NEWS SPAZIO :- La NASA ha reso nota nei giorni scorsi una nuova fantastica scoperta ad opera del Telescopio Spaziale Hubble, giunto così lontano come mai niente prima d’ora per scoprire quello che si pensa sia l'oggetto più distante nell'Universo.
E’ un viaggio nel tempo e nello spazio. 13,2 miliardi di anni è il tempo che la luce emessa da tale oggetto ha viaggiato prima di raggiungere Hubble. Rispetto al precedente record Hubble si è spinto oltre di circa 150 milioni di anni luce.
Il debole oggetto trovato è chiamato UDFj-39546284 ed è una "piccola" galassia compatta di stelle blu, venuta al mondo appena 480 milioni di anni dopo il Big Bang, quando cioè il nostro Universo aveva il 4% della sua età attuale.
Le dimensioni di questa galassia sono appena l'1% della nostra Via Lattea e gli astronomi sono molto sorpresi nell'aver trovato la prova netta di un rapido aumento nella velocità di produzione di stelle.
Basta infatti passare dai 480 milioni di anni dopo il Big Bang a 650 milioni di anni dopo il Big Bang e quello che è stato osservato è che il tasso della nascita di nuove stelle aumenta di ben 10 volte.
Gli astronomi ancora non sanno quando è apparsa la prima stella nel giovane Universo. Per adesso l’essere umano con Hubble
La scoperta di UDFj-39546284 arriva dopo più di un anno di analisi dei dati di relativi all'Hubble Ultra Deep Field – Infrared (HUDF-IR) catturati dalla nuovissima WFC3 (Wide Field Camera 3) nelle estati del 2009 e 2010.
Questa galassia è troppo giovane e troppo piccola per avere la tipica forma a spirale. Sebbene Huble non possa discriminare le singole stelle che la compongono le osservazioni suggeriscono che si tratti di una galassia compatta di stelle molto calde che iniziarono a formarsi tra 100 e 200 milioni di anni prima.
UDFj-39546284 è visibile solamente al limite più lontano delle lunghezze d'onda osservabili da Hubble. Il suo successore, il telescopio spaziale NASA James Webb Space Telescope, sarà in gradodi spingersi ancora più lontano nell'infrarosso. La sua sensibilità sarà di circa un ordine di grandezza più grande rispetto ad Hubble e portà quindi arrivare ancora più vicino al Big Bang.
Gli astronomi scandagliano le profondità dell'Universo e ne sondano la sua storia misurando di quanto la luce emessa da un oggetto viene allungata dall'espansione dello spazio. Ciò viene chiamato valore di “redshift” ed indicato con “z”. In generale, più il valore z è grande per una galassia osservata e più essa è distante nel tempo e nello spazio rispetto alla nostra Galassia.
Prima di Hubble gli astronomi erano in grado di vedere galassie aventi valore z=1, corrispondente grossomodo a metà strada nella vita dell'Universo.
La prima osservazione Hubble Deep Field compiuta nel 1995 è arrivata a z=4, cioè a circa il 90% della strada fino all'inizio del tempo. La fotocamera ACS (Advanced Camera for Surveys, installata su Hubble nel 2002) consentì nel 2004 mediante le osservazioni dell' Hubble Ultra Deep Field di arrivare a z=6.
La prima fotocamera ad infrarossi di Hubble, la Near Infrared Camera and Multi-Object Spectrometer ha raggiunto z=7. Infine la WCF3 ci ha portati a z=8 e con le ultime osservazioni siamo arrivati a circa z=10.
Si ritiene che il Telescopio Spaziale Webb possa arrivare fino a z=15, ad appena 275 milioni di anni dopo il Big Bang (e forse ancora più lontano).
Le primissime stelle del nostro Universo si pensa che si siano formate per z tra 30 e 15.
Immagini, credit NASA, ESA, G. Illingworth (University of California, Santa Cruz), R. Bouwens (University of California, Santa Cruz, and Leiden University), and the HUDF09 Team.
Fonte Dati, NASA, Hubblesite.
Personalmente,la nascita dell'Universo mi ha posto sempre La, solita, Domanda: Perchè nasce un'Universo?
RispondiEliminaQualcuno si chiederà "Come nasce"..
Ma temo che la vera Domanda sia proprio questa: PERCHE'?
A chi giova?
Perchè dovrebbe essere un'"Azione" spontanea? appunto: Perchè?
Che il tutto "tenda" ad aggregarsi e "spingere" verso un'Equilibrio pare lo capiamo anche con la nostra semplice mente,che gli elementi presenti nello Spazio si condensino e "spingano" alla Vita,pare un'altro fatto stabilito.
Ma il Perchè di tutto ciò è La Domanda che temo ci porteremo,come Specie,nella Tomba Finale.
