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martedì 26 luglio 2011

Accelerata per le navette cargo commerciali per i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Ricorderete certamente il contratto NASA COTS per i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale assegnato nel Dicembre 2008 alle società Space Exploration Technologies (SpaceX) ed Orbital Sciences (Orbital). Ne parlammo qui


Dopo il grande successo del primo volo della navetta Dragon dello scorso Dicembre (volo COTS Demo 1) i vertici di SpaceX avevano espresso un cauto ottimismo sulla possibilità di accelerare le cose. Prima dell’entrata in servizio il contratto prevede infatti che siano effettuati tre voli di prova (Demonstration Flights) ma a seguito del successo di Dragon era emersa la possibilità di combinare i restanti due voli in uno solo.



Invece di fare un secondo volo orbitale in cui Dragon si avvicina solamente alla ISS per poi agganciarsi al terzo demostration flight l’ipotesi è che l’aggancio avvenga direttamente al volo COTS Demo 2.

Ebbene, sembra che la NASA sia tecnicamente d’accordo a questa possibilità, secondo quanto pubblicato da SpaceflightNow.com riportando quanto dichiarato da Gerstenmaier, Capo NASA degli Human Space Programs. Ecco le sue parole: "Tecnicamente siamo d’accordo con SpaceX nel voler combinare questi voli, ma non abbiamo ancora dato l’approvazione formale. Vogliamo effettuare altre analisi e definire esattamente quali su criteri è costituita la missione combinata, quali obiettivi ci sono, quali sono i criteri di GO/NO GO".

(Immagine, credit SpaceX)

Una possibile data di lancio per il Falcon 9 + la capsula Dragon è il 30 Novembre da Cape Canaveral. La navetta raggiungerebbe la Stazione una settimana dopo. A questo punto l’ipotesi di docking prevede che Dragon venga agganciata dal braccio robotico della ISS, lo SSRMS (Space Station Remote Manipulator System) in maniera del tutto analoga alla navetta Giapponese HTV.

Se tutto procederà al meglio I primi voli SpaceX operativi di rifornimento inizierebbero nella prima metà del 2012.

Gerstenmaier: "Ciò che vogliamo in definitiva è portare i rifornimenti il prima possibile e se i sistemi sono sufficientemente maturi ed il progetto è sufficientemente maturo, combinare questi due voli è la cosa migliore per inviare i rifornimenti alla ISS nel modo più veloce possibile".

Il primo ed il secondo stadio del lanciatore Falcon 9 sono già al Launch Pad a Cape Canaveral. Dragon arriverà tra Agosto e Settembre.

Due mesi dopo la prima missione di SpaceX, Orbital ha in programma di effettuare il volo inaugurale della loro navetta Cygnus. L’ipotesi attuale è per un lancio nel Febbraio 2012.

Fonte dati, SpaceflightNow.com.

11 commenti:

  1. Speriamo si riesca sul serio a velocizzare il passaggio dei rifornimenti ISS dallo shuttle alle navette private.
    Poco dopo il debutto della Dragon a dicembre, il successivo volo era stato fissato per il 15 di luglio, cioè 10 giorni fa, ora invece si parla di 30 novembre.
    Purtroppo questi sono i tempi lunghi dell'astronautica.
    Porteremo pazienza.
    Del resto a dicembre la dragon aveva volato in versione ridotta.
    Il modulo di servizio, che costituisce praticamente metà dell'astronave e fornisce la maggior parte della potenza e della propulsione era rimasto agganciato inerte al secondo stadio del falcon 9 e aveva volato in orbita solo la parte cargo recuperabile della navetta.
    E' normale che dovendo ancora collaudare in orbita la configurazione completa della dragon ci sia qualche titubanza, soprattutto russa da quel che ho sentito, a far avvicinare la navetta alla stazione spaziale.
    Brucia ancora il ricordo dello scontro tra una progress e la stazione spaziale Mir negli anni '80 per fortuna senza vittime.
    L'aggancio della dragon avviene comunque tramite il braccio robotico della stazione e quindi basta un sistema di avvicinamento meno complesso e preciso.

