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domenica 14 settembre 2008

Terminato l°esperimento Geoflow a bordo di Columbus

(immagine, fonte Prof. C. Egbers, BTU Cottbus)

Buone notizie dalla Stazione Spaziale Internazionale, in particolare dal laboratorio europeo Columbus: è terminato con successo il primo esperimento di scienza dei fluidi Geoflow, all'interno del Fluid Science Laboratory.

I dati dell'esperimento sono stati inviati, oltre che al team scientifico di Geoflow, al centro di controllo del Columbus in Germania (Oberpfaffenhofen), e da lì inoltrati allo User Support responsabile ed Operations Centres in Italia (a Napoli) ed in Spagna (a Madrid) ed .

Il punto più importante dell'esperimento Geoflow può essere visto come una rappresentazione della Terra in miniatura (o di un qualunque altro pianeta): un fluido incomprimibile è mantenuto tra due sfere concentriche che ruotano su di uno stesso asse. Tra le due sfere vi è una differenza di potenziale elettrico ad alto voltaggio, e ciò crea un campo di forza che svolge il ruolo della forza digravità, che mantiene la sfera interna ad una temperatura più alta rispetto alla sfera esterna, creando così un gradiente di temperatura dall'interno verso l'esterno (come per esempio sulla Terra).

Comprendere la dinamica del fluido compreso tra le due sfere sotto differenti condizioni è molto importante per lo studio di alcuni fenomeni terrestri come ad esempio i flussi atmosferici, i flussi degli oceani ed il movimento del mantello terrestre su scala planetaria,così come per lo studio
di altri problemi di astrofisica e geofisica. I risultati di Geoflow saranno utili anche per apportare miglioramenti in molte applicazioni ingegneristiche, quali ad esempio i giroscopi sferici, i cuscinetti a sfera, le pompecentrifughe e gli scambiatori di calore ad alte prestazioni.

Fino ad ora Geoflow è stato "eseguito" tre volte, e resterà sulla Stazione Spaziale Internazionale fino al 2009. Sarà parte del programma scientifico dell'equipaggio 18.

Il prof. Christoph Egbers, capo del Dipartimento per Aerodinamica e Meccanica dei fluidi (Brandenburg University of Technology) ha affermato che i primi dati ricevuti sono di ottima qualità e che presto verranno pubblicate le prime scoperte significative. "Con il download diretto dei dati di Geoflow da Calumbus alla nostra sala di controllo nell'Università siamo in grado di mostrare l'evoluzione dell'esperimento ogni giorno. Possiamo dimostrare i risultati provenienti dallo Spazio quasi 'in tempo reale' per gli studenti e gli scienziati".

L'immagine mostra le prime immagini dell'esperimento Geoflow.

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