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lunedì 9 giugno 2014

"ISEE-3 Reboot", ridare nuova vita ad una vecchia sonda orbitale abbandonata al di là del Sole, un miracolo di missione!


NEWS SPAZIO :- Non c'è alcun dubbio, questa è una storia da film, una storia che celebra l'inventiva e la creatività di un gruppo di volontari che stanno compiendo un'impresa unica.
Per un attimo immaginiamo di essere in un cinema. Le luci si spengono in sala, facciamo silenzio, il film sta per iniziare.

"Buio. Stelle. Lo spazio. Il Sole illumina l'immensità del cosmo. La camera avanza sorpassandolo e lasciandosi sulla destra la nostra stella per fissare l'attenzione su di una regione particolare dove si vede una piccola luce. L'inquadratura inizia a zoomare e quella piccola luce diventa sempre più grande, centrata nello schermo. Ecco, si tratta di un piccolo oggetto metallico che orbita chissà da quanto tempo intorno al Sole, visibile in mezzo a quell'oscurità solamente per la luce che riflettono i suoi pannelli solari.

E' una sonda automatica creata dall'uomo, la sua missione è terminata tanti anni fa e adesso l'unica cosa che fa è orbitare intorno alla stella.

L'inquadratura stringe sulla sonda, se ne intravede il nome, solo un attimo, di sfuggita. Questo sembra consumato, ad indicare che è passato tanto, tanto tempo da quando venne dipinto sul veicolo spaziale.
Il primo piano aumenta mentre l'azione gli gira intorno e si vede la struttura della sonda, se ne distinguono antenne ed ugelli. La camera entra dentro il veicolo fino a scivolare all'interno di una scatola di circuiti elettronici. L'illuminazione è scarsa, si distinguono a stento i componenti.

All'improvviso, senza nessun preavviso, un led, una piccola luce rossa si accende, Prima una, poi un'altra e poi un'altra ancora. Inizia una danza intermittente di piccole luci. Qualcosa si sta svegliando".

Ecco, questo potrebbe essere l'inizio di questo spettacolare film, spettacolare come l'impresa assolutamente autentica che sta accadendo in queste settimane. Il suo nome è "ISEE-3 Reboot"!

L'altra protagonista di questa notizia è la sonda spaziale ISEEE-3 (International Sun-Earth Explorer 3) la terza di un programma di cooperazione tra NASA ed ESA per lo studio dell'interazione del vento solare con la magnetosfera Terrestre.
ISEE-3 venne lanciata nel 1978 in orbita eliocentrica. Vide un cambio di nome (ICE, International Cometary Explorer) ed una nuova missione, poi estesa, per lo studio di due comete.
Le sue attività vennero dichiarate concluse dalla NASA nel 1997 e da allora nessuno più sulla Terra se ne è occupato.



Secondo gli ultimi aggiustamenti di rotta risalenti al 1987, ISEE-3 effettuerà un passaggio ravvicinato (un flyby) con la Luna ad appena 50 Km dalla superficie e tornerà a casa immettendosi in orbita intorno alla Terra a partire dal prossimo 10 Agosto.

E la storia continua proprio qui sulla Terra, dove Keith Cowing di NasaWatch e l'imprenditore Dennis Wingo CEO di SkyCorp stanno guidando un gruppo di volontari con l'obiettivo di riprendere i contatti con la sonda ormai dismessa da tempo e riprenderne il controllo.
In caso di successo l'intenzione è quella di darle nuova vita con una nuova missione, portarla - riportarla - nel punto Lagrangiano L1 del sistema Terra-Sole e da lì utilizzarla così come per la missione originale per poi condividere liberamente i suoi dati.


In rete si parla molto di quest'avventura assolutamente eccezionale, un obiettivo molto complesso con problemi giganteschi e tanti tanti task che devono accadere in sequenza l'uno dopo l'altro. Alcuni di questi sono già avvenuti e con successo, ma andiamo con ordine.

