Cerca in News Spazio

venerdì 12 maggio 2017

La Nebulosa del Granchio in nuove bellissime immagini a differenti lunghezze d'onda, video by NASA!

(Credit NASA, ESA, NRAO/AUI/NSF and G. Dubner, University of Buenos Aires)

NEWS SPAZIO :- La nebulosa del Granchio è quanto rimane dell'esplosione di una supernova, osservata addirittura dagli astronomi Cinesi nell'anno 1054.

Essa si trova a 6500 anni luce da noi. Nel suo centro si trova una stella di neutroni super densa in rotazione con periodo di 33 millisecondi che eietta fasci di onde radio e luce, una pulsar.

La forma intricata e particolare della nebulosa è il risultato dell'interazione tra il vento super-veloce di particelle provenienti dal centro eiettate dalla pulsar ed il materiale originariamente emesso dall'esplosione della supernova.
Ne abbiamo già parlato varie vole ed abbiamo già visto alcune immagini spettacolari, se fate una ricerca dal blog trovate questo


La notizia oggi è che un team di astronomi ha analizzato nuove osservazioni ed ha prodotto una nuova mappatura della nebulosa del Granchio altamente dettagliata, combinando i dati di molte sorgenti differenti.



Tali sorgenti sono i vari telescopi che a differenti lunghezze d'onda hanno ripreso la nebulosa, arrivando a coprire quasi tutto lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio "viste" dal Karl G. Jansky Very Large Array (VLA) ai reggi X registrati dal telescopio spaziale orbitale Chandra.
Nel mezzo abbiamo i telescopi spaziali Hubble nella banda della luce visibile e Spitzer agli infrarossi.
L'immagine composita ottenuta sovrapponendo le varie osservazioni la potete vedete nella foto in cima al post.

Le onde radio di VLA sono colorate in rosso, gli infrarossi di Spitzer sono gialli, la luce visibile di Hubble è in verde, gli ultravioletti di XMM-Newton sono un blu ed i raggi X rilevati da Chandra sono in porpora.

C'è anche un bel video che ce le mostra separatamente, eccolo



Le osservazioni di VLA, Hubble e Chandra sono state fatte praticamente nello stesso periodo, nel Novembre 2012.

Gloria Dubner (Institute of Astronomy and Physics IAFE): "Confrontare queste nuove immagini realizzate a differenti lunghezze d'onda ci fornisce una ricchezza di nuovi dettagli sulla Nebulosa del Granchio. Anche se il Granchio è stato studiato per anni, abbiamo ancora molto da imparare".

Dubner ha guidato un team di astronomi del National Council of Scientific Research (CONICET) e dell'Università di Buenos Aires in un'analisi dettagliata delle nuove immagini della nebulosa e dei nuovi dettagli che gettano una nuova luce sulla complessa fisica dell'oggetto.
I loro risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Astrophysical Journal.

Fonte dati, NASA.

3 commenti:

  1. Mi chiedo come possa evolvere la tecnologia dei telescopi nei prossimi 50 anni e quante cose potremmo scoprire in questo lasso temporale ,sono affascinato da questo settore del esplorazione spaziale (il più antico) anche se molte cose sono di difficile comprensione a quelli che non sono detti hai lavori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dovrai aspettare molto, il nuovo telescopio spaziale James Webb, il successore di Hubble, sarà incredibile e verrà lanciato nell'Ottobre del prossimo anno.

      Elimina
    2. Sono molto curioso di sapere novità sugli esopianeti :)

      Elimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.