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mercoledì 22 agosto 2012

Curiosity, i primi movimenti delle sue ruote sul suolo di Marte


NEWS SPAZIO :- Continuiamo a seguire il "risveglio" del Mars Science Laboratory Curiosity. Dopo un primo test di movimento del suo braccio robotico (vedi qui), ieri sono iniziati i test di movimento delle sue ruote.

Curiosity ne ha sei, ognuna delle quali ha un proprio motore. Le due anteriori e le due posteriori hanno poi un altro motore ciascuna per sterzare, con possibilità di ruotare fino a 360°!



Le attività svolte sono tutte preparatorie al viaggio verso Glenelg, deciso qualche giorno fa (vedi qui).

Il rover ha iniziato con muovere le quattro ruote d'angolo, le due anteriori e le due posteriori. Dovreste vedere il movimento di una di queste nella foto pubblicata qui sotto


Si tratta di una .gif animata, ma mi è già capitato che nella piattaforma di blogging le animazioni non vengano eseguite. In ogni caso se volete vedere almeno una ruota muoversi andate al seguente link in cui vi è la stessa immagine animata GIF a massima risoluzione


Oggi dovrebbe aver luogo il primo spostamento completo dell'intero rover.

Nel frattempo, la centralina meteorologia di bordo (REMS, Rover Environmental Monitoring Station) fornita dalla Spagna controlla ogni ora vari parametri tra cui la temperatura dell'aria, la temperatura al suolo, la pressione atmosferica, il vento.
In base a quanto registrato fino ad ora, in un tipico giorno Marziano all'interno del cratere Gale la temperatura dell'aria varia tra -2°C a -75°c. Al suolo invece la temperatura varia ancora di più tra pomeriggio e poco prima dell'alba, tra 3°C a -91°C.

Purtroppo pare che una delle due serie di sensori per il vento di REMS non stia fornendo dati. E' possibile che la ghiaia gettata in aria durante l'atterraggio abbia colpito qualche circuito di uno dei due bracci di REMS.

Uno strumento fornito dalla Russia sta invece controllando se vi è acqua legata ai minerali che si trovano nel primo metro di sottosuolo al di sotto del rover. E' il Dynamic Albedo of Neutrons (DAN). Utilizza una tecnologia che viene normalmente adoperata nelle prospezioni petrolifere sulla Terra. Non è mai stata usata prima su di un altro pianeta.
Le parole di Igor Mitrofanov (Space Research Institute di Mosca e principal investigator per il DAN): "Curiosity ha iniziato a sparate neutroni nel terreno. Misuriamo la quantità di idrogeno nel suolo osservando come i neutroni vengono dispersi, e l'idrogeno su Marte è un indicatore della presenza di acqua".

Nel cratere Gale la probabilità maggiore di trovare idrogeno è nei minerali idrati, i quali contengono molecole di acqua (o ioni correlati) legate nella struttura cristallina della roccia stessa.

Immagini, credit NASA/JPL-Caltech.

17 commenti:

  1. Leggo temperature estreme come -75 e -90 gradi Celsius.
    La domanda sorge spontanea: come mai non si forma del ghiaccio o della neve?
    Sulla Terra a quelle temperature avremo già un ghiaccio o tantissima neve sotto i piedi!!!
    Chi mi sa rispondere?

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  2. Si formerebbe ghiaccio e neve se ci fosse umidità nell'aria, e purtroppo non ce n'è.
    Se ci fosse non servirebbero tutte quelle tecnologie per cercare l'acqua nel sottosuolo.

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    1. Si ma perchè non c'è nemmeno umidità nell'aria?

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  3. eh già..però ragazzi..un'intero dannato pianeta "senza" vita..senza alberi.

    A volte guardando quegli enormi spazi aperti senza un bel tubo vien da domandarsi.."qui prodest"..a CHI cavolo è venuto in mente di creare una matrice di "generazione procedurale dell'Universo" che generi pianeti..senza un beato TUBO sopra?..:).."Dio" è proprio un mattacchione.

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    1. Se Marte fosse un pò meno alieno, chissà a che punto dell'esplorazione umana del sistema solare saremmo, forse già penseremmo di andare su Europa, dopo aver consolidato le strutture permanenti per la vita umana su Marte..
      Ma cosi purtroppo non è andata... ma credo che questo tipo di configurazione di pianeti è piuttosto comune, le condizioni per la vita come la conosciamo è determinata su un pianeta principalmente dalla distanza dalla stella, sulla terra anche una variazione minima di pochi gradi della temperatura farebbero diventare la terra come un ghiacciolo^_^ o come Marte solo molto più caldo!!
      Dovremo abituarci a convivere con quello che abbiamo, fino al giorno in cui riusciremo a lasciare la "culla solare", solo allora potremmo ambire ad una seconda terra...
      Giorgio inutile farsi il sangue amaro,
      pensa al lato positivo, ci sono Sistemi planetari con meno pianeti, meglio cosi che niente no???

