NEWS SPAZIO :- Undici dicembre 1972. L'Apollo 17 (l'ultima missione umana sulla Luna) si posa nella valle Taurus-Littrow, una valle circondata da montagne composte da rocce espulse in seguito ad una collisione asteroidale al margine sud-est del Mare della Serenità.
Trentacinque anni dopo. Il 25/12/2007 la sonda giapponese Kaguya-Selene nel suo passaggio orbitale a 100 Km di altitudine registra parecchi dati veramente interessanti. Tra i suoi strumenti di bordo vi è la Stereo Terrain Camera, con cui è stato possibile realizzare un DTM (Digital Terrain Model) del sito di atterraggio dell'Apollo 17, un modello tridimensionale della superficie del suolo lunare (un altro esempio 3D è presentato in questo post).
La risoluzione della sonda giapponese è di appena 10 metri, insufficiente però per distinguere il LEM della missione NASA (dobbiamo aspettare la sonda NASA LRO per questo, con i suoi 50 cm di risoluzione spaziale),
ma è stato possibile osservare qualcosa di altrettanto significativo.
Trentacinque anni dopo. Il 25/12/2007 la sonda giapponese Kaguya-Selene nel suo passaggio orbitale a 100 Km di altitudine registra parecchi dati veramente interessanti. Tra i suoi strumenti di bordo vi è la Stereo Terrain Camera, con cui è stato possibile realizzare un DTM (Digital Terrain Model) del sito di atterraggio dell'Apollo 17, un modello tridimensionale della superficie del suolo lunare (un altro esempio 3D è presentato in questo post).
La risoluzione della sonda giapponese è di appena 10 metri, insufficiente però per distinguere il LEM della missione NASA (dobbiamo aspettare la sonda NASA LRO per questo, con i suoi 50 cm di risoluzione spaziale),
ma è stato possibile osservare qualcosa di altrettanto significativo.
L'immagine qui sopra è la foto originale NASA (fonte Apollo Gallery of NASA, foto AS17-145-22183) scattata dall'equipaggio di Apollo 17. Essa mostra il muro interno del cratere Camelot ed un profilo montagnoso in lontananza. All'estrema sinistra vi sono i monti North Massif, a destra la collina è la Sculptured Hill (1260 m di elevazione dal fondo della valle).
Ed ora osservate l'immagine qui sotto (fonte JAXA).
Ed ora osservate l'immagine qui sotto (fonte JAXA).
Essa è stata prodotta dai dati della sonda Kaguya-Selene, partendo dal modello DTM e "muovendosi virtualmente" sul paesaggio ricostruito in 3D fino a riprodurre l'esatto punto di vista dell'equipaggio di Apollo 17 mentre scattava la foto NASA.
I piccoli oggetti rocciosi sono assenti da questa immagine 3D proprio perché la loro piccola dimensione è al di sotto della soglia di discriminazione spaziale dovuta alla risoluzione di Kaguya-Selene.
Ma la cosa più importante di tutte, e che tutti noi possiamo osservare, è che le due immagini sono praticamente sovrapponibili. Chi ha scattato la foto di trentacinque anni fa doveva davvero essere lì, in quel preciso punto per catturare quell'esatta prospettiva del panorama che aveva di fronte a sé.
In altre parole, quella foto è stata scattata dalla Luna!
I piccoli oggetti rocciosi sono assenti da questa immagine 3D proprio perché la loro piccola dimensione è al di sotto della soglia di discriminazione spaziale dovuta alla risoluzione di Kaguya-Selene.
Ma la cosa più importante di tutte, e che tutti noi possiamo osservare, è che le due immagini sono praticamente sovrapponibili. Chi ha scattato la foto di trentacinque anni fa doveva davvero essere lì, in quel preciso punto per catturare quell'esatta prospettiva del panorama che aveva di fronte a sé.
In altre parole, quella foto è stata scattata dalla Luna!
Avevo postato la notizia in un sito che sostiene la teoria del falso allunaggio ma nessuno ha ritenuto questa prova valida. Secondo me anche quando avremo le immagini del modulo diranno che è stato portato lì da sonde robot o che le foto sono manipolate. Tutto pur di credere alla favola del falso allunaggio.
RispondiEliminaMentre aspettiamo la sonda LRO presentiamo le evidenze che abbiamo in maniera scientifica, poi ognuno armato del proprio buonsenso tirerà le proprie conclusioni.
RispondiEliminaciao e grazie del commento.
ma non c'e' modo di avere i dati 3d completi? Magari inseriti in GoogleEarth... :-)
RispondiEliminaA questo punto aspetterei i dati della missione NASA LRO, che avranno risoluzione spaziale di 50 cm.
RispondiEliminaNon manca molto ormai...