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lunedì 3 ottobre 2011

I risultati della missione NEOWISE, un numero minore di Near-Earth Asteroidi


NEWS SPAZIO :- Torniamo a parlare della missione del telescopio spaziale Americano WISE (Wide Field Infrared Explorer), che stiamo seguendo sin dal suo inizio a partire dal Dicembre 2009.

Avevamo lasciato WISE al termine della missione estesa NEOWISE dedicata all'analisi dei piccoli corpi celesti del nostro Sistema Solare.

I dati raccolti sulle orbite degli asteroidi e delle comete, catalogati all’ International Astronomical Union's Minor Planet Center dello Smithsonian Astrophysical Observatory a Cambridge, sono stati analizzati ed i risultati sono particolarmente interessanti.



La notizia certamente di maggior rilievo è che grazie ai dati di NEOWISE è stato possibile determinare che il numero degli asteroidi "vicini" alla Terra (NEA, Near Earth Asteroids) è significativamente minore di quanto stimato in passato.


Tra il Gennaio 2010 ed il Febbraio 2011 WISE ha esplorato per ben 2 volte l'intera volta celeste, scattando continuamente fotografie di qualunque cosa vedesse, dalle galassie distanti agli asteroidi “vicini” alla Terra ed alle comete. NEOWISE ha osservato anche più di 100.000 asteroidi nella cintura asteroidale (tra Marte e Giove).
I risultati stimano adesso che vi siano circa 19.500 asteroidi NEA di medie dimensioni e non 35.000  come ritenuto in precedenza. Ciò porta subito ad ipotizzare che sia anche minore il rischio di un possibile pericolo da impatto per il nostro Pianeta, anche se la maggioranza di questi oggetti deve ancora essere individuata.

Le parole di Amy Mainzer, autrice principale del nuovo studio e PI del progetto NEOWISE al NASA JPL di Pasadena: "NEOWISE ci ha consentito di dare un'occhiata ad una porzione più rappresentativa degli asteroidi near-Earth e fare una migliore stima sull'intera popolazione. E' come un densimento della popolazione...". Ecco il video



L'analisi di WISE (che ricordo è avvenuta nella banda degli infrarossi) ha catturato un campione più accurato di astertoidi rispetto a precedenti studi condotti sulla banda della luce visibile perché i rilevatori ad infrarossi del telescopio Americano hanno potuto "vedere meglio" sia oggetti luminosi che oggetti scuri.


L'analisi ad infrarossi infatti rileva il calore di un'oggetto che non dipende certo da quanta luce solare esso rifletta, ma dalla radiazione termica che esso emette.

Si stima che i nuovi dati possano aver rilevato il 93% degli oggetti NEA più grandi (più larghi di 1 Km), per intenderci quelli che in caso di impatto con la Terra avrebbero conseguenze globali. Il loro numero è passato da 1000 a 981, di cui 911 erano già stati individuati in precedenza.
Nessuno di essi rappresenta un pericolo per in nostro Pianeta per i prossimi secoli.

Tim Spahr, direttore del Minor Planet Center allo Harvard Smithsonian Center for Astrophysics di  Cambridge ha dichiarato: "Il rischio che avvenga un impatto tra un grande asteroide e la Terra prima che si possa  individuarlo e mettere in guardia è stato sostanzialmente ridotto".

Ad ogni modo è necessario continuare ad investigare per determinare se la nuova stima degli oggetti NEA di medie dimensioni (tra 100 e 1000 metri), che sono poi quelli che passano più vicino alla Terra, rappresenta davvero una diminuzione del rischio per il nostro Pianeta.

Immagini, credit NASA/JPL-Caltech.

Fonte dati, NASA.

3 commenti:

  1. POssono anche essere "meno"..ma ai fini statistici la vedo dura che un + o - possa cambiare le cose SE ad un certo punto basta UN asteroide per far ripartire l'orologio dell'Evoluzione in un click..:)

    Le medie sono solo per le masse: tranquillizzano e fanno proseguire nel guardare al di là del naso al 99,99999% degli umani.

    Gli altri..sanno bene che le cose stanno diversamente.
    Ovvero rimane una mera questione di Culo Galattico.

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  2. Hai perfettamente ragione Giorgio, ne basta uno bello grosso...

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  3. Anche perchè..sono svariate decine di milioni di anni che non piomba giù uno appunto di quei mostri..

    Certo..ne dovesse passare anche UNO SOLO di Milione di anni..a noi ma proprio a NOI come Razza Umana probabilmente non ci tangerà manco un soffio..dato che in un solo mero milione di anni..chissà "ndu cazz saremo"..:XD

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