      By Simo

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    2. sii scettico su quel che ti mostra e ti dice la nasa, loro tengono occultati il 90% delle info in loro possesso.. e quando ti mostrano qualcosa, te lo mostrano ben ritoccato con photoshop, vedi quest'esempio palese, lo puoi fare anche tu andado a scaricarti la foto dal sito della nasa.. se nn l'hanno occultata http://www.link2universe.net/2010-10-19/alla-nasa-usano-photoshop-e-una-cospirazione/

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    3. inoltre se cerchi un po c'è un bellissimo video di 9 parti mi sembra da 10 min l'uno, dove ti mostrano tutto quello che è stato occultato sulla luna nel 69/74.. tante belle foto originali, che una volta ribaltate e messi colori artificiali rivelano un mondo del tutto nuovo e tante belle cose che meritao un ritorno

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    4. oggi voglio essere polemico e mi attacco ad un discorso di un post precedente, dove asserivano che l'eplorazione spaziale è una spesa inutile ora come ora...il mio pensiero è... per marte è prematuro, una palla di roccia e ferro.. sapete dirmi se possiede minerali preziosi? la mia ignoranza dice no, nn ce ne sono altri, marte deve essere una colonia nel momento in cui la nostra terra nn ci sostiene piu.. io dico.. bravi i cinesi.. loro piano piano mettono in campo quello che volevano fare i russi.. viaggietti in orbita, ossamblaggio di stazione spaziale.. costruzione del mezzo nello spazio, poi andare sulla luna.. scendere in scioltezza, raccogliere un bel muccio di elio3, portarlo sulla terra.. e mandare a quel paese quella cacca che alimenta le centrali nucleari con tante belle scorie radioattive...li c'è convenienza.. portare sulla terra quello ch qua non c'è.. ma su marte c'è solo ferro, e quello nn manca...o la mia ignoranza mi fa fare un pensiero errto? ditemi voi

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    5. Ciao Gianni. In relazione al link che hai pubblicato http://www.link2universe.net/2010-10-19/alla-nasa-usano-photoshop-e-una-cospirazione/ ti posso dire che nella seconda parte dell' articolo lasciano intendere che i colori della nebulosa di orione in quella foto si vedono grazie a photoshop, in realtà i colori delle nebulose non si possono vedere ad occhio nudo attraverso un telescopio x questioni ottiche. Comunque basta una qualsiasi fotocamera digitale o analogica che sia a rivelarne i colori, anche senza photoshop.

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    6. il problema non sono i colori.. sono le macchie nere scuro applicate dietro a titano.. e si vede benissimo, sbiancando la foto che quelle linee sono tirate a manina...

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  4. Ciao Gianni,
    vorrei rispondere al tuo commento relativo a Photoshop. Innanzi tutto Emily Lakdawalla NON è della NASA, non ha niente a che fare con l'ente spaziale Americano, quindi è del tutto errato quando affermi che la NASA manipola le immagini.

    Emily ha il blog del The Planetary Society e da anni scrive post molto ben fatti. Tra l'altro Emily utilizza come sorgente dati per le proprie elaborazioni di immagini il grande database di foto rese pubbliche dalla NASA, a disposizione di tutti sulla rete.

    Inoltre sia dal tono che dal contenuto dell'articolo di Link2Universe che tu referenzi si comprende che il senso è proprio l'opposto rispetto ad una cospirazione. Lo dice espressamente e molto chiaramente l'autore stesso.

    Avevo letto mesi fa l'articolo di Emily a cui fa riferimento Link2Universe. In esso viene descritta una tecnica standard utilizzata dalle sonde interplanetarie per realizzare immagini a colori partendo da fotocamere in bianco e nero.
    Queste vengono realizzate con filtri differenti e ricomposte a Terra utilizzando un software di elaborazione di immagini come ad esempio Photoshop. Ma l'uso di tale software NON significa automaticamente complottare.

    Siamo abituati a pensare a Photoshop come al software che modifica la realtà di una modella troppo grassa per farla apparire più bella (questa sì è una cospirazione!), ma devi tenere bene in mente che un software di elaborazioni di immagini complesso quanto vuoi è solamente uno strumento. Dipende da chi lo usa e da cosa ci fa.

    Quindi, ricomporre un'immagine di un corpo celeste e sincronizzare i 3 frame differenti dei 3 colori principali NON è occultare alcunché, in nessuna maniera.

