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martedì 28 ottobre 2014

"Creare Opportunità di Lavoro Attraverso L’Aerospazio", il documento conclusivo del Congresso Internazionale

(Credit PRS)

NEWS SPAZIO :- Qualche giorno fa avevo introdotto il Convegno Internazionale "Creare Opportunità di Lavoro Attraverso L’Aerospazio" tenutosi a Napoli il 22 e 23 Ottobre presso l’Università Parthenope, organizzato da Pagnanelli Risk Solutions Ltd nell’ambito del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea.

Si è trattato di un evento a mio avviso fondamentale sia per l'aerospazio in sé come settore in espansione che per la congiuntura di crisi in cui si trova oggi l'azienda Italia.

Dare continuità nel tempo alle notizie è uno degli obiettivi che mi sono posto con questo blog ed è con piacere che ricevo e pubblico il documento conclusivo del Convegno, tutto rivolto al Governo Italiano affinché consideri strategico lo sfruttamento delle opportunità di lavoro presenti del settore aerospaziale, trainato soprattutto da piccole e medie imprese innovative.



Il mio pensiero lo conoscete bene, il settore spaziale rappresenta un'enorme opportunità per l'occupazione. Considero inevitabile, inarrestabile e potenzialmente dirompente il processo ormai avviato negli USA che sta favorendo una sorta di privatizzazione dell'orbita Terrestre. Sempre più aziende private infatti stanno lanciando progetti di sfruttamento dell'orbita bassa LEO (Low Earth Orbit).
Nell'ottica di pianificare le strategie occupazionali di un paese è necessario anche programmare interventi calati nel contesto globale, con lungimiranza e competenza. Il ruolo che l'Italia ha da sempre nel settore spaziale è quello di una grande potenza, con un tesoro di Know how inestimabile. Saperlo sfruttare al meglio non può che portare enormi benefici al nostro tessuto professionale.



Comunicato Stampa

AEROSPAZIO: IL GOVERNO SFRUTTI LE OPPORTUNITA’ OCCUPAZIONALI
DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE A NAPOLI

Il governo italiano consideri strategico lo sfruttamento delle opportunità di lavoro del settore aerospaziale, trainato soprattutto da piccole e medie imprese innovative. E’ questa una delle istanze che emergono dal documento conclusivo del Convegno internazionale “Creare opportunità di lavoro attraverso l’aerospazio”, che si è svolto a Napoli. Questo Convegno, organizzato da Pagnanelli Risk Solutions Ltd e dall’Università Parthenope di Napoli, ha visto la presenza di decine di esperti dei principali enti aerospaziali nazionali (ENAC, ASI, CIRA, Aeronautica Militare, Aero Club d’Italia, ecc.) ed anche dei rappresentanti di aziende affermate e di diverse start-up attive soprattutto nel Centro-Sud d’Italia. Dai due giorni di lavori, si è avuta conferma che i tre settori maggiormente promettenti oggi dal punto di vista occupazionale sono l’aviazione generale, i droni civili e il volo sub-orbitale.

Il documento conclusivo sottolinea che “buoni regolamenti e minore burocrazia, supporto del governo, cooperazione internazionale, sani investimento e innovazione garantiscono il successo”. In particolare, viene indicata la necessità di potenziare proprio la cooperazione internazionale, “sia per le semplificazioni normative, che per quanto riguarda il supporto economico – si legge nel documento – perché l’Europa e l’Italia non siano sopraffatte da Paesi in via di sviluppo più aggressivi”. Si rivela importante, inoltre, una più stretta collaborazione tra le piccole e medie imprese, “che dovrebbero operare in Italia in un sistema strutturato e non in iniziative indipendenti, che spesso non possono sopravvivere”. Inoltre, le industrie dovrebbero impegnarsi a “finanziare i master universitari e a sfruttare i laureati, anche dei corsi triennali”.

Nel settore dell’aviazione generale, si rivela necessario richiedere all’European Aviation Safety Agency (EASA) la semplificazione di normativa e procedure, “comprese le norme che facilitino la creazione o l’utilizzo di aeroporti regionali, necessari per lo sviluppo della flotta di aeromobili sia a livello europeo che italiano”. Per quanto riguarda le prospettive del volo sub-orbitale e del turismo spaziale, si suggerisce che l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) si faccia promotrice della standardizzazione del volo commerciale extra-atmosferico tramite l’International Civil Aviation Organisation (ICAO). Infine, i droni civili: dal convegno è emerso che questo è il settore che certamente offre opportunità immediate e che “richiede ai regolatori nazionali e internazionali di accelerare l’applicazione di regole e norme, che vanno necessariamente applicate, ma che devono essere proporzionate nel contemperare la sicurezza con l’enorme potenzialità del settore”.

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