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mercoledì 18 novembre 2015

Groenlandia, lo sforzo comune delle agenzie spaziali per monitorare i ghiacci polari

(Credit Contains modified Copernicus Sentinel data 2015/ENVEO/ESA CCI/FFG)

NEWS SPAZIO :- Groenlandia. Uno sforzo Internazionale, le maggiori agenzie spaziali del Pianeta insieme per mappare le variazioni negli strati di ghiaccio.

Ed i risultati non sono buoni. Si stima infatti che uno dei ghiacciai della Groenlandia stia perdendo 5 miliardi di tonnellate  - 5.000.000.000.000 kg! - di ghiaccio ogni anno che vanno a finire nell'oceano.

E' il ghiacciaio Zachariae Isstrom, che si trova nella regione settentrionale ad est della Groenlandia. E' così grande da contenere tanta acqua che se si sciogliesse tutto provocherebbe da solo l'innalzamento globale del livello di tutti i mari di 46 cm.



Jeremie Mouginot (University of California, Irvine, USA) è l'autore principale di uno studio pubblicato nella rivista Science. Le sue parole: "La forma e le dinamiche di Zachariae Isstrom sono cambiate drasticamente negli ultimi anni. Il ghiacciato si sta ormai rompendo, rilasciando elevati volumi di iceberg nell'oceano, e ciò  si tradurrà in un innalzamento del livello del mare per i decenni a seguire".

L'Artico è una delle prime regioni della Terra in cui si possono vedere e dimostrare i drammatici effetti del cambiamento climatico. Rappresenta quindi un importante "barometro" che ci dà una misura dei cambiamenti che avvengono nel resto del mondo.
Da qui la necessità di monitorare al meglio il ghiaccio polare.

Il gruppo di ricerca ha fatto affidamento anche sui dati provenienti da vari satelliti, Radarsat-1 e Radarsat-2 (Canada), TerraSAR-X e TanDEM-X (Germania), ALOS (Giappone) e Cosmo-Skymed (Italia) per garantire una registrazione continua delle variazioni fino al lancio del satellite Europeo Sentinel-1A.

Questi risultati sono un esempio importante di cosa si può ottenere lavorando insieme, come vado scrivendo sempre più spesso. In questo caso grazie agli sforzi congiunti di varie agenzie spaziali, tra cui ESA, CSA, NASA, DLR, JAXA, ASI.
Nel corso degli ultimi nove anni il Polar Space Task Group ha coordinato la raccolta di immagini radar al di sopra della Groenlandia e dell'Antartide.
E per quanto riguarda i dati ESA, questo studio ha utilizzato le osservazioni di ERS, Envisat e Sentinel-1A.

La situazione è che la base del ghiacciaio Zachariae Isstrom viene erosa velocemente dall'acqua più calda dell'oceano mescolata con crescenti quantità di acqua da disgelo proveniente dalla superficie dello strato di ghiaccio.

(Credit Allen Pope–National Snow and Ice Data Centre)

Mouginot: "Il riscaldamento dell'oceano ha probabilmente giocato un ruolo importante nell'innescare il ritiro del ghiacciaio, ma abbiamo bisogno di maggiori osservazioni oceanografiche in questo settore critico della Groenlandia per determinare il suo futuro".

La missione del satellite ESA Sentinel-1 genera vari Terabyte di dati al giorno. E la costellazione Europea composta da due satelliti Sentinel (programma della Commissione Europea Copernicus) potrà significativamente contribuire alla raccolta di dati di qualità. Sentinel-1 è in grado di mappare l'intera Groenlandia ogni 12 giorni.

(Credit ESA)

Direi che oltre ad essere testimoni della drammaticità di quanto sta avvenendo ai ghiacci polari, siamo testimoni anche di una nuova conferma che lo sforzo congiunto Internazionale anche in questo caso è un elemento fondamentale per ottenere risultati enormemente importanti per tutta la comunità di Terrestri che abitano il Pianeta.
Ma come sappiamo tutti molto bene, la raccolta dati, il dedurre fenomeni e predire andamenti futuri sono certamente il primo fondamentale ed irrinunciabile passo da compiere, ma da solo non si possono risolvere i problemi.

E' compito della politica, di una politica globale, che sia in grado di prendere decisioni e strategie globali che siano coraggiose e che abbiano come obiettivo il bene comune. Ora più che mai.

Fonte dati, ESA.

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