    Discorso differente per le immagini digitali che vengono tagliate ed i cui contenuti originali sono sostituiti con altri. C'è tutta un'area di attività in informatica che si chiama Analisi Forense, e per l'analisi delle foto è possibile usare - guarda un po' - anche Photoshop.
    In breve è possibile analizzare una fotografia digitale e determinare senza alcun dubbio se questa è stata manomessa. Ed i risultati hanno valenza giuridica. Ed alla NASA non conviene certamente farsi beccare a manomettere foto, non ne ha proprio alcun bisogno.

    Ancora, l'ultima parte dell'articolo di Link2Universe, quella per intenderci in cui vengono elaborate le immagini delle nebulose per vedere maggiori particolari altrimenti invisibili all'occhio nudo. Anche qui NON viene in nessun modo deformata la realtà.
    I nostri occhi percepiscono solamente una piccola quantità di quella che è la radiazione elettromagnetica. Ad esempio, il fatto di non vedere ad occhio nudo gli infrarossi non vuol dire che questi non esistano.

    Le immagini del cielo notturno, galassie, nubi interstellari, abbassi stellari (ecc. ecc.) vengono acquisite con particolari filtri che mettono in evidenza la radiazione di specifiche "zone" della radiazione elettromagnetica. Se applichi un filtro per gli infrarossi per scattare un'immagine quello che ottieni è vedere le sorgenti ad infrarossi.
    Le immagini sono poi filtrate digitalmente e ne sono variati i colori proprio per mettere in evidenza particolari lunghezze d'onda, ciascuna delle quali è significativa per gli scienziati.

    Anche qui non vi è nessuna occultazione, anzi proprio l'opposto. Le tenciche utilizzate servono a far esaltare dettagli che il nostro occhio non è in grado di vedere ma che hanno grande importanza scientifica. Ricordati che le sonde orbitali ed interplanetarie che riprendono le immagini del cielo lontano lo fanno per uno scopo scientifico, non per una "bellezza" dello scatto.
    Quindi pensa ad una di queste immagini come se si trattasse di un esperimento scientifico. Gli applico filtri, contrasto, vario i colori per vedere se ne esce fuori un qualche elemento di utilità scientifica.

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    1. grazie dell'info.. il sito l'ho postato a caso. mi interessava l'immagine, ho detto photoshop... ma intendo qualsiasi tipo di sofware per trattare le immagini.. imagino ben che la nasa abbia prodotti migiori...è che quell'immagine in particolare, quando la vedi è bellissima.. se la sbianchi un pochino si notano delle belle tirate a mano di nero.. se poi questo sia una cosa per renderizare meglio non lo so, ma dove dovrebbe essere scuro, non vedo il motivo di coprire ancor di piu...

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  5. "abbassi stellari"?
    E cosa sono...bunga bunga??
    Sergio o ti sei raffreddato o ti sei convertito all'Islam!

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    1. Legge di Murphy: leggere il testo una volta prima di pubblicare non basta, mai! Cmq sì, mi sono svegliato questa mattina con un po' di raffreddore :-)

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    2. Per ciò che riguarda i minerali.. tutti i pianeti rocciosi di questo sistema solare hanno, in percentuale diversa, gli stessi utili, preziosi, inutili elementi fondamentali che la cara, vecchia tavola periodica ci mette in evidenza.. e questo perchè sono stati forgiati da quella immensa fornace nucleare che era la stella che, esplodendo più di cinque miliardi di anni fa, ha dato origine alla nebulosa da cui si è formato il sole ed il nostro sistema solare...elementi preziosi come l'oro.. il platino.. sono elementi pesanti che solo gli ultimi istanti della vita di una stella massiccia possono aver forgiato, prima della sua immensa esplosione.. ecco perchè ne troviamo in poca quantità.. e certamente sono toccati un pò a tutti..

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    3. ok, me l'ero dimenticato.. ma intendevo qualsiasi materiale che puo giovarci, nn pensando al petrolio.. quello che intendevo dire, è che prima di penssare ad andare su marte, dove, non so cosa si trova, e per rendere il mondo un pochimo piu vivibile, sarebbe il caso di puntare alle materie prime... e come dicevo sulla luna c'è l'elio3... su marte che c'è? inoltre l'elio3 per la sua perticolarità potrebbe permettere la costruzione di navicelle nucleari a rischio 0, se nn di esplosione come qualsiasi cosa del genere propulsore...

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    4. Ciao Gianni,
      il problema e'che la fusione nucleare controllata per la produzione di energia non e'ancora tecnologicamente realizzabile, e'solo in fase sperimentale (vedi a tale proposito il dossier sull'ultimo numero di american scientific). E'presto quindi anche per le astronavi a fusione.
      Giorgio

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