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venerdì 18 febbraio 2011

La nebulosa M 78 in tutta la sua meraviglia, by ESO!


 (Immagine, credit ESO e Igor Chekalin)

NEWS SPAZIO :- Guardate che meraviglia! E' la nebulosa M 78 ripresa dal telescopio ottico e near infrared di 2,2 metri di apertura MPG/ESO presso l'Osservatorio La Silla in Cile (2400 metri di altitudine).

M 78 (Messier 78 o NGC 2068) è una nebulosa appartenente alla costellazione di Orione, appartenente al tipo di nebulose "a riflessione", in cui cioè la quantità di radiazione ultravioletta proveniente dalle stelle che la illuminano non è sufficientemente intensa per ionizzare i gas di cui è composta per farla brillare. Le sue particelle di polvere quindi riflettono semplicemente la luce che ricevono.

Nonostante questo ed il fatto che essa disti noi 1350 anni luce, M 78 è una delle più luminose nebulose a riflessione dell'intero cielo, al punto che può essere osservata facilmente con un piccolo telescopio.

Il blu che domina il centro della foto è tipico nelle nebulose a riflessione per via di come la luce delle stelle viene dispersa al suo passaggio nelle fini particelle di polvere che compongono la nebulosa stessa. Le lunghezze d'onda più corte della luce blu vengono infatti diffuse molto meglio rispetto alle lunghezze d'onda più lunghe della luce rossa.
(Immagine, credit ESO, IAU and Sky & Telescope)
Nell'illustrazione precedente M 78 è all'interno del cerchietto rosso.
Ma non è tutto. Vi sono altre caratteristiche molto singolari nella nebulosa M 78.
(Immagine, credit ESO e Igor Chekalin)
 
Una densa fascia di polvere che va dall'alto a sinistra fino in basso a destra blocca la luce delle stelle nello sfondo oscurando il paesaggio.

Nell'angolo in basso a destra - ingrandite la prima foto del post - sono visibili molte curiose strutture rosa brillante, create da getti di materiale espulsi da stelle che si sono formate recentemente, stelle ancora nascoste all'interno delle nuvole di polvere cosmica.

Dietro M 78 sono due le stelle più luminose, HD 38563A e HD 38563B. Tuttavia la nebulosa ne ospita tantissime altre, incluse le "T Tauri stars",  una collezione di circa 45 giovani stelle (meno di 10 milioni di anni) avente "poca" massa, in cui il nucleo è ancora troppo freddo per innescare le reazioni di fusione nucleare. Il loro studio è importante per comprendere le prime fasi della formazione di una stella e come vengono creati i sistemi planetari.

Questa meravigliosa immagine di M 78 ha vinto la ESO’s Hidden Treasures 2010 astrophotography competition creata da Igor Chekalin.

Date anche un'occhiata qui sotto



Fonte dati, ESO.

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