(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech)
NEWS SPAZIO :- Marte, cratere Gale. Durante la sua permanenza sul suolo Marziano il Mars Science Laboratory Curiosity si è occupato anche di monitorare il vento e la radiazione naturale. Un gruppo internazionale di ricercatori ha analizzato i dati registrati dallo strumento REMS (Rover Environmental Monitoring Station) - fornito dalla Spagna - per meglio comprendere alcune caratteristiche dell'ambiente al suolo.
I ricercatori hanno identificato trombe d'aria, mappato venti in relazione alle pendenze, tracciato le variazioni della pressione dell'aria e collegato variazioni ritmiche nella radiazione ai cambiamenti giornalieri dell'atmosfera. Tutti fenomeni che possono aiutare gli scienziati ad interpretare e scovare prove su cambiamenti ambientali che possano aver portato a condizioni più o meno favorevoli alla vita.
Nei dati registrati da Curiosity durante le prime 12 settimane di attività nel cratere Gale gli scienziati hanno individuato più di 20 eventi atmosferici aventi ciascuno almeno una delle caratteristiche delle trombe d'aria. Tra queste un calo nella pressione dell'aria, un cambiamento nella direzione e/o velocità del vento, un aumento della tempertaura dell'aria o un calo della luce ultravioletta. In due eventi si sono verificate tutte le precedenti condizioni.
Dall'orbita di Marte sono stati individuati più e più volte i Dust Devils, turbini d'aria in movimento. Le loro tracce ed ombre sono note. Nessuna di queste però è mai stato individuata all'interno del cratere Gale. Una possibilità è che questi turbini si manifestino sì nel cratere, senza però alzare molta polvere come invece accade in altre parti.
Manuel de la Torre Juarez (NASA JPL di Pasadena, investigation scientist per lo strumento REMS): "La polvere nell'atmosfera ha un ruolo importante nel plasmare il clima su Marte. La polvere sollevata dai vortici di polvere e dalle tempeste di sabbia riscalda l'atmosfera".
La direzione dominante dei venti identificata da REMS ha sopreso alcuni ricercatori che si aspettavano che per effetto delle pendenze presenti si producessero venti da nord a sud. Contrariamente a ciò sembra che la direzione dominante sia invece est-ovest.
Una possibile causa potrebbe essere il bordo del cratere Gale. Claire Newman (REMS investigator all'Ashima Research in Pasadena): "Con la pendenza del bordo del cratere a nord ed il monte Sharp a sud, potremmo vedere la maggior parte del vento soffiare lungo la depressione tra i due versanti, piuttosto che su e giù per il pendio del monte Sharp. Se non vediamo un cambiamento nei pattern del vento mentre Curiosity si muove e sale per il pendio del monte Sharp, questo sarebbe una sopresa".
Il monitoraggio della pressione dell'aria da parte di REMS ha registrato tanto un ritmo giornaliero che un incremento stagionale. Quest'ultimo deriva dalle tonnellate di anidride carbonica che erano stati congelati in una calotta invernale nell'emisfero sud, ritornati poi nell'atmosfera in estate.
Il ciclo giornaliero di alta pressione al mattino e di bassa pressione alla sera ha origine dal riscaldamento giornaliero dell'atmosfera da parte del sole. Mentre il giorno avanza verso ovest intorno al Pianeta Rosso altrettanto procede un'onda di atmosfera espansa dal calore chiamata marea termica. Eccola.
(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech/Ashima Research/SWRI)
Gli effetti di questa marea atmosferica compaiono nei dati dello strumento RAD (Radiation Assessment Detector) di Curiosity. Questo monitorizza la radiazione ad alta energia che costituisce un rischio per la salute degli astronauti ed un fattore importante nello stabilire se i microbi possano sopravvivere sulla superficie di Marte.
Don Hassler (RAD Principal Investigator del Southwest Research Institute, Boulder, Colorado): "Vediamo uno schema ben definito correlato alle maree giornaliere dell'atmosfera. Questa fornisce un livello di protezione e quindi la radiazione delle particelle cariche è minore quando l'atmosfera è più spessa. Nel complesso l'atmosfera di Marte riduce la dose di radiazioni rispetto a quella che abbiamo osservato durante il volo verso Marte".
Ecco un video NASA
Nel frattempo, dopo 40 Sol di stazionamento nel sito Rocknest (Sol 50-99) Curiosity ha ripreso a muoversi, continuando il viaggio verso Mount Sharp.
Fonte dati, NASA.
Dunque analisi p teorie precedenti confermate? Cose nuove? inaspettate? o solo una conferma e un mettere le crocette nei quadratini delle domande di Missione? Comunque sia molti pensano sia "inutile" ma come si fa a dirlo?..ma se persino QUI si scoprono cose nuove e NON si sa manco come sia in effetti il fondo del mare..CONOSCERE un pianeta vuoto è lungo..immaginatevi cosa vorrebbe dire conoscere un pianeta con atmosfera e magari anche vita microbica...alleluia..una vita.
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RispondiEliminaSembra che ci saranno notizie interessanti a breve:
RispondiEliminahttp://www.npr.org/2012/11/20/165513016/big-news-from-mars-rover-scientists-mum-for-now
Renzo
Renzo, è ormai da qualche giorno che girano in rete molti "rumors", li sto monitorando costantemente. Come è consuetudine di questo blog aspetto però che vi siano dati-certi, dopodiché troverai tutto qui.
RispondiEliminaIl solito tam-tam mediatico sul nulla...
RispondiEliminaAle