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venerdì 15 gennaio 2010

5 anni fa la sonda ESA Huygens atterrò su Titano

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Quinto anniversario della discesa della sonda europea Huygens sulla superficie di Titano, la più grande luna di Saturno.

Alle ore 13:34 (CET, Central Europe Time, il nostro fuso orario) del 14 gennaio 2005 Huygens ha toccato il suolo di Titano diventando così il più distante oggetto fabbricato dall'uomo a scendere su di un altro mondo. Durante la sua discesa ed atterraggio la piccola sonda ha inviato alla navicella Cassini (NASA, ESA ed ASI) circa quattro ore di preziosissimi dati scientifici che ci hanno rivelato un mondo con molte similarità ed al tempo stesso molte differenze con la nostra Terra.

Huygens arrivò su Titano dopo un viaggio di sette anni agganciato alla sonda Cassini. Dopo la separazione con quest'ultima Huygens iniziò la discesa durata 2 ore e 28 minuti. Un paracadute frenò la sua corsa attraverso l'atmosfera della grande luna fino all'atterraggio, dopo il quale Huygens continuò a trasmettere dati per altri 70 minuti, fino a quando cioè la "nave madre" Cassini non uscì dal range di ricezione.

(Immagine, fonte NASA/JPL/ESA)

Il segnale di Huygens continuò ad essere ricevuto per altre due ore da una rete di radiotelescopi sulla Terra.

Huygens ha rilevato la composizione chimica e le condizioni fisiche dell'atmosfera e della superficie di Titano, l'unica luna del sistema solare ad avere una densa atmosfera di azoto. Nascosta da una fitta nebbia la sua superficie non era mai stata vista in precedenza con tali dettagli. Le immagini catturate ed inviate sulla Terra hanno mostrato per la prima volta paesaggi molto simili al nostro pianeta, colline, valli e canali di drenaggio.

Le colline sono composte da ghiacci, probabilmente d'acqua, rese dure come la roccia dal freddo estremo. La temperatura sulla superficie è risultata essere -179°C. La piogga pare essere presente, ma al posto di acqua piove metano ed etano. Anche se la sonda non ha visto alcun mare si sono avute conferme della presenza di laghi composti da tale miscela alle alte latitudini.

Composti organici creati nell'alta atmosfera cadono anch'essi, ricoprendo la superficie e miscelandosi con i granelli di ghiaccio per formare del materiale dall'aspetto sabbioso.

I sei strumenti scientifici a bordo di Huygens hanno prodotto la base per tutte le successive investigazioni compiute su Titano. Per esempio la sonda Cassini ha in programma per quest'anno altri 5 passaggi ravvicinati ("flyby") sulla più grande luna di Saturno.

Ricordo che la sonda Cassini dal 30 giugno 2008 è entrata nella sua missione "estesa" denominata Equinox.

Il giorno 14 gennaio 2010 - ieri per l'appunto - scienziati planetari da tutto il mondo si sono riuniti a Barcellona per discutere il lascito della sonda Huygens e per riflettere sulle prossime missioni di esplorazione di Titano.

Fonte dati, ESA.

2 commenti:

  1. E' davvero un peccato che la sonda Huygens sia rimasta in funzione per poco più di 4 ore.
    Sarebbe davvero bello se un giorno si decidesse di inviare su Titano un robot simile a "curiosity" (il rover alimentato a plutonio che la nasa manderà su marte nel 2011.)

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  2. Titano,Io,e Europa per non parlare di Enceladus sono degli scrigni di sconosciuto valore.A essere ottimisti potrebbe essere il nostro salvacondotto "economico-minerario" per il futuro,risorse pazzesche,e comunque a essere al contrario pessimisti avremo dei "banchi" di test e prove per qualcosa che ci attende al di là di questo millennio.l'Universo.

    Giorgio varesco
    waresky@hotmail.com
    Mezzocorona
    trento

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