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sabato 3 marzo 2012

Atmosfera di ossigeno intorno ad un altro piccolo corpo celeste del nostro Sistema Solare, la luna di Saturno DIONE, by Cassini!

(Immagine, credit NASA/JPL/Space Science Institute)

NEWS SPAZIO :- Una simile notizia l'avevo già data nel 2010 per Rhea, una luna ghiacciata di Saturno, eccola


Adesso è il turno di un'altra luna sempre dello stesso pianeta gigante. La sonda NASA/ESA/ASI Cassini ha individuato per la prima volta ioni di ossigeno molecolare intorno a DIONE, confermando così la presenza di una tenue atmosfera nella luna di Saturno.

La densità di questi ioni di ossigeno è però di circa 1 ogni 11 centimetri cubici di spazio (90.000 per metro cubo), molto, molto poco in confronto alla Terra.



Come sappiamo la densità dell'atmosfera Terrestre (e quindi la pressione atmosferica) varia con l'altitudine. Mediamente al livello del mare questa è di 1033 g/cm². Ebbene, quella rilevata su Dione è circa 5 trilioni di volte meno densa.
Pensate che sulla superficie della luna l'atmosfera presente è paragonabile quanto si ha sulla Terra a circa 480 Km di altezza dal suolo (la stessa quota a cui orbita la Stazione Spaziale Internazionale).

"Adesso sappiamo che Dione, oltre agli anelli di Saturno ed alla luna Rea, è una sorgente di molecole di ossigeno" sono le parole di Robert Tokar (Cassini team member del Los Alamos National Laboratory) ed autore principale della ricerca.
"Ciò evidenzia che l'ossigeno molecolare è effettivamente comune nel sistema di Saturno e rinforza [l'ipotesi] che questo possa provenire da un processo che non comporta la vita".

Secondo Tokar questo ossigeno è originato sia dai fotoni solari che dalle particelle energetiche provenienti dallo spazio, i quali bombardano il ghiaccio d'acqua della superficie della luna ghiacciata liberando così molecole di ossigeno.
Ma potrebbero essere anche altri i processi che generano ossigeno, geologici ad esempio e gli scienziati stanno appunto cercando altre possibili spiegazioni al fenomeno.

In passato il telescopio spaziale Hubble aveva rilevato la presenza di ozono intorno a Dione. Ciò aveva fatto nascere il sospetto che potesse esservi ossigeno molecolare ma gli scienziati non erano sicuri che il Cassini Plasma Spectrometer potesse essere in grado di misurare tali molecole durante il secondo passaggio ravvicinato della sonda con Dione avvenuto il 7 Aprile scorso (in quell'occasione Cassini arrivò fino a 503 Km dalla superficie della luna).
Gli scienziati di missione stanno analizzando anche i dati registrati dallo strumento Ion and Neutral Mass Spectrometer durante il flyby avvenuto il 12 Dicembre scorso, lo stesso strumento che individuò nel 2010 l'atmosfera di ossigeno intorno a Rhea. Verrano inoltre confrondati questi ultimi dati (quelli di Rhea) con quanto individuato per Dione.

Fonte dati, NASA.

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