Cerca in News Spazio

giovedì 1 dicembre 2011

1 Dicembre 2011, la sonda Phobos-Grunt resta muta, ESA continua a tentare!

(Immagine, credit Roscosmos)

NEWS SPAZIO :- La giornata di ieri ha visto l'entrata in campo della stazione ESA di Maspalomas (Canarie). Oltre alla stazione ESA di Perth (Australia) anche Maspalomas ha modificato la sua antenna del diametro di 15 metri per tentare di connettersi con la sonda Russa Phobos-Grunt, rimasta bloccata in orbita Terrestre subito dopo il lancio per Marte avvenuto lo scorso 8 Dicembre.

Tutti gli sforzi di ieri però, sia da parte di Perth che da parte di Maspalomas, sono risultati vani. Phobos-Grunt non ha inviato dati di telemetria e non ha innalzato la propria orbita.



Il 22 e 23 Novembre la stazione di Perth era riuscita a collegarsi con Phobos-Grunt via radio. In seguito anche una stazione Russa a Baikonur era riuscita a ricevere alcuni dati di telemetria.

Ma da qualche giorno la sonda Russa resta muta. Purtroppo questa situazione sembra essere diventata una costante in questi ultimi giorni.

Le ultime notizie che leggo da Twitter vanno però nella direzione di continuare a contattare Phobos-Grunt. Il canale di ESAOperation (Darmstadt, Germania) indica infatti che l'ESA intensificherà gli sforzi.

(Immagine, credit Zarya.info)

Andate alla sezione 'Russia' del blog per restare aggiornati, al seguente URL


5 commenti:

  1. Ho letto su qualche quotidiano - ma non mi ricordo quale, ndr - che i vertici russi sono inkavolati neri per il fallimento, e stanno tagliando fondi e teste. I generali sono così sotto pressione che sono arrivati a dare la responsabilità ad Haarp. Un gran pasticcio. Ora sarebbe bello almeno capire cosa non ha funzionato, sperando si tratti di una verità e non della solita pietosa notizia di copertura classica.

    RispondiElimina
  2. buongiorno Sergio,
    seguo il blog da tempo, anzi diciamo che è diventato un apuntamento fisso ogni mattina,
    volevo chiederti, ma non è possibile utilizzare la stazione spaziale, per contattare la sonda ?

    RispondiElimina
  3. Se ci fossero ancora gli Shuttle magari farebbero una missione di emergenza per andare a dare uno spintone alla sonda...Invece pure senza navette...Insomma ragazzi a ben guardare siamo proprio messi male con lo spazio!
    Sembriamo i primi costruttori di frecce rispetto alle pistole laser.
    Un giorno si che rideranno anche di noi!!!
    Altro che conquista dello spazio: ancora non è per noi!

    GIANNI

    RispondiElimina
  4. @Mauro: ciao, sarebbe davvero bello poter riuscire a contattare Phobos-Grunt dalla ISS, ma sono su piani orbitali differenti, ad altitudini differenti ed ognuna di loro compie un giro intorno alla Terra in 90 minuti. Temo che la velocità relativa tra i due veicoli spaziali sia troppo elevata per consentire una connessione radio stabile. Ad ogni modo proverò ad indagare un po'. Ciao.

    RispondiElimina
  5. @Gianni: tutto il progetto Phobos è costato circa 170 milioni di dollari. Di contro ogni missione Shuttle aveva un costo di circa 500 milioni di dollari.
    Organizzare oggi una missione di soccorso per la sonda Russo costerebbe parecchio. La soluzione più economica sarebbe quella di riprogettare una nuova sonda...
    Ciao

    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.