Cerca in News Spazio

mercoledì 7 gennaio 2009

Il centro della nostra galassia, visto come mai prima d°ora da Hubble e Spitzer


Due tra i telescopi spaziali più grandi e potenti, Hubble e Spitzer, hanno unito le loro forze ed ecco il risultato: una immagine composita ad infrarossi del centro della nostra galassia, la Via Lattea, a dir poco meravigliosa, la più dettagliata di sempre del nucleo centrale galattico.

Essa rivela per la prima volta nuove popolazioni di stelle massicce e nuovi dettagli in strutture complesse nei caldissimi ammassi di gas centrali. per gli scienziati questa immagine è un vero e proprio laboratorio per studiare la formazione di stelle massicce e di come esse influenzano il loro ambiente circostante nelle violente regioni centrali della galassia.

L'immagine combina (1) l'acutezza del telescopio spaziale Hubble, tramite lo strumento NICMOS (Near Infrared Camera and Multi-Object Spectrometer, fotocamera vicino agli infrarossi e spettrometro multi oggetto), con (2) le immagini a colori di una precedente analisi effettuata dal telescopio spaziale Spitzer, mediante la sua IRAC (Infrared Astronomy Camera, fotocamera astronomica ad infrarossi).



Il nucleo galattico risulta essere oscurato nella luce visibile a causa di nubi di polvere, ma la luce infrarossa è in grado di penetrare la polvere. La risoluzione spaziale di NICOMS corrisponde a 0,025 anni luce (alla distanza di 26.000 anni luce dal nucleo galattico). Hubble è quindi in grado di rilevare dettagli piccoli fino a 20 volte la grandezza del nostro sistema solare. Certo a noi tutto questo sembra enormemente grande, ma per le distante e dimensioni in gioco si tratta di un valore molto modesto.

Il mosaico di immagini ottenuto da NICMOS ricopre circa 300 x 115 anni luce ed è stato combinato con una immagine a colori di Spitzer avente risoluzione minore (1/10). Le esposizioni di IRAC mostrano lunghezze d'onda di 3,6 micron (blu), 4,5 micron (verde), 5,8 micron (arancione) e 8,0 micron (rosso).

I nuovi dati mostrano il bagliore proveniente da gas di idrogeno ionizzato nonché una moltitudine di stelle, una popolazione importante di stelle con forti venti stellari distribuita in tutta la regione. I venti e le radiazioni provenienti da queste stelle formano le strutture complesse che si osservano nel nucleo.

Per generare il mosaico di immagini da parte di NICMOS sono state necessarie 144 orbite di Hubble e 2304 esposizioni, dal 22 febbraio 2008 a 5 giugno 2008.

Immagine Hubble, fonte NASA, ESA, and Q.D. Wang, University of Massachusetts, Amherst; immagine Spitzer, fonte NASA, Jet Propulsion Laboratory, S. Stolovy, Spitzer Science Center/Caltech.

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.