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mercoledì 9 ottobre 2019

Curiosity, il punto sulla ricerca del clima Marziano dal suo lontano passato fino ad oggi, by NASA!

(Credit NASA/JPL-Caltech/MSSS)

NEWS SPAZIO :- In un articolo pubblicato due giorni fa sulla rivista scientifica Nature Geoscience, un gruppo di scienziati del rover Mars Science Laboratory Curiosity ha fatto il punto sulla ricerca volta a conoscere quale aspetto avesse avuto Marte nel suo lontano passato.

Per arrivare a conoscere tutto questo sono fondamentali i ritrovamenti di Curiosity, dal 2012 in esplorazione all'interno del grande cratere Gale, un antico bacino Marziano di 150 km di ampiezza.

Il paesaggio che si sta cercando di disegnare potrebbe essere proprio quello descritto dai ricercatori, stagni che si trovano nel fondo del grande cratere, torrenti che potrebbero aver raggiunto le pareti del cratere, correndo verso la sua base. E andando avanti veloce nei milioni di anni che ci separano da quel momento potremmo vedere questi corsi d'acqua straripare, per poi prosciugarsi, in un ciclo che probabilmente si è ripetuto numerose volte nel corso del tempo.



Gli autori della ricerca vedono le rocce che presentano sali minerali (scoperte dal rover Curiosity) come una prova della presenza di stagni salati in superficie, che hanno attraversato episodi di straripamento e di  essiccazione. I depositi fungono da linea di galleggiamento creata dalle fluttuazioni climatiche mentre l'ambiente marziano passava da un clima più umido al deserto gelido che abbiamo oggi.

Gli scienziati vorrebbero capire quanto tempo è durata questa transizione e quando è avvenuta esattamente. E Curiosity continua a cercare prove, il suo prossimo obiettivo verso cui si sta dirigendo è una regione chiamata "sulfate-bearing unit", che dovrebbe essersi formata in un ambiente ancora più secco. Si tratta di una regione nettamente differente dalla parte inferiore della montagna, dove il rover ha scoperto prove di persistenti laghi d'acqua dolce.

Il cratere Gale è l'antico residuo di un grande impatto meteorico. I sedimenti trasportati dall'acqua e dal vento ne riempirono il fondo, strato dopo strato. Dopo che tali sedimenti si furono induriti, il vento ne ha scolpito la roccia stratificata, creando il Monte Sharp, quello che Curiosity sta scalando oggi.
Ed ogni suo strato, ora esposto sui pendii della montagna, rivela una diversa era della storia Marziana e contiene indizi sull'ambiente prevalente in quel particolare momento.



William Rapin, l'autore principale della ricerca, del Caltech: "Siamo andati al cratere Gale perché preserva questa unica testimonianza del cambiamento avvenuto su Marte. Capire come e quando il clima del pianeta ha iniziato ad evolversi è parte di un altro enigma [più grande]: quando e per quanto tempo Marte è stato in grado di sostenere la vita microbica in superficie?"

Rapin ed i suoi co-autori descrivono i sali trovati in una sezione di rocce sedimentarie di 150 metri di altezza chiamata "Sutton Island", un'area che Curiosity ha visitato nel 2017.
Basato su una serie di crepe nel fango in un luogo chiamato "Old Soaker", il team già sapeva che l'area aveva periodi più asciutti e intermittenti.
Ma i sali di "Sutton Island" suggeriscono che anche l'acqua si è concentrata in acqua salata.
In genere, quando un lago si prosciuga completamente lascia dietro di sé strati di cristalli puri di sale. Ma quelli trovati a Sutton Island sono differenti: per prima cosa, sono sali minerali (non sono cioè simili al sale da tavola). Inoltre questi sono mescolati con sedimenti, e ciò può indicare che si siano cristallizzati in un ambiente umido, probabilmente proprio sotto l'evaporazione di stagni poco profondi pieni di acqua salata

Dato che la Terra e Marte erano inizialmente molto simili tra loro, Rapin ha ipotizzato che Sutton Island avrebbe potuto assomigliare ai laghi salini nell'Altipiano del Sud America. Ruscelli e fiumi che scorrono dalle catene montuose verso questo arido altopiano ad alta quota portano a bacini chiusi simili all'antico cratere Gale su Marte. I laghi dell'Altiplano sono fortemente influenzati dal clima allo stesso modo di quanto accade a Gale. Qui sotto ecco la pianura salata di Quisquiro nell'Altopiano del Sud America

(Credit Maksym Bocharov)

Ancora Rapin: "Durante i periodi più asciutti, i laghi dell'Altiplano diventano meno profondi e alcuni possono seccarsi completamente. Il fatto che siano privi di vegetazione li fa sembrare un po' come Marte".

(Credit, ASU Knowledge Enterprise Development (KED), Michael Northrop)

Le rocce salate di Sutton Island sono solo uno tra i vari indizi che il team di Curiosity sta usando per ricostruire come è cambiato il clima Marziano. Guardando attraverso l'intero viaggio del rover, a partire quindi dal 2012, i ricercatori vedono un ciclo che va dall'umido al secco sulle lunghe scale temporali di Marte.

Ashwin Vasavada (Curiosity Project Scientist, NASA Jet Propulsion Laboratory in Pasadena, California): "Mentre scaliamo il Monte Sharp vediamo una tendenza generale del passaggio da un paesaggio umido ad uno più secco. Ma questa tendenza non si è verificata necessariamente in modo lineare. Più probabilmente, è stata disordinata, compresi i periodi più asciutti, come quello che stiamo vedendo a Sutton Island, seguito da periodi più umidi, come quello che stiamo vedendo in 'clay-bearing unit', che Curiosity sta esplorando oggi".

Fino ad ora il rover Curiosity nel suo percorso ha incontrato molti strati di sedimenti piatti che erano stati depositati delicatamente sul fondo di un lago. Chris Fedo, membro del team e specializzato nello studio degli strati sedimentari presso l'Università del Tennessee ha osservato che il rover sta procedendo attraverso grandi strutture rocciose che potrebbero essersi formate solo in un ambiente ad alta energia, come un'area spazzata dal vento o corsi d'acqua.
Il vento o l'acqua corrente accumula sedimenti in strati che si inclinano gradualmente. Quando questi si induriscono formando la roccia, diventano grandi strutture simili a "Teal Ridge", che Curiosity ha studiato la scorsa estate.

Fedo: "Trovare strati inclinati rappresenta un grande cambiamento, in cui il paesaggio non è più completamente sottomarino. Forse ci siamo lasciati alle spalle l'era dei laghi profondi".

Curiosity ha già osservato strati inclinati in "sulfate-bearing unit".  Il team scientifico intende guidare il rover laggiù nei prossimi due anni ed indagare sulle sue numerose strutture rocciose. Se queste si formassero in condizioni più asciutte che persisterono per un lungo periodo, ciò potrebbe significare che la "clay-bearing unit" rappresenta uno stadio intermedio - una porta verso un'era differente nella storia dell'acqua del cratere Gale.

Fedo: "Non possiamo dire se stiamo vedendo depositi di vento o di fiume in 'clay-bearing unit', ma ci sentiamo a nostro agio nel dire che non è assolutamente la stessa cosa di prima o di ciò che ci aspetta".

Fonte dati, NASA.

2 commenti:

  1. Grazie per l'aggiornamento Sergio,
    la parola Marte cattura subito la mia attenzione da sempre!

    By Simo

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  2. E siamo solo all'inizio, chissà cosa scopriremo tra alcuni decenni.

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