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lunedì 10 settembre 2018

Il Giappone ed i piani per il suo 1° lander Lunare


NEWS SPAZIO :- Tra le notizie di quest'estate da approfondire questa ha suscitato particolare interesse. Anch'io sono molto curioso di saperne di più. La notizia lanciata come flash nel post "Back-on-track"


è relativa all'annuncio da parte dell'Agenzia Spaziale Giapponese JAXA del voler realizzare un modulo lander Lunare. Lo scenario di fondo è quello di una stazione spaziale in orbita intorno alla Luna, ne abbiamo già parlato in precedenza


un'ipotesi di progetto che pare attirare sempre più collaborazione Internazionale.

Si tratterebbe del 1° veicolo Lunare per esseri umani realizzato dal Giappone. Vediamo di saperne di più.



Ne dà notizia il sito di JapanToday, evidenziando che JAXA collaborerà con i piani di USA ed Europa con l'obiettivo di iniziare la realizzazione del lander nel 2020. E se tutto procede come da programma potrebbe essere lanciato per la Luna in 10 anni.

Secondo i piani proposti, il lander lunare sarebbe agganciato alla stazione spaziale lunare ed il suo compito sarebbe quello di portare sulla luperficie del nostro satellite un modulo Europeo in grado di ospitare 4 astronauti.
La sua forma ricorda una piattaforma con quattro gambe di atterraggio. Dopo aver effettuato un allunaggio propulsivo il lander Giapponese fungerebbe proprio da piattaforma di lancio per il veicolo Europeo nel momento in cui questo dovesse ritornare in orbita. Nei programmi vi è anche un veicolo di esplorazione, che verrebbe fornito dal Canada.

Una missione di esplorazione di questo tipo potrebbe durare 4-5 giorni, dalla partenza fino al rientro sulla stazione spaziale lunare, lasciando il lander Giapponese sulla superficie.
JAXA spera di effettuare 5 missioni di questo genere per anno.

Il costo stimato del programma sarebbe ne oltre i 90 miliardi di dollari USA (10 trilioni di yen).

Credit JapanToday.

1 commento:

  1. Programma molto interessante, certo è collegato alla stazione spaziale lunare che dovrebbe costare da sola 80/100 miliardi e ci sono ancora grosse incognite su di essa ma spero di vedere entro il decennio 2020 degli esseri umani a saltellare sul nostro caro satellite.

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