(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech)
NEWS SPAZIO :- Si è aggiunto un nuovo tassello alla nostra comprensione delle condizioni ambientali che nel lontano passato di Marte ne caratterizzavano la superficie.
Il protagonista è ancora il Mars Science Laboratory Curiosity ed i nuovi risultati presentati alcuni giorni fa a Vienna, allo European Geosciences Union 2013 General Assembly (EGU 2013).
Sono state individuate nuove conferme che indicano che Marte ha perso la stragrande maggioranza della sua atmosfera originale, fuggita via nello spazio durante il corso di miliardi di anni. Si parla di cifre che vanno tra l' 85% ed il 95% di quanto non sia adesso.
Sushil Atreya (SAM co-investigator alla University of Michigan, Ann Arbor): "Abbiamo individuato molto probabilmente la più chiara e robusta firma della perdita atmosferica su Marte".
Il laboratorio SAM (Sample Analysis at Mars) a bordo di Curiosity ha analizzato campioni di atmosfera concentrando la sua attenzione su particolari gas. I risultati ottenuti costituiscono la più precisa misurazione mai fatta prima sugli isotopi dell'Argon (isotopi = variazioni dello stesso elemento aventi però differente peso atomico).
In particolare sono state misurate le concentrazioni di Argon36 (Ar36) e di Argon38 (Ar38).
SAM ha scoperto che nell'attuale atmosfera Marziana manca una significativa quantità di Ar36, l'isotopo più leggero. Argon è un gas nobile (non reattivo) e tale mancanza implica che Ar36 sia stato coinvolto in un più grande processo di perdita atmosferica. Di contro, Ar38 essendo più pesante ha risentito maggiormente della forza di gravità del pianeta e la sua perdita è risultata essere stata molto minore.
Il rapporto tra i due isotopi è di 1 su 4,2 , cioè per ogni atomo di Ar38 vi sono 4,2 atomi di Ar36. Si tratta della proporzione più bassa rispetto al valore tipico dell'intero sistema solare (il valore per Sole e Giove è 5,5).
Quale sia stato il processo che ha causato la perdita della maggior parte dell'atmosfera di Marte ancora non è noto. La NASA spera che la nuova sonda MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile Evolution) che verrà lanciata il prossimo Novembre possa fornire nuove indicazioni a riguardo.
Abbiamo quindi un'altra conferma che nel suo lontano passato l'atmosfera di Marte era molto più densa rispetto ad oggi, sufficientemente per poter consentire la presenza di acqua allo stato liquido ed offrire così un ambiente in grado di supportare la vita.
Fonte dati, NASA-JPL.
Dove fu ipotizzato che Marte subi' un mega-impatto disastroso per il suo campo magnetico e susseguente perdità di massa e atmosfera? Desunto da una non ben specificata mappatura geo-morfica (passatemi il termine) sulla "FORMA" strana che il pianeta ha attualmente, a patata, come se mancasse un bel pezzettone.
RispondiEliminaO un grande impatto, o forse il fatto che il pianeta raffreddandosi abbia perso il campo magnetico diventando il nucleo solido, e poi il sole abbia fatto il resto devastando l' atmosfera marziana.
RispondiEliminaCerto me ne morirei per poter tornare indietro nel tempo e vedere marte quando era una piccola terra...