Riprendere il contatto con una sonda ormai dormiente? La NASA dichiarò concluse le sue attività nel 1997. Come è possibile? Inizialmente l'Ente Spaziale Americano disse che non poteva essere fatto. Le costosissime attrezzature hardware per comunicare con ISEE-3 non esistevano più ormai e non vi erano possibilità per ricostruirle.

Ma il team di ISEE-3 Reboot è riuscito a compiere già un grande miracolo. Sono state avviate varie conversazioni con personale NASA ed anche con gli ingegneri di allora coinvolti nella missione originale - ormai in pensione - per cercare una qualche altra strada. Nel frattempo è stata aperta una campagna di raccolta fondi sul sito di crowdfunding rockethub.

Ricostruire le attrezzature originali non era fattibile, sia per i costi che per i tempi, ma una soluzione è arrivata dal mondo del software Open Source, in particolare con il progetto GNU-Radio, un ambiente di sviluppo software che fornisce blocchi per l'analisi dei segnali e più in generale per realizzare radio software.

Ancora. Un'altra collaborazione importante è stata fatta con l'osservatorio astronomico di Arecibo che ha permesso al team di trasmettere (secondo le specifiche NASA) e più in generale comunicare verso la sonda con il radio telescopio.

ISEE-3 trasmette solamente un segnale carrier della potenza di 5 watt. Per prima cosa quindi è stato necessario trovarlo.
Il compito successivo del team è stato quello di inviare una trasmissione verso la sonda per comandarla affinché trasmettesse verso Terra la propria telemetria, in modo da avere notizie sul suo stato di "salute". L'architettura realizzata avrebbe funzionato? La sonda sarebbe stata in grado di ricevere i comandi e rispondere?

Dopo un primo tentativo di trasmissione senza risposta (verso il transponder B) ecco il miracolo, ISEE-3 ha risposto al comando ricevuto ed ha inviato la telemetria! Grande, grandissimo successo!

Ecco il momento in cui il segnale carrier di ISEE-3 ricevuto a Terra è cambiato diventando un segnale + la telemetria



La sonda aveva ricevuto correttamente il comando inviato con la GNU Radio, lo aveva compreso ed aveva risposto trasmettendo la sua telemetria! Ecco alcune informaizoni


Dai dati ecco un altro miracolo, tutti gli strumenti scientifici di bordo sono accesi, correttamente alimentati (sembra che 12 siano funzionanti).

E adesso?

La NASA ha autorizzato "ISEE-3 Reboot" a comunicare e ad inviare comandi alla sonda fino al 25 Giugno e tantissime sono le sfide ancora da vincere. Occorre determinare l'esatta posizione della sonda, e dalle notizie che ho potuto trovare è possibile, anzi probabile, che per preparare la sonda al suo avvicinamento con Luna e Terra debba rendersi necessaria una manovra di aggiustamento della traiettoria.
Sembra infatti che la sua posizione attuale non sia quella in cui avrebbe dovuto trovarsi. Al momento quindi la possibilità di un impatto con la Luna non è da escludere.

I propulsori funzioneranno? Prima si effettua tale manovra e minore sarà il consumo di propellente, e di questo non ce n'è molto. Basterà?
Insomma, ci sono ancora tante domande a cui occorre dare risposta, tante difficili sfide da vincere.

In ogni caso ISEE-3 Reboot ha già compiuto un grandissimo miracolo. Una potente ispirazione per tutti coloro che si armano di ingegno, passione e coraggio.

Continueremo certamente a seguire la missione e vi aggiornerò non appena ci saranno novità.
In bocca al lupo ragazzi da tutto News Spazio!

Immagini e video, credit ISEE-3 Reboot.

20 commenti:

  1. Che succede sergio, stai pigliando su l'animo poetico di Symo?

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  2. Livio, mi sà che ho dato un po' troppa briglia sciolta alla mia vena di scrittore di fantascienza :) . Ma almeno ti è piaciuto?

