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giovedì 20 aprile 2023

Starship al suo 1° test flight, lancio stupendo, esplode in volo (RUD, Rapid Unscheduled Disassembly)

(Credit SpaceX)

NEWS SPAZIO :- Che pomeriggio frizzante. Abbiamo visto il 1° volo in assoluto di tutto il nuovo super lanciatore Starship di SpaceX, il 1° stadio SuperHeavy (prototipo 7) e la navicella Starship (prototipo 24).

Alle 15:33 ora italiane, il razzo alto 120 metri (il più potente mai realizzato prima d'ora) ha acceso i 33 motori Raptor2 del 1° stadio ed è finalmente decollato in maniera perfetta. Uno spettacolo da fantascienza.

Durante la sua ascesa il razzo ha superato con successo il periodo di massime sollecitazioni (max-Q), una milestone fondamentale per validare la nuova struttura del razzo intero (booster e navicella). Ad un certo punto però avremmo dovuto vedere il distacco programmato di Starship dal booster, distacco che non c'è mai stato. Vediamo di saperne di più.
   

La sequenza di accensione dei Raptor2 del 1° stadio è iniziata a T-8 secondi. Per questo primo volo di test non avrebbero funzionato al 90% di spinta. Sebbene non al 100%, la spinta totale è stata di circa 67.000 kN, facendo diventare Starship il più potente razzo mai costruito (in precedenza il record era del razzo N1 della ex Unione Sovietica, con 45,400 kN).

A T=0 il decollo e dopo pochi secondi il razzo aveva liberato la torre puntando verso il cielo. A circa T+55 sec Starship ha raggiunto max-Q.

Secondo il profilo di missione Il booster avrebbe dovuto continuare a spingere fino a T+2 min e 49 sec, seguito dallo spegnimento del 1° stadio (MECA). Quattro secondi dopo, la navicella Starship si sarebbe dovuta separare dal booster ed accendere, 5 secondi dopo, i suoi 6 motori Raptor2 per un totale di circa 6 minuti e 23 secondi.
Trattandosi di un test molto ambizioso, SpaceX ha optato per non inserire Starship in un'orbita stabile, mantenendo accesi i suoi motori un po' meno, giusto per avere una traiettoria suborbitale tale da avere il rientro nell'Oceano Pacifico, al largo delle isole Hawaii.
Nel frattempo, sempre come da profilo di missione, il booster avrebbe iniziato a ruotare dopo la separazione dalla navicella, accendere i suoi 13 motori interni per "tornare indietro" (boostback burn). Quest'ultima accensione sarebbe durata 55 secondi per immettere il veicolo in una traiettoria che si sarebbe conclusa con un ammaraggio nel Golfo del Messico, a circa 31 km dalle coste del Texas. Booster 7 avrebbe continuato la sua discesa orientandosi con le sue 4 pinne a griglia. L'accensione finale dei tre motori più interni lo avrebbe portato a colpire l'acqua alla velocità di circa 8,5 m/s. Dieci secondi dopo, il booster si sarebbe ribaltato su un fianco. E se questa manovra non avesse provocato la rottura del veicolo, le valvole di sfiato situate su entrambi i serbatoi del propellente sarebbero state comandate per aprirsi per consentire all'acqua di entrare nel veicolo nel tentativo di affondarlo.

Tutto questo non è avvenuto. La separazione tra Starship e Booster sarebbe dovuta avvenire a circa T+3 min, ma non c'è stata. I due veicoli sono rimasti agganciati l'uno all'altro e l'intero veicolo ha poi iniziato a ruotare perdendo il controllo, al punto che il sistema di terminazione del volo (FTS, Flight Termination System) si è attivato distruggendo il razzo a poco meno di T+4 min.

Ma questo primo test si può certamente considerare un successo. Il booster non si era mai alzato da terra, tanto meno tutto il veicolo (booster+Starship). Il superamento del max-Q poi è la prova del corretto progetto della struttura sia del booster che di Starship.

Ed i dati raccolti sono fondamentali per migliorare i successivi modelli. Rivediamo il test


Stay Tuned!

4 commenti:

  1. Seguo con semplicità, ma con interesse i "voli" nello spazio.
    La mia età è tale da essere testimone del bip bip del primo Sputnik, di Gagarin e altri russi e americani.
    Poi di tutto il resto.
    E ora mi stupisco e gioisco nel pensare a mezzi di lancio completamente recuperabili.
    Guardiamo avanti.
    Enrico B.

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    1. Grazie Enrico! L'entusiasmo è condiviso da tutti noi!

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  2. After STS-135 everything turned 40 years back

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