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  2. Chiedo scusa per la mia ignoranza, forse sono un po all'antica.
    Negli anni 70, dopo il lancio di prova, avrebbero mandato subito i piloti per testare e certificare il tutto,
    con tanto di rendez vous in orbita (così si chiamava allora)

    Se avessi 10 anni di meno e me lo chiedessero io andrei senza la minima esitazione.
    Cosi come farebbero i Cinesi al giorno d'oggi.

    E possibile che vogliamo continuare a vivere al di sopra delle nostre possibilità?.

    Dove cavolo è finito lo spirito pionieristico che a contraddistinto la corsa allo spazio.
    Se avessimo voluto assoluta sicurezza non saremmo di certo allunati sul nostro satellite quasi sempre in manuale.
    E' arrivato il momento di darci una mossa.

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  3. Il fatto è che, dopo un pò di disastri, la NASA è diventata sempre più prudente. Inoltre, visto il budget ridotto, si tende a minimizzare il rischio per evitare di mandare in fumo milioni di dollari.

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  4. Capisco Henryk, ma io penso che una capsula tipo quella che chiamano navetta,
    sono ormai da 50 anni che riescono a mandarla in orbita in cima ad un razzo, lascia stare gli Shuttle che per la loro configurazione sulla rampa erano completamente sbilanciati, e quindi hanno dovuto pagare pegno purtroppo, ma un veicolo del genere quanti voli deve fare per essere certificato.
    Non parliamo poi dei Russi che ancora PRECIPITANO nell'atmosfera con i terranauti (perché a chiamarli cosmonauti si presume che ci siano andati nel cosmo) ancora con le tute pressurizzate

    Il Falcon 9 mi sembra di ricordare che non abbia mai avuto inconvenienti di rilievo, quindi

    Se non esplode o devia il petardo al momento del lancio cosa altro devi chiedere.
    Mi viene il legittimo(?) sospetto che ci marcino

    Ripeto sono un ignorante, nella mia esperienza lavorativa mi sono trovato a prendere decisioni infinitamente meno importanti di quelle che prendono questi signori, ma a volte ci vuole il coraggio di saper fare il proprio lavoro.

    Sono pochi quelli che non ricordano i nomi delle persone che contribuirono a spedire l'uomo sulla luna.

    Sono sicuro che questi altri non se li ricorderà nessuno.

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  5. Ti quoto Enrico.

    Di stopasso con queste premesse vedo molto fosco il futuro dell'esplorazione UMANA del Sistema Solare,che vorrei umilmente ricordare.."potrebbe" nascondere risorse per sfamare e arricchire TUTTA la popolazione terrestre.

    Sfamare sembra curioso come termine..ma di certo dissetare.

    E arricchire poi è collegato allo sfamare,se le risorse minerarie sono per lo meno alla pari della Terra pre-sfruttamento siamo di fronte una quantità pazzesca di risorse.

    Se non lo capiscono o si fanno troppe menate allora abbiamo di fronte deficenti attaccati alla poltrona e stop...

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  6. Anche a me i ritardi continui e i rinvii delle missioni spaziali mi snervano ma stiamo parlando di una ditta privata non della NASA.
    Se sbagliano un lancio hanno chiuso.
    Perdono i finanziamenti NASA, le banche non li finanziano più, soprattutto in questi tempi.
    Abbiamo voluto i privati e adesso ci teniamo le regole del mercato.

    Se sbagli paghi e se paghi non sei più competitivo e se non sei competitivo sei fuori mercato quindi niente rischi inutili perchè i finaziatori ti tengono d'occhio.

    Sono finiti i tempi eroici.
    Comunque anche nei tempi epici di capsule ne hanno sparate decine sia i russi che gli americani prima di metterci un uomo dentro.

    E prima ci hanno messo degli animali.

    Gli stessi cinesi ne hanno lanciate quattro prima di decidersi a tentare il volo umano e tra ogni missione con astronauti passano dai 2 ai 3 anni in maniera da aver assorbito ogni esperienza e risolto ogni problema.

