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giovedì 18 luglio 2019

Crew Dragon, pubblicate da SpaceX le conclusioni dell'indagine sull'incidente che provocò la distruzione di una capsula

(Credit SpaceX)

NEWS SPAZIO :- SpaceX ha pubblicato le conclusioni dell'indagine aperta dopo l'incidente avvenuto il 20 Aprile scorso alla capsula Crew Dragon, durante una serie di test statici di accensione in corso alla Landing Zone 1 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida. I test erano in preparazione alla missione in cui sarebbe stato testato il sistema di abort in volo. Ne abbiamo parlato qui


La capsula era la stessa che aveva effettuato la 1° missione sulla Stazione Spaziale Internazionale lo scorso Marzo, il volo Demo-1


Improvvisamente un'anomalia ha portato all'esplosione della capsula. Vediamo cosa è successo.



Crew Dragon ha due distinti sistemi propulsivi, il 1° è composto da 16 razzi Draco (bassa pressione, bipropellente) per le manovre orbitali, il 2° ha 8 razzi SuperDraco (alta pressione, bipropellente) per essere usati come sistema di emergenza LES (Launch Escape System), per allontanare cioè velocemente la capsula in caso di emergenza durante le prime fasi del decollo.

Dopo il successo della missione Demo-1, SpaceX ha svolto altri test addizionali sul sistema propulsivo di Crew Dragon, per assicurarne la funzionalità ed individuare eventuali problemi prima della missione In-Flight Abort test. I test iniziali dei 12 Draco si sono svolti con successo, ma l'inizio dei test finali sugli 8 SuperDraco ha provocato l'anomalia e la distruzione del veicolo spaziale.

In accordo con i protocolli di sicurezza, l'area del test è stata bonificata e sono stati monitorati i venti ed altri fattori per assicurare che non vi siano stati pericoli per la salute pubblica.

A seguito dell'anomalia SpaceX ha istituito un Accident Investigation Team che includeva personale NASA ed osservatori della FAA (Federal Aviation Administration) e della NTSB (National Transportation Safety Board). SpaceX ha lavorato anche con la U.S. Air Force (USAF) per mettere in sicurezza il sito di test. Sono stati raccolti i detriti prodottisi ed il sito è tornato operativo prima del lancio di Falcon Heavy STP-2 in Giugno.

La prima analisi dei dati aveva indicato che l'anomalia era avvenuta approssimativamente 100 millisecondi prima dell'accensione degli 8 SuperDraco e durante la pressurizzazione del sistema propulsivo.

Le prove hanno mostrato che un componente aveva una perdita che ha permesso all'ossidante (tetrossido di azoto NTO) di entrare nei condotti ad alta pressione dell'elio durante la lavorazione a terra. Durante la rapida inizializzazione dei motori SuperDraco, l'NTO è stato indirizzato ad alta velocità attraverso una valvola di ritegno dell'elio. E questo ha causato un guasto strutturale all'interno di tale valvola. Il guasto di questo componente (di titanio) in un ambiente di NTO ad alta pressione è stato sufficiente per innescare l'accensione della valvola di ritegno ed a causare l'esplosione.

Per comprendere lo scenario esatto e caratterizzare l'infiammabilità dei componenti interni della valvola di ritegno in titanio e di altri componenti sempre all'interno del sistema, la commissione di inchiesta ha effettuato una serie di test nella Rocket Development Facility di SpaceX a McGregor, in Texas.

E' da notare che la reazione tra titanio e NTO ad alta pressione non era stata prevista. Il titanio è in uso da molte decine di anni su molti vicoli spaziali in tutto il mondo.

I dati raccolti durante il test statico di Crew Dragon e gli elementi emersi dall'incidente hanno fornito importanti informazioni che contribuiranno a migliorare la sicurezza.
SpaceX ha già avviato alcune azioni, tra cui eliminare ogni percorso di flusso all'interno del LES per affinché il propellente liquido non possa entrare nel sistema di pressurizzazione gassoso.
Invece di valvole di ritegno, che normalmente permettono al liquido di fluire in una sola direzione, dischi di rottura (burst disk) che sigillano completamente e si aprono solamente ad alta pressione azzereranno completamente il rischio.

Test approfonditi ed analisi di queste azioni vole a mitigare il rischio sono già in corso, in stretto coordinamento con la NASA e saranno completati con largo anticipo rispetto ai prossimi voli.

SpaceX ha varie capsule Crew Dragon in differenti fasi di produzione. Per rispettare la pianificazione dei voli per il Commercial Crew Program, la capsula originariamente assegnata alla missione Demo-2 verso la stazione Spaziale Internazionale, verrà utilizzata per la missione In-Flight Abort test, ed il veicolo inizialmente assegnato al 1° volo operativo (Crew-1) volerà nella missione Demo-2.

Fonte dati, SpaceX.

3 commenti:

  1. Ottimo post Sergio, aspettavo con ansia crescente il report, il tempo trascorso senza nessuna comunicazione mi aveva fatto pensare a qualche problema non individuato con certezza, questo si sarebbe stato molto grave.
    Invece leggo che è stato trovato, ora a velocità curvatura 9.7 verso la missione Demo-2.

    By Simo

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  2. Spero che entro 6 mesi al massimo, ci possa essere la missione Demo-2.

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