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venerdì 14 gennaio 2011

Riprende nel 2013 il turismo spaziale verso la Stazione Spaziale Internazionale

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- La società Space Adventures ha annunciato due giorni fa di aver finalizzato un accordo con l'Agenzia Spaziale della Federazione Russa e con la società RSC Energia per la commercializzazione di tre posti sulle navicelle russe Soyuz nelle prossime missioni spaziali dirette verso la Stazione Spaziale Internazionale a partire dal 2013.


Con l'aumento della produzione delle navette russe (da parte di Energia) da quattro a cinque in un anno si rendono quindi disponibili nuove possibilità per "turisti spaziali" di diventare cosmonauti e visitare la ISS per circa 10 giorni.

Le parole di Alexei Krasnov, Director of Human Spaceflight per l'Agenzia Spaziale Russa: "Siamo molto contenti di continuare il turismo spaziale con  Space Adventures, inoltre l'aggiunta di una quinta navetta soyuz alla corrente pianificazione aggiungerà flessibilità e ridondanza alla nostra capacità di trasporto sulla ISS. Accogliamo l'opportunità di incrementare i nostri sforzi per incontrare la domanda pubblica per l'accesso allo spazio".

Space Adventures nel corso degli ultimi dieci anni ha partecipato ad otto missioni inviando sulla Stazione Spaziale Internazionale sette "astronauti privati", tutti a bordo di capsule Soyuz. Il prezzo di un posto su di una di queste missioni spaziali è comunque molto particolare. In questi anni infatti esso è variato da 20 a 35 milioni di dollari USA.

Si è quindi conclusa positivamente una lunga trattativa di cui avevamo dato notizia nei mesi scorsi (vedi qui).

Fonte dati, Space Adventures.

3 commenti:

  1. Da 20 a 35 milioni di dollari USA per un viaggio sulla Soyuz fino alla ISS......non è molto economico.
    Stavo cercando di fare l'analogia tra il volo aereo tradizionale e quello spaziale.
    L'aereo è stato inventato circa 100 anni fa, agli inizi del '900 ed è stato reso accessibile alle masse a prezzi ragionevoli, dopo circa 40-50 anni.
    il volo spaziale c'è da circa 50 anni, quindi i voli in orbita a prezzi accessibili dovrebbero essere disponibili a breve....o sbaglio?

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  2. Ciao Ciao84,temo che l'analogia non possa reggere per i costi intrinsechi di "costo/kg" al lanciatore.
    Il carburante e la tecnologia è al momento esponenzialmente troppo differente rispetto i voli tradizionali.
    Comunque il volo è diventato economico soprattutto DOPO le guerre,proprio per una standardizzazione massiccia.
    Al momento lo spazio di standard non ha nemmeno gli attracchi,tra poco si.
    Quindi vedremo in che tempi diverrà economico.
    Serve un trasposto di MASSA per abbattere i costi.E quanti DEVONO andarsene nello spazio?
    Nei suborbitali è già diverso,infatti li qualcuno ha fatto due conti e probabilmente il suborbitale diverrà economico in 20 anni..
    Ma lo Spazio..mmm..forse con una Base Lunare attiva e in 30 altri investitori allora forse andare in orbita sarà meno costoso.

    Ovviamente non ho tabelle alla mano,posso tranquillamente aver sparato molte sciocchezze.

    Ciao

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  3. Sono d'accordo con l'analisi di Astorre. Le due realtà non sono così facilmente paragonabili e il volo spaziale coinvolge tutta una serie di tecnologie (schermi antiradiazioni, sistemi di sostentamento vitale, scudi di rientro atmosferico, motori che necessitano sia del carburante che dell'ossidante) che non servivano all'areonautica.
    Quest'ultima inoltre si è giovata dell'esperienza delle due guerre mondiali.
    Il trasporto aereo è iniziato subito dopo la I guerra mondiale perchè si sono resi disponibili aerei da bombardamento di grandi dimensioni e facilmente convertibili in aerei da trasporto. Questi aerei non sarebbero stati creati così velocemente senza la guerra.
    Dopo la II guerra mondiale invece si rese disponibile la tecnologia dei motori a reazione sviluppata durante il conflitto.
    L'aereonautica quindi ha beneficiato di accelerazioni nella ricerca e nelle tecnologie che non sono state lineari ma hanno sfruttato eventi e circostanze storiche che si spera non siano ripetibili.
    Comunque anche l'astronautica attuale deriva direttamente dalla II guerra mondiale e ha ricevuto un'accelerazione grazie alla guerra fredda negli anni '60.
    Senza nuove tecnologie di derivazione militare (statoreattori in studio sperimentale all'USAF) difficilmente ci saranno sviluppi eclatanti a breve purtroppo.

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