    In quanto alle tute presurizzate dei russi vi informo che anche gli astronauti dello shuttle le indossano sia alla partenza che durante il rientro.
    Una volta gli astronauti russi delle soyuz non li usavano nei rientri ma nel 1971 ne morirono 3 a causa di una valvola difettosa che provocò una depresurrizazione dell'astronave al rientro.
    Da allora qualsiasi astronauta di qualsiasi astronave utilizza la tuta spaziale per il rientro.

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  7. Il fatto è che, se fossero davvero le regole commerciali adesso staremo a parlare d'altro.

    Lucio tu sei convinto che la NASA non c'entri nulla.

    Il politico di turno che sponsorizza questo o quel progetto viene trombato se qualcosa va storto, e torniamo d'accapo.
    Semmai si nascondono dietro un privato per squagliarsi al primo accenno di brutta figura, sempre perché non ci sono gli EROI, come tu gli chiami che si prendono la responsabilità di fare semplicemente il proprio lavoro.

    Purtroppo ricordo benissimo l'esperienza dei Russi del 71.......
    appunto del 1971 non dell'altro giorno,
    o dobbiamo aspettare che finiscano la partita di valvole difettose. Ridicoli.
    O vogliamo parlare dello sbrang down.

    Se Dragon vuole accorciare i tempi perché non si compra il sistema di attracco europeo, nooo, non sia
    mai detto, non si può!!!!,
    che figura ci fanno.

    Al limite quello Jap, così risparmiano.

    Bo,... non so.... secondo me non hanno molte scuse,
    si devono dare una mossa.
    Forse gli unici ancora autonomi sono ancora i militari.

    Con tutto il rispetto

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  8. Enrico..dillo pure forte.

    i Militari potrebbero spedire in tempo record qualcuno "volontario" persino su TUTTE le lune di saturno e giove esplorabili..

    Ma appunto,già il tuo "con rispetto" indica che si è un pò..le verginelle su sto pianeta..che vorrebbero il principe azzurro ma hanno timore che poi quest'ultimo le chieda il fondo schiena come "amore"..:)

    Siamo troppo clericali e non per dispregio del clero che stimo ma proprio per un'atteggiamento fuorviante all'approccio SPAZIO-ESPLORAZIONE-RISCHI

    Cristoforo colombo non sarebbe mai partito con ste premesse:)

    marco polo nemmeno..

    Certo che se si rischiano miliardi di dollari..si può capire che i privati e la NASA non rischino le loro poltrone..

    Ma i militari possono e potrebbero farcela.

    ovviamente..poi ci si accolla il rischio di cosa vuol dire:)

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  9. Ma poi scusa, se sbagli paghi!!
    eh!!!... e allora?
    Abbiamo sbagliato.Punto.

    Ma se valuti bene il tutto, e se hai un equipaggio in gamba,
    e va tutto bene, allora sali sul carro dei vincitori,

    guarda come siamo fichi!,ma vieni!, ma chi siamo!.

    Alle missioni successive non sei un pinco pallino qualsiasi, sei uno che, quando parla lo ascoltano,

    come Schumacher nei confronti di Barrichello, o Alonso con Massa.
    A meno che non ti fai portare dentro la politica così è tutto come prima.

    Si Colombo quando è partito mica aveva la connessione internet, aveva molto di più, aveva una convinzione, e l'equipaggio sapeva cosa rischiava, e
    siccome ci credeva.......

    Secondo me i militari hanno un grande vantaggio,
    fanno di tutto per farsi i fatti loro, stando lontano dai media, come del resto i Cinesi, che lavorano nell'ombra e poi divulgano la notizia.

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  10. Appunto, bravi!
    Infatti nei tempi eroici ci mandavano i militari.
    E non militari normali.
    Ci mandavano piloti collaudatori e dopo averli selezionati duramente, mica per sorteggio.

    Adesso nello spazio ci si va per lavorare.

    E se sei un privato per guadagnare.
    E anche agli astronauti piace tornare a casa dai propri figli dopo una missione.
    Quindi come dicono dalle mie parti "smettiamola di fare i f....i col culo degli altri".
    Comunque forse Sergio ve lo può spiegare meglio visto che è stato vincitore di una selezione ASI per astronauti ESA nel 2002.