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    1. Sergio, complimenti per la scelta della notizia che ignoravo completamente, questo mi fa ulteriormente pensare di leggere il blog giusto^_^!
      Effettivamente lo hai scritto con una certa vena da scrittore di fantascienza e si leggono tra le parole una reale emozione per questo strano tentativo di resuscitazione tecnologica. Una bellissima storia scritta con il cuore. Seguirò con interesse gli sviluppi di questa bellissima avventura!

      Ho trovato una bellissima foto della sonda e alcuni documenti tecnici che potrebbero interessarvi:


      ISEE-3 ICE

      By Simo

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  3. Complimenti Sergio racconto molto entusiasmante..

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  4. A me è proprio piaciuto, bell'articolo davvero Sergio, potrebbe realmente essere il soggetto di un bel film, e comunque, per quel che possono valere le mie sensazioni, leggerlo mi ha davvero emozionato.

    Massimo.

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  5. Fantastico. E come sempre ottimo articolo. Mi ha risollevato la giornata. Grande Sergio !

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  6. Mi é piaciuto moltissimo, Sergio, ma purtroppo un film così lo andremo a vedere solo noi nerd. Alla gente comune non interessa un circuito arrugginito che funziona dopo aver digitato 1 milione di righe di programma. Se vuoi molto pubblico affinché almeno 1 cinema di periferia lo proietti, nella trama devi metterci donne marziane seminude e armi spaziali imbracciate da Bruce Willis

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    1. Quindi vorresti un mix tra Space Cowboys, Armageddon e Playboy? :)

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    2. "Il Risveglio della Sonda Assassina" con Dita Von Teese, e la prima visione é certa :)
      Altrimenti ci ritroviamo al cinema parrocchiale Nuovo Paradiso, prima della demolizione

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    3. Vuole essere una battuta, ma anche una considerazione un pò amara. Io mi emoziono tantissimo con questi virtuosismi tecnologici, e ricordo ancora il giorno l'ora il secondo quando il curiosity si posò su marte tramite il suo complesso sistema di discesa... personalmente toccai letteralmente il cielo con un dito, uno dei giorni più belli della mia vita. Poi però sono andato a raccontarlo a tutti i miei amici e parenti, ed ho riscosso interesse zero. "Cos'é atterrato su marte? Un'altra sonda? Ah". Perciò Sergio, Massimo, Francesco, Symo, Claudio, e gli altri lettori, sapete che vi dico? Meglio "pochi" ma buoni. Se vi avessi qui vicino a me, non vi dovrei venire a cercare su internet.

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    4. Come diceva qualcuno dalle orecchie appuntite: "Molto vero!".
      Possiamo considerarci un bel manipolo di astromosche bianche...

      Massimo

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  7. Il migliore articolo dall'atterraggio di curiosity. Complimenti Sergio. Tienici informati

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  8. io sono uno che ripara cose vecchie (gli amici mi chiamano Mr. Wolf quello che risolve i problemi), che si possa fare anche a quel livello e da gente giovane mi riempie di soddisfazione.
    Sono curioso del seguito, grazie dell'introduzione fantasy.

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  9. quoto livio, anch'io sono "solo", specie nell'ambiente di lavoro. quando mi vedono, dicono: non ti hanno rapito ancora gli ufi? <<< plurale di ufo

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  10. E' dagli anni 76-80 che non ritrovavo l'atmosfera alla Lin Carter , Pournelle e altri Maestri..."Sabbie del Tempo" e "Guerra Eterma"o "La Legione di Falkenberg"...Grazie Sergio

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  11. ahahah ecco perché siamo tutti qui affezzionatissimi al lavoro di sergio.
    Leggevo sopra... una sonda di 36 anni che ha ben 5 ampere di produzione dai pannelli (sono tanti!!), 4 ampere inutilizzati. Bono!! Ce facciamo tante cosine allora...

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  12. Grande Sergio!!! ...chi riesce a far vedere l'immagine alla mente del lettore ha un futueo nella scrittura.. chissà magari potresti provarci.. ;)

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