Salvo non arrivi una razza più vecchia di noi a dirci che ha scoperto i Motivi di Tutto l'Universo.
Si : i Motivi.
Le Spinte,le motivazioni,le Dinamich e in definitiva: La Regola del perchè tutto ciò accade.
Non credo al caso.
E' troppo complesso.:)
E non credo a un Dio nell'accezione del termine.
Semmai a un Grande Buffo Esperimento.
Oppure a un Grande Disastroso Errore.
pensavo proprio poco fa un'esempio di un "perchè" che comunque apre altre porte zeppe di domande..
RispondiEliminaUn pianeta Gassoso,gigante,con molta forza di attrazione opera un benefico "scudo" sopra i piccoli delicati pianeti,tipo il nostro.
Senza Giove,Saturno e Urano molto probabilmente quei milioni di frammenti che girano ancora nel Sistema Solare sarebbero stati attratti dai piccoli pianeti,oltre che dal sole..e ciò pone altre domande appunto:)
Mai possibile che il Caso sia cosi' bravo?
Se neppure i nostri modelli matematici al momento attuale riescono a riprodurre completamente il "Programma Cosmico"..direi che La Domanda è plausibile no?
:)
A qualcuno piace aver costruito IL Modello Matematico Entropico perfetto.
oppure no.
l'universo è un grande pianeta che all'interno si trova la luna la terra giove saturno tutto stelle tutto, x esempio la terra è new york la luna è milano quindi tra terra e luna cè una distanza come cè una distanza dentro la terra tra new york e milano praticamente l'universo è come una sfera diciamo un pianeta pero altt!!!! qui arriva il problema ma da'universo si puo uscire come noi usciamo x andare dalla terra alla luna quindi l'universo è un grande pianeta di grandezza all'infinito non ha fine e dentro l'universo non siamo solo noi terrestri ci sono altre vite chissa dove un esempio io sono a milano voglio andare a roma e pero io mi trovo nell'universo è la stessa cosa come andare dalla luna a giove e come strada cè la sola cosa la distanza noi sulla terra da milano a roma abbiamo la distanza ma anche l'autostrada abbiamo una superfice di cui ci camminiano sopra preticamente l'universo non cè superfice dobbiamo usare navicelle x spostarci MISTERO MA DALL'UNIVERSO SI PUO USCIRE? NON LO SAPREMO MAI NEANCHE FRA 10000 ANNI MAI E MAI MAI!!!! PRENDIAMO UNA TRIVELLA COMINCIAMO A TRIVELLARE DAL POLO NORD DRITTO DOVE USCIAMO? AL POLO SUD HUBBLE IL TELESCOPIO è PARTITO DALLA TERRA DICIAMO CHE LA TERRA è IL POLO NORD NELL'UNIVERSO E USCITO DALL'ALTRA PARTE???? NO PERCHè PERCHE L'UNIVERSO è ALL'INFINITO NON FINISCE MAI E NON SI SA NEANCHE QUANDO E STATO CREATO CI SONO COSE DENTRO L'UNIVERSO TALMENTE LONTANI CHE MANCO CI IMMAGINIANO CHE ESISTONO ARRIVANO 2 O 4 PIRLETTI DI SCENZIATI E CON LE LORO CHIACCHIERE CI RIEMPIONO SOLO DI STRONZATE LORO I 50 ANNI CHE STUDIANO VOGLIONO SVELARE A NOI MILIARDI DI ANNI PASSATI.
RispondiEliminaTony, gli scienziati non sono altro che quella parte di umanità che ha il compito di espandere la nostra conoscenza per tentare di comprendre ciò che c'è intorno a noi.
RispondiEliminaNegli ultimi 50 anni sono state fatte scoperte incredibilmente importanti che forniscono indicazioni oggettive ed assolutamente veritiere sull'Universo.
E' la definizione di metodo scientifico che impone un approccio basato sulla verità e riproducibilità della prova.
Occorre dedicare una vita intera allo studio per poi trovarsi "in prima linea". Abbi rispetto per chi compie questo sforzo!
l'universo, questo sconosciuto.
RispondiEliminaCon l'evento del cannocchiale spaziale gli orizzonti dell'universo si sono ampliati, ma le domande a problemi vecchi rimangono, siamo soli? ci sono più universi? ecc.ecc.
nella scienza sappiamo che esiste l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande, mi collego ad un romanzo di fantascienza che ho letto decine di anni fà in cui lo scrittore ipotizzava che il nostro universo, avendo la forma di una struttura molecolare si poteva benissimo trovare in una punta di una matita, a contatto con altri universi,devo dire che questa teoria, così come poi descritta nel testo ancora oggi , a distanza di anni mi fa pensare.