    Io ho un brevetto di paracadutismo sportivo e uno da sub e con le misure di sicurezza mi hanno riempito la testa all'epoca e quindi posso capire certe cautele.

    Torno a ripetere che anche per me devono darsi una mossa e lo dico da quasi 40 anni ma non è incitandoli ad andare allo sbaraglio che si fanno progressi.
    Abbiamo tutti benedetto l'arrivo dei privati ma dobbiamo ancora capire cosa vuol dire.


    La Dragon è una capsula senza equipaggio, e quindi non ci deve rischiare la vita nessuno dentro (la versione con equipaggio è allo studio) ma Elon Musk, il proprietario della SpaceX, oltre a essere già famoso per varie cose al di fuori dell'astronautica e miliardario, deve soprattutto garantire un servizio di trasporto come da contratto, deve farlo in maniera da guadagnarci e perdere un missile o una capsula vuol dire perdere miliardi e probabilmente il contratto.
    Ricordiamoci che il contratto di rifornimento ISS fino al 2016 (mi pare questa la data) la NASA l'ha fatto con 2 ditte: la Spacex e l'Orbital che lancia la capsula Cygnus col Taurus 2 (entrambi ancora da collaudare) e quindi la concorrenza è già alle porte senza contare altre ditte come Boeing, Sierra Nevada ecc..

    Ricordo anche che il falcon 9 ha fatto solo 2 lanci e il suo cugino più piccolo (da cui ha ereditato i motori) il falcon 1 ne ha fatti 5 fallendone 3.
    Quindi una statitistica povera e non così positiva.
    L'atlas che ha mandato in orbita il primo americano aveva già 117 lanci, all'epoca, come vettore spaziale e chi sa quanti come icbm militare.

    Se inoltre ci fosse anche da mettere l'equipaggio all'interno della Dragon, Elon Musk sarebbe anche responsabile della vita e della sicurezza dei propri dipendenti come qualsiasi datore di lavoro.

    E per finire tornando ai russi Enrico sarà contento di sapere che loro sono ancora militari e che si, la partita di valvole guaste l'hanno finita ma torno a ripetere le tute se le mettono ancora e se le mettevano anche gli americani sullo shuttle per il semplice motivo che morire per una puttanata come una valvola non è simpatico sopratutto quando basta semplicemente indossare una tuta per star tranquilli e quando hai una famiglia che ti aspetta a casa.

    La moda può aspettare.

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  11. La cosa è semplice: andare nello spazio ora come ora è difficile, costoso e pericoloso. Le tragedie del Challenger e del Columbia hanno insegnato a carissimo prezzo a tener conto della sicurezza dell'equipaggio come parametro fondamentale ed irrinunciabile, anche a costo di sacrificare tempi e progetti.

    Le compagine private che si affacciano al business spaziale poi non possono proprio essere deboli da questo punto di vista. Il mio pensiero è che se una missione spaziale turistica un domani dovesse esplodere al lancio ed uccidere tutti i passeggeri, non solo la compagnia ma tutto il settore spaziale privato ne risentirebbe enormemente.

    Tutto il resto è purtroppo ancora fantascienza. Ad esempio, non abbiamo ancora propulsori tali da aprire lo spazio a tutti, a prezzi "normali".

    Lo sviluppo di questo nuovo business e la concorrenza che vediamo nascere è certamente auspicabile proprio per andare nella direzione di abbassare i costi e quindi i prezzi del prodotto finale, senza rinunciare alla sicurezza.

    Un aereo militare da combattimento ha standard di dicurezza più bassi rispetto ad un aereo passeggeri. Occorre che lo stesso avvenga nel settore spaziale.
    Le prime capsule spaziali erano molto meno sicure di quanto si voglia che lo siano adesso. Lo spazio deve uscire dalla sua fae "sperimentale" e diventare una dimensione in cui ci si va a lavorare e vivere. Ci vuole tempo.

    Che poi vi siano lobby che "ci marciano", beh, c'è bisogno di dirlo? Ma questo non è un problema solamente "spaziale".

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