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martedì 17 novembre 2015

I sistemi di supporto vitale della Stazione Spaziale Internazionale e l'accesso all'acqua sul pianeta Terra

(Credit NASA TV)

NEWS SPAZIO :- La ricerca di tracce di antica acqua in mondi lontani. L'individuazione della firma spettroscopica dei suoi elementi costitutivi nelle luci che ci arrivano dallo spazio remoto.
Il nostro legame con l'acqua, questo elemento per noi così semplice eppure così indispensabile per la nostra sopravvivenza, è antichissimo. E' l'acqua ad aver costituito il primo ambiente in cui sono state possibili le reazioni chimiche che hanno dato origine alla vita sul nostro pianeta.
E' sempre l'acqua il primo ambiente che ha ospitato, protetto e nutrito i primi esseri viventi Terrestri. E' ancora l'acqua a sostenere la vita - noi stessi! - sulla Terra.

L'acqua è molto semplice. Apri il rubinetto ed è fatta. No di certo. Solo per chi come noi ha avuto la fortuna di nascere in questa parte del mondo è così. Nel pianeta Terra sono tante - sempre troppe! - le popolazioni per cui l'accesso all'acqua è limitato.



Secondo un rapporto di Unicef e di OMS del 2012 il mondo ha raggiunto l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio 7 che prevede di dimezzare la percentuale di persone senza accesso all’acqua potabile, risultato ottenuto in anticipo sulla scadenza che era fissata per il 2015.
Tra il 1990 e il 2010 oltre due miliardi di persone hanno avuto accesso a fonti di acqua potabile "migliorate", cioè a reti idriche e pozzi in cui la qualità dell’acqua è soggetta a controlli.
Viene affermato che alla fine del 2010 circa 6,1 miliardi di persone, pari all’ 89% della popolazione mondiale, ha accesso a fonti migliorate d’acqua potabile.

La situazione è differente se allarghiamo il discorso all'igiene. In un altro rapporto Unicef si afferma che quasi i due terzi della popolazione mondiale (il 64%, pari a 4,5 miliardi di persone) hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati, con un aumento di quasi 1,9 miliardi di persone rispetto al 1990.
Ciò significa che chi ancora non ha accesso a servizi igienico-sanitari adeguati è una percentuale pari al 36% della popolazione mondiale, cioè circa 2,5 miliardi di persone.

Tornando all'acqua, l'11% della popolazione mondiale pari a 783 milioni di persone non ha ancora accesso all’acqua potabile. Ed i più esposti sono i più deboli. Più di 3000 bambini muoiono ogni giorno per malattie legate alla diarrea.

Nel Chapas (Messico) molte persone sono a rischio di malattie per aver bevuto acqua contaminata da pozzi, fiumi o fonti d'acqua non trattate dai sistemi idrici municipali.
Il tema è assolutamente fondamentale e di importanza vitale, per tutti noi.

In questo contesto si colloca un'iniziativa descritta in questo articolo NASA


Le scuole in Chapas sono state dotate di impianti di purificazione dell'acqua derivati dai sistemi ECLSS (Environmental and Life Control Support System) in uso sulla Stazione Spaziale Internazionale ed alimentati da fonti di energia rinnovabili. In questo modo i bambini possano accedere a scuola ad acqua potabile sicura e pulita.



A bordo della Stazione tutto è fortemente dipendente dalla tecnologia. Gli viene affidata la vita e la salute degli astronauti ad ogni istante. Non solo, deve essere tecnologia relativamente piccola, molto resistente ed affidabile in un ambiente estremo.
E la tecnologia sviluppata per riciclare l'acqua e per purificarla, che verrà utilizzata e migliorata per le future missioni su Marte, può essere applicata per dare accesso all'acqua potabile in regioni remote del nostro Pianeta.

Sappiamo bene che non è la tecnologia che guida il mondo (direi per fortuna) e che la politica ha i suoi tempi che per noi sono troppo spesso mastodontici, ma tant'è.
Ogni nuova iniziativa che potrebbe far compiere un passo in avanti verso un pianeta "più umano" è da considerare con attenzione.

E l'esempio delle scuole del Chiapas ha implicazioni ben oltre il solo accesso all'acqua. Altri risultati importanti che ne derivano direttamente sono oltre ad un immediato miglioramento della salute generale anche un risparmio dei costi per l'acquisto di acqua purificata ed un altrettanto risparmio nelle cure mediche per trattare malattie derivate da ingerimento di acqua contaminata e da parassiti.

Eduardo Ballinas, Presidente dell'organizzazione Sinergia Sistemas che fornisce acqua potabile in Chiapas: "Se riuscissimo a mettere uno di questi impianti in ogni comunità ed a farlo utilizzare alla gente, si risolverebbe una delle più importanti fonti di problemi alla salute, almeno nelle aree rurali del Messico".

E' solo un esempio di ciò che l'umanità può fare se lavora insieme, in questo caso un esempio di ricadute tecnologiche provenienti dalle tecnologie nate per supportare l'esplorazione spaziale.

2 commenti:

  1. Sono perplessa..le tecnologie per la purificazione dell'acqua sono molto costose e mi chiedo come sia stato possibile per il Chiapas accedervi...sicuramente c'è bisogno di una conoscenza più diffusa delle modalità di "trattare"l'acqua per uso potabile e domestico con mezzi un pò meno tecnologicamente meno impegnativi economicamente...

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