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venerdì 17 settembre 2010

Nuovo passo avanti verso la prima missione europea di esplorazione lunare, by ESA!

(Immagine, credit ESA)

NEWS SPAZIO :- Anno 2018. Luna, regione polare del Sud. Tra numerosi e pericolosi crateri un piccolo oggetto "alieno" si posa delicatamente sulla superficie. Non appartiene a questo mondo. Proviene infatti dal Pianeta intorno a cui la Luna stessa ruota.

(Immagine Credit ESA/SPACE-X Space Exploration Institute)

No, non è l'inizio di un racconto di fantascienza, ma il profilo di missione del primo Lander europeo che appunto nel 2018 partirà verso il nostro satellite naturale.

L'obiettivo principale della missione è proprio studiare quelle particolari regioni lunari e testare le tecnologie per preparare le future esplorazioni umane.

(Immagine, credit ESA)

Il lander dovrà quindi essere in grado di navigare autonomamente e mostrare estrema precisione per evitare picchi montagnosi, bordi di crateri, pendenze estreme.

La notizia è che ieri 16 Settembre 2010 è stato fatto un nuovo passo avanti verso questa missione, con la firma di un nuovo contratto di studio tra ESA e la società europea leader in campo spaziale EADS-Astrium. Il contratto è stato firmato a Berlino da Simonetta Di Pippo (Direttore ESA per il Direttorato Human Spaceflight) e da Michael Menking (EADS-Astrium), alla presenza di Peter Hintze, Parliamentary State Secretary nel German Federal Ministry of Economics and Technology.

Prende così il via la cosidetta "Fase B-1" del progetto, che segue la pianificazione preliminare e vari studi di fattibilità. Inizialmente verranno analizzati in dettaglio i più recenti dati topografici relativi al Polo Sud lunare allo scopo di identificare potenziali siti di allunaggio. In seguito verrà effettuata la progettazione del Lander e dei suoi sottosistemi (tra cui propulsione e navigazione).

Il contratto culminerà poi nel 2012 in un ‘Preliminary System Requirements Review’, che costituirà le basi per la progettazione definitiva della missione.

Fonte dati, ESA.

4 commenti:

  1. Peccato che ESA e NASA non aumentino la collaborazione sia fra di loro che con altri paesi interessati all' esplorazione lunare e spaziale. Se non sbaglio si stanno sviluppando diversi programmi paralleli sopprattutto riguardanti la Luna (Giappone, India, Cina ed Esa stessa) e credo sia meglio farne uno migliore rispetto a 3 o 4 progetti paralleli. Che ne pensate?

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  2. I paesi che hai citato hanno programmi (più o meno estesi) di collaborazione spaziale tra loro. Ad ogni modo mi trovi completamente d'accordo e spero - anzi confido che - l'esperienza più che positiva di collaborazione internazionale costituita dal programma ISS possa moltiplicarsi anche in futuro.
    In questo blog praticamente da sempre auspico un'esplorazione spaziale come "terrestri" invece che come appartenenti ad un singolo paese.

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  3. Mi trovi pienamente d' accordo Sergio...Dobbiamo pensare come umanità se vogliamo raggiungere traguardi ambiziosi.

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  4. E' VITALE pensarla così.Perchè temo che essendo una Frontiera Nuova,ritorneranno molto presto tutti gli orrori del passato.

    Colonialismo e da li a discesa verso l'inferno.
    Chi vive sperando però,apre la porta al fallimento.

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