari che così tanta influenza hanno sulla vita terrestre (e anche sulle missioni spaziali).
SDO ha a bordo tre strumenti scientifici che effettueranno fotografie del Sole ad otto lunghezze d'onda ogni 10 secondi. Non ha dispositivi di memorizzazione, quindi deve poter inviare sempre i suoi dati a Terra. A tale scopo verrà posizionato in un'orbita geostazionaria, costantemente in comunicazione con la stazione di terra in New Mexico.
Dopo aver raggiunto la sua orbita SDO inizierà la sua fase di test ed in circa due mesi potrà iniziare a registrare le prime informazioni. La durata prevista della missione è di 5 anni.
Un nuovo tentativo di lancio avrà quindi luogo domani 11 febbraio 2010 dalla Cape Canaveral Air Force Station, Florida alle 16:23 ora italiana. Appuntamento quindi su NASA TV.
Immagini, fonte NASA TV.
Il lancio a bordo di un razzo Atlas V, inizialmente programmato per oggi (finestra di lancio dalle 16:26 alle 17:26 ora italiana), è stato rimandato di almeno ventiquattro ore a causa dei forti venti nel sito di lancio.
"Il Sole cambia ogni volta che lo guardiamo, non è mai lo stesso" sono le parole di Dean Pesnell, SDO project scientist al Centro NASA Goddard Space Flight Center.
Gli scienziati sperano di raccogliere dati che siano di aiuto per comprendere i cambiamenti nel campo magnetico della nostra stella, la quale presenta un ciclo di circa 11 anni in cui alterna maggiore attività a periodi di minore intensità.
SDO aiuterà gli studiosi a capire come questo campo magnetico è generato e strutturato, insieme ai meccanismi con i quali l'energia magnetica viene rilasciata nella eliosfera. Importante obiettivo è riuscire a realizzare un modello che possa predire le variazioni solari che così tanta influenza hanno sulla vita terrestre (e anche sulle missioni spaziali).
SDO ha a bordo tre strumenti scientifici che effettueranno fotografie del Sole ad otto lunghezze d'onda ogni 10 secondi. Non ha dispositivi di memorizzazione, quindi deve poter inviare sempre i suoi dati a Terra. A tale scopo verrà posizionato in un'orbita geostazionaria, costantemente in comunicazione con la stazione di terra in New Mexico.
Dopo aver raggiunto la sua orbita SDO inizierà la sua fase di test ed in circa due mesi potrà iniziare a registrare le prime informazioni. La durata prevista della missione è di 5 anni.
Un nuovo tentativo di lancio avrà quindi luogo domani 11 febbraio 2010 dalla Cape Canaveral Air Force Station, Florida alle 16:23 ora italiana. Appuntamento quindi su NASA TV.
Immagini, fonte NASA TV.
una schedina flash da 64 gb comunque avrebbero potuto mettercela...ormai non costano più niente...:-)
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=FbkVpZigEyQ
RispondiElimina