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giovedì 28 marzo 2013

Scienza back online su Marte, Curiosity nuovamente operativo al 100%

(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Torniamo brevemente su Marte, dove il Mars Science Laboratory Curiosity ha ripreso le attività scientifiche in seguito delle operazioni di ripristino dallo stato di Safe-mode in cui era stato precauzionalmente messo il 28 Febbraio scorso, dopo un errore riscontrato in un'area di memoria del computer principale (A-Side).

Il team di missione, dopo aver attivato il computer di backup (B-Side) ha rimesso il rover nello stato 'Active' e dopo i test del caso ha ripristinato tutte le funzionalità di Curiosity.


   
Tra le altre cose Sabato scorso Curiosity ha immesso un nuovo campione di polvere, estratto sempre durante la prima perforazione del suolo Marziano (vedi qui), all'interno del laboratorio SAM (Sample Analysis at Mars) per una nuova serie di analisi.

Nel frattempo il REMS (Rover Environmental Monitoring Station) sta registrando le variazioni ambientali ed il RAD (Radiation Assessment Detector) ne monitorizza il livello di radiazione naturale.

Curiosity sta ora operando con il computer principale B-Side, come fece durante una parte del viaggio dalla Terra a Marte.
Una particolarità del rover è che ciascuna delle 12 engineering camera è connessa direttamente ad un solo computer.
Queste sono la Navigation Camera (Navcam), la Front Hazard-Avoidance Camera (Front Hazcam) e la Rear Hazard-Avoidance Camera (Rear Hazcam). Questi 3 sistemi sono di fatto composti da 2 coppie ridondanti di fotocamere stereo, quindi 2x2x3=12.
Ogni fotocamera è connessa direttamente ad un unico computer, quindi solamente le 3 coppie stereo connesse al B-Side possono essere utilizzate adesso. Parte delle attività di questi giorni è stata anche quella di testare queste fotocamere, poiché è la prima volta che vengono usate su Marte.

Ed infatti la foto che vedete in alto è stata scattata da una delle 6 fotocamere connesse al computer B-Side. Si tratta della Left Navigation Camera connessa al B-Side, che ha ripreso questa foto durante il Sol 223 (22 Marzo 2013).

Per gli strumenti scientifici invece la situazione è molto più semplice. Questi possono essere operati sia dal computer A-Side che dal computer B-Side.

Gli sforzi del team di missione sono adesso nel ripristinare il corretto funzionamento del computer A-Side per farlo diventare un buon backup del computer attualmente attivo (il B-Side).

Inoltre tra il 4 Aprile ed il 1° Maggio la Terra e Marte si troveranno con il Sole nel mezzo, e le prossime attività prepareranno il rover ad un periodo in cui non verranno inviati comandi, una precauzione contro possibili interferenze Solari.

Fonte dati, NASA.

3 commenti:

  1. http://www.space-travel.com/reports/Miners_shoot_for_the_stars_in_tech_race_999.html

    Australia does not have a space agency, but it is home to some of the world's largest mining companies and at the edge of technological advances in the industry, making it a natural fit for what is billed as the world's first Off-Earth Mining Forum.

    Giorgio

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    1. "We don't have a resource problem in this vast system, we have an imagination problem."

      “It's not a venture without challenges; full automation will be required to overcome the tyranny of communicating over vast distances, while energy and even building materials will have to be sourced locally.”

      Queste qui sopra sono due delle affermazioni di quella pagina che dovremmo tenere ben in evidenza nel prossimo futuro.
      Serve davvero una fertile immaginazione per progettare e realizzare su vasta scala una nuova industria mondiale delocalizzata fuori dalla Terra, nell’area del sistema solare più vicino, ai fini dell’utilizzo e sfruttamento delle varie risorse minerarie, rare e comuni, utili sulla Terra e per costruire le infrastrutture sul posto, cioè su pianeti e satelliti.

      Abbiamo già molti "puntini da poter congiungere" per poter realizzare attività nuove e rivoluzionarie nello spazio a nostro uso e consumo, puntini che si possono congiungere in vari modi, alcuni o molti ancora da trovare nei prossimi decenni.

      Però uno dei limiti più importanti, ancora tutto da superare, è quel collo di bottiglia molto stretto della velocità permessa dai nostri attuali propulsori nello spazio, troppo bassa, tollerabile per andare in orbita attorno alla Terra o sulla Luna, ma eccessivamente condizionante per superare distanze più grandi.

      Qui io non vedo ancora qualcosa di concreto e sicuramente realizzabile all’orizzonte vicino.

      Per quanto riguarda l’automazione, si stanno facendo progressi importanti anno dopo anno, anche grazie alle nanotecnologie, alla miniaturizzazione dei componenti elettronici, etc. etc e l’automazione sarà sempre più essenziale per permettere nuove attività nello spazio con e senza l’uomo.
      I rover su Marte costituiscono una importante palestra per questo necessario esercizio.

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  2. Ho letto l'inchiesta sull'E-smoke. Veramente molto interessante e dal mio punto di vista anche abbastanza oggettiva, data la delicatezza del tema!
    Ogni anno abbonamento a Focus, in assoluto la miglior rivista in tema di scienza e tecnologia!

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