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martedì 21 ottobre 2014

Il flyby della cometa "C/2013 A1" con Marte, le astronavi Terrestri tutte in buona salute!

(Credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- La cometa "C/2013 A1" detta anche "Siding Spring" è stata la protagonista della serata di Domenica con il suo passaggio ravvicinato (flyby) con il pianeta Marte.

"Siding Spring" si è avvicinata fino a 139.500 km dalla superficie del Pianeta Rosso nella sua corsa intorno al Sole ed è stata studiata da praticamente tutti gli oggetti alieni che si trovano nel sistema Marziano. Sto parlando delle sonde orbitali Terrestri e dei rover che si trovano sulla superficie del pianeta.

Avevo descritto l'evento in questo precedente articolo dove troverete tutti i dettagli contestuali




Ricordo solamente quanto sia stato eccezionale questo flyby. "Siding Spring" proviene dalla nube di Oort, quella regione sferica di spazio che circonda il nostro Sole alla distanza compresa tra 5.000 e 100.000 UA (Unità Astronomiche), composta da oggetti ghiacciati che si ritiene siano il materiale "avanzato" dalla formazione del sistema solare. Non solo, "Siding Spring" è la prima cometa proveniente dalla nube di Oort ad essere studiata da dispositivi Terrestri.

Avevamo parlato del rischio a cui le sonde in orbita intorno a Marte sarebbero state esposte a causa della polvere e detriti provenienti dalla coda della cometa. Il momento di maggior rischio era stato stimato iniziare 90 minuti dopo che la cometa avesse raggiunto il punto di massimo avvicinamento a Marte, per una durata di circa 20 minuti.

Adesso, dopo il passaggio di "C/2013 A1" la buona notizia è che tutte le sonde hanno studiato la cometa ed hanno riportato di essere in buona salute. Nei giorni precedenti al flyby erano state comandate per modificare le loro orbite in modo da trovarsi protette "dietro Marte" nel momento di maggior criticità, come vedete rappresentato nella grafica in cima al post.

La sonda NASA Mars Odyssey, il robot orbitale più longevo, era in blackout pianificato con Terra durante le sue osservazioni della cometa e la telemetria ricevuta dopo aver ripristinato la connessione ha indicato che tutto si era svolto nel migliore dei modi. La sonda ha studiato "Siding Spring" con lo strumento THEMIS (Thermal Emission Imaging System) e sta utilizzando il suo Spettrometro a Neutroni (Neutron Spectrometer) ed il rilevatore di neutroni ad alta energia (High Energy Neutron detector) per valutare possibili effetti di polvere e gas della cometa sull'atmosfera Marziana. I dati saranno disponibili nei prossimi giorni.

Anche la sonda NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), la quale da sola ha inviato a Terra più dati di tutte le altre missioni Marziane messe insieme, è in ottima salute dopo il flyby della cometa.
Ci vorranno giorni per inviare tutti i dati raccolti. I tre strumenti utilizzati per studiare "Siding Spring" sono stati la fotocamera telescopica dell'esperimento HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment), il Compact Imaging Spectrometer for Mars (CRISM) e la Context Camera (CTX). Questi strumenti avevano iniziato ad osservare la cometa alcuni giorni prima del suo passaggi ravvicinato e continueranno a fare osservazioni anche per i prossimi giorni.
Gli altri tre strumenti di bordo, il Mars Climate Sounder (MCS), il Mars Color Imager (MARCI) ed il Mars Shallow Radar (SHARAD) stanno studiano i possibili effetti dell'interazione tra gas e polvere della coda cometa con l'atmosfera di Marte.

Anche MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN), l'ultima arrivata in orbita Marziana delle sonde NASA, è all'opera. Anch'essa ha riportato di essere in ottima salute e sta studiando gli effetti del flyby di "Siding Spring" sull'atmosfera di Marte, che se ci pensate bene è proprio la sua missione primaria. Alcune osservazioni sono state progettare per fornire informazioni sulla composizione dei gas e polvere rilasciati dalla cometa. Il Anche per MAVEN è già iniziato il downlink dei dati registrati.

Un'altra sonda da poco arrivata nel sistema Marziano è la sonda Mangalyaan, la prima missione Indiana sul Pianeta Rosso. Anche lei ha trovato protezione "dietro" Marte ed ha catturato immagini della cometa con la  Mars Colour Camera, che saranno pubblicate probabilmente nei prossimi giorni.

Qualche informazione anche per la sonda Europea Mars Express, anche lei "in great shape" dopo il flyby della cometa. Il segnale dal veicolo spaziale è stato acquisito, come pianificato, alle ore 22:35 di Domenica 19, implicita conferma che Mars Express era operativo. I successivi controlli sulla telemetria hanno poi confermato che tutti i sistemi della sonda erano "nominal".
Le osservazioni relative all'atmosfera/ionosfera di Marte continueranno per alcuni giorni ancora.
Le immagini catturate dalla High Resolution Stereo Camera (HRSC) relative al flyby saranno scaricate per Giovedì.

Vi lascio con questa bella foto della cometa e di Marte rirpesa da Terra proprio il 19 Ottobre

(Credit ESA blog via  https://www.facebook.com/groups/cioc.sidingspring/)

Insomma, nei prossimi giorni ma anche settimane è probabile che saremo sommersi da tanti dati sulla cometa "Siding Spring". Stay tuned!

Credit NASA (1, 2, 3, 4), Times of India, ESA.

2 commenti:

  1. WoW!
    Tutto è nominal anche se le sonde fanno un po' le timide.
    Ore di 'punta e scatta' ... il traffico è intenso; ora i marziani siamo noi!

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  2. Come basta poco per essere Alieni noi..:) Fantastico..1a Cometa osservata da strumenti Terrestri, Storico a dir poco. E pensate come basta nulla per passare da "Casistica improbabile dell'ordine del Miliardo" a ..: COmeta impatta su Marte dopo un viaggio millenario. Avete capito la morale?..la Casistica è buona solo quando la puoi raccontare. E mi sa che i Marziani,quelli veri, ad un certo punto della loro Storia non ce l'hanno fatta. Et voilù,il Pianeta Rosso,vuoto.morto..Tristezza no?..che buco avrebbe fatto se la C/2013 A1 avesse impattato su Marte alla velocità radiale di 212.400 Km/ora?...mmm...Evento Radicale.Estinzione.

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