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lunedì 28 agosto 2017

Due astronauti Europei insieme al gruppo di astronauti Cinesi per un addestramento congiunto


NEWS SPAZIO :- Ad Agosto gli astronauti ESA Matthias Maurer e Samantha Cristoforetti si sono uniti a 16 astronauti Cinesi per un corso di sopravvivenza in mare di 9 giorni a largo della costa della città Cinese di Yantai.

Il corso è stato organizzato dal Centro Astronauti Cinese in cooperazione con il Ministry of Transport’s Beihai Rescue Bureau.

Una delle fasi più delicate del ritorno sulla Terra da una missione spaziale è proprio l'atterraggio. Gli astronauti devono essere preparati ad ogni eventualità, e tra queste atterrare in mare.



La sopravvivenza in mare è un elemento fondamentale per l'addestramento di ogni astronauta. Questa però è stata la 1° volta in cui hanno partecipato astronauti non-Cinesi.

Il gruppo ha indossato tute pressurizzate ed è entrato in una copia della capsula spaziale Shenzhou che poi è stata rilasciata in mare


Gli astronauti dovevano cambiarsi la tuta, togliersi quella pressurizzata (di volo) ed indossare quella adatta al galleggiamento, il tutto prima di uscire dalla capsula e saltare in gommoni


Il team ha poi fatto pratica con le procedure di soccorso sia con navi di recupero che con elicotteri


Nel 2015 l'ESA ha firmato un accordo per rafforzare la collaborazione con l'Agenzia Spaziale Cinese CNSA (China National Space Administration) con l'obiettivo di far volare in futuro un astronauta Europeo sulla prossima Stazione Spaziale Cinese.

Mi sembra un obiettivo molto importante, inquadrato in un percorso di collaborazione Internazionale che come ripeto da sempre è al tempo stesso un risultato fondamentale ed un presupposto altrettanto importante per il futuro umano nello spazio.

Immagini, credit ESA–Stephane Corvaja, 2017.

Fonte dati, ESA.

1 commento:

  1. Concordo pienamente con te Sergio.

    Il gap tecnologico tra occidente ed oriente in campo spaziale si sta assottigliando, quando un astronauta occidentale verrà ospitato sulla loro stazione spaziale non ci saranno molti motivi per cui un loro rappresentante non abbia la possibilità di confrontarsi sulla ISS con uomini e tecnologie occidentali.
    Il passo logico successivo sarà quello di unire le forze per conseguire obiettivi comuni che per molti decenni, sigh!, sarà rappresentato dallo sfruttamento della Luna.


    By Simo

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